Legislazione
L’ITALIA ADOTTA IL CODICE DI BUONA PRATICA VITIVINICOLA, PER LEGGE
Il Ministero delle Politiche agricole, con decreto del 16 maggio scorso, ha promulgato la norma per prevenire e limitare al massimo la presenza d'ocratossina A, un contaminante naturale ambientale, nei prodotti derivati dalla vite. Ecco pertanto gli interventi, e i suggerimenti utili, necessari per campo e cantina
10 giugno 2006 | Ernesto Vania
L'ocratossina  A (OTA) appartiene ad una classe  di contaminanti naturali ambientali denominata micotossine.
Le   micotossine   sono   metaboliti  secondari  prodotti  da  funghi filamentosi  microscopici che possono essere presenti nell'ambiente e nelle  derrate  alimentari.  In  particolare,  la  formazione  di OTA sull'uva  e' dovuta principalmente alla contaminazione degli acini da alcune   specie  di  muffe  e  alcuni  loro  ceppi  che  appartengono essenzialmente  ai  generi Aspergillus (in particolare alle specie A. carbonarius  e  in misura minore ad A. niger), che si può sviluppare specie nella fase di maturazione delle uve.
La  presenza  e  la  diffusione  di  tali  funghi  nei vigneti è influenzata  da  fattori  climatici e ambientali, dalle condizioni di umidità  notturna   dell'uva,   dalla  forma  dei  grappoli,  dalla sensibilità  delle  varietà  di  vite, dal livello di arieggiamento intorno  ai grappoli, dallo stato sanitario delle uve e dalle lesioni degli  acini,  che  sono  la  principale  via  d'attacco  dei  funghi
produttori di OTA.
Le  misure preventive sono principalmente effettuate nel vigneto, mentre quelle in cantina hanno soltanto un effetto correttivo.
Interventi in vigneto
Si raccomanda di applicare, nelle regioni viticole con condizioni climatiche  favorevoli  alla  formazione  di  OTA,  tutte  le  misure preventive  al  fine  di ridurre i rischi che favoriscono la comparsa delle muffe tossinogene sull'uva, in tutte le fasi: dalla costituzione alla coltivazione del vigneto.
In particolare è utile favorire  la  copertura  del suolo con erba o sostanze organiche; evitare   lavorazioni   del   terreno  tra  l'inizio  della  fase  di maturazione  delle uve e la vendemmia, per impedire che particelle di terra e di funghi finiscano sull'uva. Inoltre fatte  salve  le norme in materia di prestazioni viniche, evitare di  utilizzare la vinaccia contenente funghi tossinogeni come concime nei vigneti.
Infine è da prevedere lâapplicazione di programmi adeguati e riconosciuti di protezione contro
i   marciumi   e   le  muffe  dell'uva;  trattamenti  specifici  sono raccomandati  in  tutte  le situazioni favorevoli allo sviluppo delle specie che producono tossine.
Interventi nella vendemmia.
Le  uve  danneggiate  da  insetti  e  da muffe o contaminate da polveri di terra devono essere eliminate prima della vendemmia o alla vendemmia in funzione della tecnica di raccolta utilizzata; tutte  le uve devono essere selezionate allo scopo di scartare i grappoli  o le parti di grappolo danneggiati. E' importante eliminare le muffe nere.
Nel caso in cui l'uva sia contaminata in modo generalizzato ed in particolare  per  la  presenza  di  muffe  nere, si raccomanda di non utilizzarla  per  il consumo umano, ne' come uva fresca, ne' come uva passa, ne' per la produzione di mosto concentrato, di succo d'uva, di vino  o  di  aceto;  eventualmente limitare il suo utilizzo alla sola distillazione.
Nella fase di pre-fermentazione
Evitare la macerazione delle bucce in caso di vendemmie a rischio elevato di OTA o, al massimo, praticare una macerazione breve; valutare  la  possibilità di  vinificare  in rosato nel caso la contaminazione riguardi le uve rosse; adattare  l'intensità  della  pressatura  allo  stato  sanitario
dell'uva;   in  caso  di  contaminazioni  fungine,  effettuare  brevi pressature  con  deboli  pressioni e piccoli volumi; evitare i torchi continui; evitare  l'utilizzo  di  enzimi pectolitici per le operazioni di
chiarifica o di macerazione. E' preferibile la chiarificazione rapida con filtrazione del mosto, centrifugazione e flottazione, nel caso di uve contaminate; evitare   i   trattamenti  di  riscaldamento  del  pigiato  e  le macerazioni intense e prolungate.
In  caso di presenza di OTA, è consigliabile trattare i mosti ed i  vini  nuovi  ancora  in  fermentazione  con  basse dosi di carbone enologico  e,  comunque,  entro  i  limiti  imposti  dalla  normativa vigente, al fine di evitare eventuali perdite di composti aromatici e polifenolici.  In  via  sperimentale,  sono  risultate  efficaci dosi comprese tra i 10 ed i 20 gr/hl.
Nella fase di vinificazione
Realizzare  per quanto possibile la fermentazione e l'affinamento in recipienti facilmente igienizzabili; utilizzare  prodotti  di  chiarificazione  che forniscono livelli d'efficacia  molto  variabile  sulla  riduzione  dei  quantitativi di ocratossina A, tenendo conto che: o il carbone enologico e' il più efficace; o  alcune cellulose ed il gel di silice associato alla gelatina
permettono solo una riduzione parziale.
Durante  le  fermentazioni alcoliche o malolattiche, si ricorda che è possibile  avere  una riduzione per assorbimento da parte di lieviti e batteri:
- i  lieviti secchi attivi o i lieviti inattivi possono aiutare a ridurre il livello di OTA.
- l'affinamento  su  feccia  può aiutare a diminuire il tasso di OTA.  Devono  essere  valutati  i  rischi  che  questa  tecnica  può comportare sulle qualità organolettiche dei vino.
Potrebbero interessarti
Legislazione
Disposizioni in materia di produzione e vendita del pane
 
