Cultura

"ARTISTI IN VIAGGIO 1450-1600". PRESENZE FORESTE IN FRIULI VENEZIA GIULIA, TERRA DI GRANDI INCONTRI

Un convegno di "Itineraria" a Villa Manin di Passariano per il 24 e 25 ottobre e una sessione di studi a tavola sulle orme di Maestro Martino

18 ottobre 2003 | C. S.

Un incontro d’intelletti, ecco cos'è. Un incontro d'anime che punta in alto sul piano degli obiettivi scientifici e accademici, attraverso la partecipazione di eminenti studiosi di fama europea, tra cui Wolfang Wolters, luminare dell’università di Berlino e tra i massimi esperti mondiali in materia d’arte medioevale. Ma anche un’occasione per scrivere, mediante gli apporti “foresti” alla cultura del Friuli Venezia Giulia, inediti capitoli della storia materiale e spirituale di questa regione. “Tutto ciò in una piacevole cornice d’eventi e d’itinerari tra intuizioni e scoperte, e in una prospettiva di stretta attualità: aprire ulteriori vedute sull’Europa da una terra di confine che oggi, nell’imminenza dei nuovi ingressi nell’Unione europea, si prepara a diventare soprattutto soglia”. Così Maria Paola Frattolin, presidente di “Itineraria”, associazione regionale delle guide turistiche, sintetizza l’idea che sta dietro alla seconda edizione del convegno “Artisti in viaggio 1450-1600. Presenze foreste in Friuli Venezia Giulia”, in programma alla Villa Manin di Passariano venerdì 24 e sabato 25 ottobre. Promosso e ideato dall’associazione per la regia della presidente, il “meeting” internazionale di studi gode del sostegno della Regione, Assessorato alla Cultura, e vanta prestigiosi patrocini: ministero per i Beni e le attività culturali, ministero della Pubblica Istruzione, Università di Udine, Ufficio scolastico regionale, presidenza della Repubblica italiana.

Seconda tappa di un progetto quinquennale inserito nella programmazione dell’assessorato alla Cultura della Regione, il convegno si aprirà alle 9 e30 di venerdì 24 ottobre con la presentazione ufficiale, a cura della presidente, degli Atti del I convegno, tenutosi nell’ex residenza dogale lo scorso anno.
“Con orgoglio posso mettere a disposizione il frutto raccolto dal fecondo intreccio di apporti recati alla precedente edizione dal nutrito pool di docenti e studiosi che vi presero parte”, commenta Maria Paola Frattolin.

Ricchi di contributi scientifici e impreziositi dalla splendida veste grafica curata da Ferruccio Montanari, gli Atti di “Artisti in viaggio 1300-1450” sono introdotti da una prefazione dell’assessore regionale alla Cultura Roberto Antonaz. E sarà lo stesso assessore a dare il via ai lavori alle ore 9 e 30 di venerdì, dopo il saluto introduttivo del conservatore della Villa Manin, Giancarlo Pedronetto.

Seguiranno gli interventi del soprintendente per il Beni e le Attività culturali della Regione, Franco Bocchieri, e del soprintendente di settore Gian Giacomo Martinez. S’entrerà nel vivo del convegno con la relazione di Maria Paola Frattolin sul tema “Il Friuli tra Quattro e Cinquecento. Alla radici della sua storia moderna”. Dopo i contributi di Paolo Goi, direttore del Museo diocesano di Pordenone, e di Giuseppe Bergamini, direttore dei Civici Musei Udinesi, sarà la volta dell’ospite d’onore della prima giornata: il professor Wolfgang Wolters dell’ateneo di Berlino, riconosciuta auctoritas internazionale nel campo della scultura nell’Età di Mezzo, che interverrà sul tema “Gli ornamenti nei fregi e pilastri, 1460-1530, questioni aperte”.

