Cultura 26/11/2014

Bardolino Chiaretto per la premiazione di David Crosby e Caparezza col Premio Tenco a Sanremo


Un calice di Bardolino Chiaretto per una leggenda della musica rock e per le stelle della “nuova” canzone d’autore italiana. Il 6 dicembre al Teatro Ariston di Sanremo sarà infatti il classico vino rosato della riviera veneta del lago di Garda ad accompagnare la cerimonia di consegna del Premio Tenco ad un mostro sacro come David Crosby e delle Targhe Tenco a Caparezza, Filippo Graziani, Raiz & Fausto Mesolella, Loris Vescovo, Virginiana Miller.

Continua dunque la collaborazione tra i vignaioli del Bardolino Chiaretto e il Club Tenco: una partnership avviatasi lo scorso anno e continuata lo scorso ottobre in occasione dell’edizione 2014 della Rassegna della canzone d’autore, che ha visto avvicendarsi sul palco della città ligure artisti del calibro di Vinicio Capossela, Simone Cristicchi, i Modena City Ramblers, i Têtes de Bois, Dente, Chiara Civello, Paola Turci, Eugenio Finardi ed altri ancora. Ora ecco il Chiaretto nuovamente “di scena” per la consegna dei premi del Club intitolato a Luigi Tenco.

“Per noi – dice il presidente del Consorzio di tutela del Bardolino, Franco Cristoforetti – è un piacere e un onore poter essere al fianco del Club Tenco in una nuova occasione di incontro con la grande canzone d’autore italiana e internazionale. Ma, trovandoci a Sanremo, il nostro pensiero non può non andare anche alle popolazioni della Liguria, così provate in questi giorni. In particolare, vogliamo indirizzare un fraterno abbraccio agli eroici colleghi vignaioli liguri, che conservano con coraggio e passione la loro antica tradizione viticola in questa splendida terra oggi martoriata.”

Il Premio Tenco è il massimo riconoscimento assegnato dal Club Tenco per onorare la carriera di artisti soprattutto internazionali (da Tom Waits a Caetano Veloso, da Patti Smith a Nick Cave). Quest’anno viene tributato a David Crosby, fondatore dei Byrds e poi protagonista di una straordinaria carriera, sia come solista, sia con Stills, Nash & Young.

Le Targhe sono invece riconoscimenti ai migliori dischi italiani dell’anno, assegnate da una giuria di oltre duecento giornalisti. Per il 2014 la Targa per l’“album dell’anno” è stata vinta da Caparezza con “Museica”, quella nella sezione dialetto da Loris Vescovo con “Penisolâti”, quella per l’opera prima da Filippo Graziani e il suo “Le cose belle”, mentre “Lettera di San Paolo agli operai” dei Virginiana Miller è stata decretata “migliore canzone”. Nell’unica Targa destinata agli interpreti hanno invece prevalso Raiz e Fausto Mesolella con “Dago Red”.

di C. S.