Legislazione

Le novità per la produzione e commercializzazione di prosciutto cotto e bresaola

Le novità per la produzione e commercializzazione di prosciutto cotto e bresaola

Entrato in vigore il 24 agosto il nuovo decreto. L’utilizzo nei prodotti a base di carne, di ingredienti che apportano nitrati, nitriti o entrambi si configura come aggiunta di conservanti

28 agosto 2025 | 12:00 | T N

E' entrato in vigore il 24 agosto il decreto sulla "Disciplina della produzione e della vendita di taluni prodotti di salumeria". Emanato dal ministero delle Imprese e del Made in Italy di concerto con il ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, il provvedimento aggiorna due decreti analoghi precedenti, risalenti al 2005 e al 2016.

Tra le principali novità, figura la definizione di prosciutto cotto “riservata al prodotto di salumeria ottenuto dalle cosce del suino eventualmente sezionate, disossate, sgrassate, private dei tendini e della cotenna, con impiego di acqua, sale, compreso il sale iodato, nitrito di sodio, nitrito di potassio eventualmente in combinazione fra loro". 

Sempre per quanto riguarda il cotto "è consentito non utilizzare il nitrito sotto la responsabilità dell’operatore del settore alimentare che è tenuto a dimostrare, con soddisfazione dell’autorità sanitaria competente, che le procedure utilizzate siano supportate da giustificazione scientifica e che garantiscano il raggiungimento dei previsti criteri microbiologici di accettabilità dei processi e di sicurezza dei prodotti alimentari come definiti dalla normativa vigente”.

Vengono quindi confermate tre tipologie di prosciutto cotto, elaborate in base al tasso di umidità: inferiore o uguale all’82% per il prodotto comune; inferiore o uguale al 79,5% per il prosciutto cotto scelto; inferiore o uguale al 76,5% per il prosciutto cotto di alta qualità.

Per quanto riguarda la breasola è vietato utilizzare tale appellativo "nella denominazione di vendita, negli ingredienti, nella presentazione e nella pubblicità dei prodotti alimentari, nei quali non sia stata utilizzata la materia prima di cui all’art. 29”, ovvero il bovino e il cervo.

Il decreto, in seguito, afferma: “L’utilizzo nei prodotti a base di carne, di ingredienti che apportano nitrati, nitriti o entrambi si configura come aggiunta di conservanti. Ad eccezione del sale, non è possibile vantare l’assenza di conservanti in presenza di ingredienti con funzione conservante, anche nel caso in cui non si utilizzino nitriti (E249 e E250) e nitrati (E251 e E252)”.

Potrebbero interessarti

Legislazione

Raccolta delle olive per turisti: finalmente regole nazionali

L'Ispettorato nazionale del lavoro chiarisce cosa si intende per "raccolta turistica delle olive". Mai più di due volte a settimana nella stessa azienda, per un massimo di 2 ore al giorno

23 luglio 2025 | 16:00

Legislazione

930 milioni di euro disponibili per macchinari agricoli grazie al credito d'imposta

Le imprese potranno usufruire del credito d’imposta fino al 30 giugno 2026, a condizione che venga versato un acconto del 20% entro il 31 dicembre 2025. Gli investimenti dovranno riguardare beni strumentali 4.0

23 luglio 2025 | 10:00

Legislazione

Tre milioni di euro per le Terre rurali d'Italia

I fodi sono volti a preservare e valorizzare i territori rurali e le risorse locali esistenti, il patrimonio di conoscenze, di tecniche e di consuetudini legate alla pastorizia, all'allevamento estensivo e transumante e alla produzione agroalimentare

02 giugno 2025 | 16:00 | Marcello Ortenzi

Legislazione

DDL Agroalimentare: le novità per proteggere i consumatori dalle frodi

Nel DDL Agroalimentare nuove fattispecie di reato sulle frodi e possibilità di usare le intercettazioni telefoniche. Le nuove sanzioni saranno graduali in base alla gravità della violazione, con l'introduzione di misure più dissuasive legando gli importi al fatturato delle imprese coinvolte.

10 aprile 2025 | 16:15

Legislazione

Il Parlamento italiano vuole difendere l'agricoltura eroica

Presentati due diversi disegni di legge che verranno unificati per dare una dimensione, una protezione e dei fondi per la tutela dell'agricoltura eroica: previsto uno stanziamento di 10 milioni di euro

04 aprile 2025 | 15:00 | Marcello Ortenzi

Legislazione

Xylella fastidiosa: i dettagli del piano di sostegno per le imprese agricole colpite

Gli aiuti saranno concessi per interventi di reimpianto con cultivar resistenti o per la conversione a colture alternative. Il contributo coprirà il 100% dei costi ammissibili, fino a un massimo di 15.000 euro per ettaro

15 febbraio 2025 | 15:00