Legislazione
Limiti e prospettive per i vigneti storici ed eroici
Via libera delle commissioni parlamentari, con la Camera che ha posto alcune condizioni, al decreto legge che prevede misure e finanziamenti per i vigneti da tutelare e salvaguardare. La responsabilità per l'attuazione delle norme di tutela, e le istruttorie per l'accesso ai finanziamenti, spetterà allle regioni
01 agosto 2019 | C. S.
Il disegno di legge sui vigneti storici ed eroici passa anche lo scoglio delle commissioni parlamentari, avvicinandosi a grandi passi alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale.
Il decreto è stato approvato per cui ora il decreto, dopo le necessarie revisioni, potrà essere pubblicato per entrare, poi, in vigore. A Montecitorio, però, sono state poste alcune condizioni, a differenza di Palazzo Madama, dove il parere sull’atto del Governo contiene solo osservazioni.
Definizioni
Il decreto individua le caratteristiche dei vigneti eroici e di quelli storici.
Si definiscono eroici quelli che “ricadono in aree soggette a rischio idrogeologico”, sono situati in aree in cui “le condizioni orografiche creano difficoltà alla coltivazione con l’utilizzo delle macchine” e “in zone di particolare pregio paesaggistico e ambientale”. Inoltre, per essere “eroici” i vigneti devono essere situati in piccole isole, al massimo di 250 chilometri quadrati. Sul punto la commissione Agricoltura del Senato, nel parere, ha chiesto all’Esecutivo di escludere “dall’ambito di applicazione della norma i vigneti ricadenti in aree soggette a rischio di dissesto idrogeologico” qualora “si trovino in letti di fiumi o in analoga situazione di rischio”.
Sono “storici”, invece, quei vigneti la cui coltivazione risale ad una data, rinvenibile dalle particelle catastali, antecedente il 1960 ed è effettuata con l’impiego di pratiche e tecniche tradizionali, come terrazzamento, ciglionamento, rittochino, cavalcapogio, girapoggio e spina, utilizzate nel rispetto delle caratteristiche fisiche e climatiche locali.
La nuova normativa si occupa anche dei criteri per l’individuazione dei territori. Stabilendo che, fatte salve le aree già individuate dai piani paesaggistici regionali, i vigneti eroici devono possedere almeno un requisito tra: pendenza del terreno superiore al 30%; altitudine media superiore a 500 metri sopra il livello del mare, esclusi i vigneti situati su un altopiano; sistemazione degli impianti su terrazze e gradoni; viticoltura delle piccole isole.
Per quanto riguarda i vigneti storici, invece, si prevede che siano già considerati tali quelli che: appartengono ai paesaggi iscritti nel Registro nazionale dei paesaggi rurali di interesse storico, purché la viticultura rappresenti la ragione dell’iscrizione e il vigneto costituisca la ragione principale che ha giustificato l’inserimento nel registro; afferiscono a territori che hanno ottenuto il riconoscimento di eccezionale valore universale dall’Unesco e il criterio di iscrizione nella lista è dovuto esclusivamente o in modo complementare alla viticoltura; ricadano in aree tutelate dalle leggi regionali o individuate dai piani paesaggistici per la tutela di specifici territori vitivinicoli.
Agevolazioni e finanziamenti
Lo schema di dm definisce i criteri sulle tipologie degli interventi che può effettuare il Mipaaft. Si tratta, nello specifico, di intervento per il ripristino, il recupero e la manutenzione dei vigneti “ubicati in aree soggette a rischio idrogeologico o di particolare pregio paesaggistico, storico e ambientale”, che devono soddisfare alcuni parametri, tra cui il rispetto dell’ambiente nella conduzione del vigneto o l’esigenza che il ripristino avvenga con l’utilizzo di vitigni autoctoni utilizzati nella zona.
L’intervento dovrà riguardare la promozione e la pubblicità delle produzioni riferibili alla “viticoltura eroica o storica”, anche attraverso l’utilizzo di un marchio nazionale, che sarà successivamente definito e individuato. La commissione IX alla Camera ha chiesto esplicitamente di specificare se la disposizione “sia volta a consentire l’uso di un marchio già esistente ovvero a prevedere la creazione di un nuovo marchio”, caso in cui sarà necessario specificarne “la natura facoltativa, precisandone le condizioni e le modalità di attribuzione”.
Per questi interventi si prevede che il Mipaaft, d’intesa con le Regioni, possa destinare risorse finanziarie specifiche nel programma nazionale di sostegno al settore vitivinicolo. Infine, si prevede che i produttori interessati al riconoscimento di un vitigno storico o eroico (e anche qui la Camera ha richiesto ulteriori specificazioni per dirimere quali siano) debbano presentare un’istanza alla regione, allegando la documentazione che attesti la sussistenza dei requisiti individuati nel decreto.
L’istruttoria sulla richiesta, così come i controlli da effettuare sui requisiti, sono di competenza regionale.
Fonte: Federvini
Potrebbero interessarti
Legislazione
Slitta il termine delle 6 ore per la consegna delle olive al frantoio: Masaf al lavoro

Dopo le istanze delle associazioni, prima tra tutte ItaliaOlivicola, il Sottosegretario La Pietra ha dimostrato disponibilità a una proroga di un anno, ora allo studio degli uffici ministeriali
17 settembre 2025 | 13:00
Legislazione
Le novità per la produzione e commercializzazione di prosciutto cotto e bresaola

Entrato in vigore il 24 agosto il nuovo decreto. L’utilizzo nei prodotti a base di carne, di ingredienti che apportano nitrati, nitriti o entrambi si configura come aggiunta di conservanti
28 agosto 2025 | 12:00
Legislazione
Raccolta delle olive per turisti: finalmente regole nazionali

L'Ispettorato nazionale del lavoro chiarisce cosa si intende per "raccolta turistica delle olive". Mai più di due volte a settimana nella stessa azienda, per un massimo di 2 ore al giorno
23 luglio 2025 | 16:00
Legislazione
930 milioni di euro disponibili per macchinari agricoli grazie al credito d'imposta

Le imprese potranno usufruire del credito d’imposta fino al 30 giugno 2026, a condizione che venga versato un acconto del 20% entro il 31 dicembre 2025. Gli investimenti dovranno riguardare beni strumentali 4.0
23 luglio 2025 | 10:00
Legislazione
Tre milioni di euro per le Terre rurali d'Italia

I fodi sono volti a preservare e valorizzare i territori rurali e le risorse locali esistenti, il patrimonio di conoscenze, di tecniche e di consuetudini legate alla pastorizia, all'allevamento estensivo e transumante e alla produzione agroalimentare
02 giugno 2025 | 16:00 | Marcello Ortenzi
Legislazione
DDL Agroalimentare: le novità per proteggere i consumatori dalle frodi

Nel DDL Agroalimentare nuove fattispecie di reato sulle frodi e possibilità di usare le intercettazioni telefoniche. Le nuove sanzioni saranno graduali in base alla gravità della violazione, con l'introduzione di misure più dissuasive legando gli importi al fatturato delle imprese coinvolte.
10 aprile 2025 | 16:15