Nella sessione pomeridiana, dalle ore 15, s’alterneranno al tavolo dei relatori Linda Borean dell’università di Udine con una relazione su “Il Carpaccio a Venezia e in Friuli”; Paolo Casadio della Soprintendenza regionale sul caso “Gli affreschi della cappella Arcoloniani nel Duomo di Udine: presenze del Rinascimento padovano?”; Elisabetta Francescutti della Soprintendenza sul tema “Tra maniera e natura: opere di Maffeo da Verona nella Casa secolare delle Zitelle di Udine”; Liliana Cargnelutti, storica, su “Le Confraternite slave e tedesche a Udine tra Quattro e Cinquecento”.


Cena di gala sulle orme di Maestro Martino, artista in viaggio nel regno della buona tavola
Altrettanto interessante e “golosa” la fase conclusiva della prima tornata del convegno, che prevede, alle 20 nella Casa della Contadinanza di Udine (piazzale del Castello), un gran finale nel segno dell’alta gastronomia, con la cena di gala con menù a tema che riprende le antiche ricette del Maestro Martino da Como, cuoco del Patriatca di Aquilieia Ludovico Trevisan, trascritte dall’umanista Bartolomeo Sacchi detto “il Platina”, nel testo De honesta voluptate et valitudine, stampato a Cividale del Friuli nel 1480 da Gerardo Fiandra.

“Non si tratta di una parentesi all’interno del convegno - spiega Maria Paola Frattolin -, ma di una vera e propria sessione di studi a tavola. Un lavorare con “letizia” intorno al lascito di Maestro Martino, Escoffier del Medio Evo, anch’egli “artista in viaggio” nel suo campo, e giunto in Friuli al seguito del Patriarca”. L’iniziativa è ispirata al ciclo di convegni, organizzati dall’università di Udine e dall’Ersa, sotto il titolo “Il Friuli e le cucine della memoria”, per valorizzare la tradizione culinaria dell’intera regione.


Le ricerche più aggiornate e un itinerario alla scoperta dei luoghi di "Artisti in viaggio"
Di straordinaria valenza scientifica anche la seconda giornata del convegno, sabato 25 ottobre ancora nella Villa Manin di Passariano, a partire dalle ore 9 e 30. Due relazioni saranno tenute dal professor Giovanni C. F. Villa del Museo Civico di Vicenza, docente all’ateneo di Bologna. La prima sul tema “Traverso gli argini: opere e movimenti di Marcello Fogolino”, e la seconda intitolata “Inseguir tracce invisibili in percorsi friulani”. Seguiranno gli interventi di Giordana Trovabene e di Sergio Marinelli dell’università di Venezia, rispettivamente su “Iconografie dei mesi nelle chiese friulane” e “Francesco Torbido e Battista del Moro a Rosazzo”. Annalisa Bristot della Soprintendenza di Venezia relazionerà su “1539-1540. Opere veneziane di Cecchino Salviati per Giovanni Grimani di Santa Maria Formosa”. Le due giornate di convegno saranno moderate dal giornalista Gianpaolo Carbonetto e dal critico letterario Mario Turello.

In chiusura, nel pomeriggio di sabato 25 ottobre, un itinerario alla scoperta dei luoghi di “Artisti in viaggio”, con la visita ai tesori d’arte e storia racchiusi nella Casa secolare delle Zitelle di Udine e nell’abbazia di Rosazzo.

“Il Friuli Venezia Giulia è stata, anche nel passato, una terra di grandi passaggi, che al suo interno ha raccolto un’incredibile varietà etnica e culturale, ogni volta rivissuta, meditata, fatta propria”, commenta Maria Paola Frattolin. “Ed è proprio su questa eredità che anche questo secondo convegno vuole indagare e riflettere - continua la presidente di Itineraria -; il punto di partenza del viaggio può essere considerata la rete viaria romana, che diverrà strada per cui passa la diffusione delle idee, della cultura cristiana e di quel caleidoscopio di pensiero che resta, fino ad oggi, tra i fattori determinanti nella costruzione di una coscienza europea moderna”.

Fonte: Agorà e Alberto Rochira


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