              Il pane fresco italiano, quale frutto del lavoro e dell'insieme delle competenze, delle conoscenze, delle pratiche e delle tradizioni, costituisce un patrimonio culturale nazionale da tutelare e valorizzare negli aspetti di sostenibilità sociale, economica, produttiva, ambientale e culturale
02 ottobre 2025 | 15:30
Legislazione
Slitta il termine delle 6 ore per la consegna delle olive al frantoio: Masaf al lavoro
 
              Dopo le istanze delle associazioni, prima tra tutte ItaliaOlivicola, il Sottosegretario La Pietra ha dimostrato disponibilità a una proroga di un anno, ora allo studio degli uffici ministeriali
17 settembre 2025 | 13:00
Legislazione
Le novità per la produzione e commercializzazione di prosciutto cotto e bresaola
 
              Entrato in vigore il 24 agosto il nuovo decreto. L’utilizzo nei prodotti a base di carne, di ingredienti che apportano nitrati, nitriti o entrambi si configura come aggiunta di conservanti
28 agosto 2025 | 12:00
Legislazione
Raccolta delle olive per turisti: finalmente regole nazionali
 
              L'Ispettorato nazionale del lavoro chiarisce cosa si intende per "raccolta turistica delle olive". Mai più di due volte a settimana nella stessa azienda, per un massimo di 2 ore al giorno
23 luglio 2025 | 16:00
Legislazione
930 milioni di euro disponibili per macchinari agricoli grazie al credito d'imposta
 
              Le imprese potranno usufruire del credito d’imposta fino al 30 giugno 2026, a condizione che venga versato un acconto del 20% entro il 31 dicembre 2025. Gli investimenti dovranno riguardare beni strumentali 4.0
23 luglio 2025 | 10:00
Legislazione
Tre milioni di euro per le Terre rurali d'Italia
 
              I fodi sono volti a preservare e valorizzare i territori rurali e le risorse locali esistenti, il patrimonio di conoscenze, di tecniche e di consuetudini legate alla pastorizia, all'allevamento estensivo e transumante e alla produzione agroalimentare
02 giugno 2025 | 16:00 | Marcello Ortenzi
 
             
             
             
             
             
            