Cultura

Tra gli olivi monumentali di Ficarra un omaggio a Giuseppe Tomasi di Lampedusa

30 luglio 2014 | C. S.

Si svolgeranno a Ficarra, sabato 9 e domenica 10 agosto, nell’incantevole scenario del centro storico del piccolo borgo dei Nebrodi, due giornate dedicate al “Gattopardo”, il famoso romanzo scritto da Giuseppe Tomasi di Lampedusa. L’iniziativa, proposta da Rosetta Casella, vede la collaborazione del Comune di Ficarra, delle Associazioni del paese, del Museo Palazzo Milio, dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio, dei Ristoranti e delle Pasticcerie del luogo.

Studi e ricerche recenti ricostruiscono il soggiorno ficarrese di Tomasi di Lampedusa, nell’estate del 1943 e suggeriscono che esso se ne sia servito durante la fase di stesura del suo capolavoro. Lo scrittore ne trasse spunti, immagini, paesaggi e, soprattutto, delineò alcuni dei suoi personaggi, richiamando alla memoria gente del paese. Presero così vita “don Ciccio Tumeo, il campiere-organista di Donnafugata; il barone “don Francesco Malvica”, pavido cognato del protagonista; “don Onofrio Rotolo”, il piccolo, onesto omino custode dei tesori dei principi; e, su tutti, il giovane soldato borbonico ritrovato morto nel giardino dei Salina, attorno al quale si dipana l’intera prima parte del romanzo.

Il programma prevede, sabato 9, alle ore 18,00, la “Passeggiata del Principe e di Don Ciccio Tumeo”, lungo il nuovo itinerario Storico-Naturalistico “Sulle Tracce del Gattopardo”

L’escursione sarà guidata dall’esperto Dott. Agronomo Piero Catena e si concluderà con “Ficarra a Tavola”, uno spuntino, un aperitivo rinforzato al tramonto, in C/da Catturà, “Villa Portale”, presso “L’albero Coniglio”, a cura dei ristoranti di Ficarra. Nell'occasione i partecipanti potranno assistere al quadro scenico del "Dialogo tra il Principe e Don Ciccio Tumeo", tratto dal romanzo. Nella stessa giornata, alle ore 21,30, terrazzo Palazzo Baronale Milio, incontro-dibattito sul tema “Il Principe corteggia…le stelle”, che vede la partecipazione di studiosi e appassionati dello scrittore.

Domenica 10 agosto si svolgerà il suggestivo “Corteo Storico”, che prevede il susseguirsi di una serie di quadri scenici con la sfilata di figuranti in costumi d’epoca e dei personaggi principali del “Gattopardo”, con partenza da Palazzo Baronale Milio e arrivo nell’incantevole cornice del Convento dei Cento Archi, dove sarà possibile rivivere il valzer di Angelica con il Principe. La giornata si concluderà nel Parco del Convento con "Il banchetto del Principe", una cena gattopardiana, animata dagli stessi figuranti, con degustazione di pietanze tipiche siciliane abbinate a oli di oliva di qualità, a cura dei ristoranti e pasticcerie di Ficarra, aperto anche al pubblico.

Per info e prenotazione contattare l’ufficio turistico comunale: tel. 0941/582604, infoturismoficarra@libero.it.

Con questa iniziativa Ficarra, custode di un peculiare e ricco patrimonio culturale, storico, architettonico e olivicolo, intende arricchire la propria offerta turistica, facendo rivivere, al pubblico che vi parteciperà, atmosfere, episodi, luoghi, personaggi e antichi sapori di un territorio che tanto ha ispirato lo scrittore nel concepire la sua popolare opera.

Potrebbero interessarti

Cultura

Matrimonio di maggio, mese sfortunato

Lo sposarsi nel mese di maggio offenderebbe la Vergine Maria a cui tale mese è dedicato ma vi è anche una ragione più prosaica: maggio era il mese più adatto per la semina e per iniziare importanti lavori agricoli e tutte le braccia erano utili

16 maggio 2025 | 13:00 | Giulio Scatolini

Cultura

La gobba dell'uomo porta fortuna, quella della donna sfortuna

Si crede che il gobbo porti fortuna al gioco ed è da tempo immemorabile associato al malocchio, esso era anche considerato un antidoto e usato come amuleto contro la forza che emanava dagli occhi degli altri

09 maggio 2025 | 18:50

Cultura

Il significato dell'arcobaleno, porta fortuna o sfortuna?

Dalle superstizioni negative per Greci ed Ebrei fino alla credenza che chi va sotto il punto in cui l’arcobaleno toccava terra avrebbe trovato grandi tesori. In Sicilia è credenza popolare che l’arcobaleno abbia solo tre colori: giallo, rosso e verde

02 maggio 2025 | 11:00 | Giulio Scatolini

Cultura

Non rompete mai lo specchio, porta sfortuna

Secondo il mito il frantumarsi dell’anima riflessa nello specchio significherebbe e preannuncerebbe il suo dissolvimento. In credenze più recenti e popolari rompere uno specchio annunciava sette anni di guai

25 aprile 2025 | 11:30 | Giulio Scatolini

Cultura

Lunga vita alla civetta, emblema di Atena la dea dell’olivo

La civetta, uccello di Atena, rappresenta la riflessione che domina le tenebre. Andare oltre il presagio negativo, legato al suo canto malinconico, per vedere i significati positivi attribuiti a questo uccello notturno fin dall'Antica Grecia

11 aprile 2025 | 10:30 | Giulio Scatolini

Cultura

L'olivo in Sicilia da almeno 3700 anni

Gli scambi culturali tra la Sicilia e l'Egeo potrebbero aver promosso l'uso dell'olivo. L'espansione e il declino degli olivi sono stati guidati da cicli socioculturali. Gli scambi culturali tra la Sicilia e l’Egeo nell’età del Bronzo abbiano promosso l’uso di olivi selvatici nella zona di Messina

03 aprile 2025 | 16:00