L'arca olearia
AVVALERSI DELLA COLLABORAZIONE DI UN OLEOLOGO. UN INVESTIMENTO O UNA SPESA INUTILE?
Corsi e master da qualche tempo stanno formando i professionisti dell'olivo e dell'olio. Dalle tecniche colturali al marketing, un lungo percorso di acquisizioni necessario per poter assistere l'azienda in ogni sua necessità. Per pianficare un prodotto di successo servono capacità e competenze
02 ottobre 2004 | Alberto Grimelli
Una figura nuova si affaccia allâorizzonte del comparto agricolo del nostro Paese.
Lâoleologo o elaiotecnico o elaiologo, manca in effetti un nome univoco che lo identifichi, rappresenta però già una realtà . Esistono e sono già operanti dei professionisti, adeguatamente preparati e non improvvisatasi tali, che collaborano attivamente per la crescita del settore olivicolo italiano.
Nono sono ancora molti e la reale utilità di una simile figura lascia perplesso più di un operatore. à conveniente avvalersi di una simile collaborazione? In un comparto tradizionalmente povero, ma con buone prospettive future, è motivata una spesa in più?
Di questo e di altro abbiamo voluto discutere col professor Riccardo Gucci, titolare della cattedra di olivicoltura presso lâUniversità di Pisa e direttore del Master in âOlivicoltura o Olio di qualità â.
- Il settore oleario del nostro Paese, pur tra mille incertezze, sta attraversando un periodo di rilancio. Il consumo di extravergini di qualità sta aumentando, come pure l'attenzione del consumatore. In un simile contesto, quanto una figura di tecnico specializzato e preparato può aiutare e consolidare la crescita del comparto olivicolo italiano?
La presenza di operatori tecnici di elevate competenze professionali non può che agevolare l'ulteriore sviluppo della filiera olivicolo-olearia italiana. Particolarmente importante é il fatto che il tecnico conosca le dinamiche dei mercati italiani ed esteri e sappia indirizzare l'azienda olivicola già nella fase di progettazione del prodotto olio.
- In quali campi o settori un'azienda olivicola od olearia può realmente avvantaggiarsi dei consigli e dell'opera di un oleogo ed elaiotecnico?
Sicuramente nella definizione della tipologia di olio che si vuole produrre, intendendo con ciiò sia le caratteristiche orgnolettiche che i parametri analitici. Stiamo ovviamente parlando di oli extra-vergini di qualità . Il marketing del prodotto é tuttora uno degli aspetti più carenti nella gran parte delle aziende olivicole italiane, anche se dei passi in avanti si sono compiuti negli ultimi anni.
- Ritiene inoltre che la filiera olivicola ed olearia del nostro paese sia sufficientemente lungimirante e ricettiva da avvalersi di tecnici preparati e specializzati?
E' difficile dire se i tempi siano maturi per l'inserimento di figure professionali altamente specializzate. Ritengo che in alcune realtà la risposta sia positiva, mentre in altre bisognerà aspettare un aumento della sensibilità da parte delle aziende produttrici. Nel medio termine, però, credo che la formazione e la qualificazione professionale degli addetti rappresenteranno il vero punto di forza del settore olivicolo-oleario italiano.
- Nella sua qualità di direttore del Master universitario in "Olivicoltura e olio di qualità " dell'Università di Pisa quali competenze specifiche ritiene che dovrebbe assolutamente ed imprescindibilmente possedere e padroneggiare un giovane che intendesse occuparsi nel settore olivicolo?
Quanto cerchiamo di fare con il Master a Pisa é di formare tecnici che conoscano i diversi segmenti della filiera, quindi l'olivicoltura, l'elaiotecnica, il marketing, senza trascurare la legislazione o la comunicazione, in modo da superare la formazione a compartimenti stagni o l'empirismo che ha prevalso spesso nel settore. Per rispondere più precisamente alla domanda direi che nell'immediato c'é un bisogno di competenze nell'elaiotecnica e nel marketing, mentre nel medio termine probabilmente alcune grosse novità potrebbero venire dalla tecnica colturale in campo.
- La moltiplicazione di corsi formativi e master, organizzati anche da Istituzioni locali, è sicuramente positivo ma non potrebbe anche aumentare le difficoltà da parte di un'azienda a valutare il reale livello di preparazione del tecnico con cui intendono avviare un rapporto di collaborazione?
Sicuramente questo può essere un problema, però é salutare che vi sia un'ampia offerta formativa e che poi le iniziative più valide permangano. In ogni caso i Master di livello universitario, seppure molto impegnativi, dovrebbero assicurare la serietà della formazione, in quanto impongono una serie di requisiti e prove ai candidati e rilasciano un titolo di studio ufficiale.
Potrebbero interessarti
L'arca olearia
Applicazioni fogliari con biostimolante per una maturazione anticipata e uniforme delle olive

Usare biostimolanti prima della raccolta può aumentare l'uniformità del colore della buccia, l'oleocantale e il 3,4-DHPEA-EDA e diminuire la piccantezza dell'olio. Gli effetti delle ossilipine, della fenilalanina e della metionina
17 giugno 2025 | 14:00
L'arca olearia
Oliva infestata da Bactrocera oleae: effetto sulla qualità commerciale e sui composti antiossidanti dell'olio extravergine di oliva

l contenuto di fenoli totali diminuisce all'aumentare della percentuale di olive infestate dalla mosca dell'olivo. Il tipo di infestazione e lo stato larvale sembrano essere il fattore determinante nell’influenzare la qualità dell’olio extravergine di oliva
16 giugno 2025 | 16:00
L'arca olearia
L'importanza del potassio per l'olivo: l'impatto sulla crescita del frutto

La fertilizzazione fogliare dell'olivo con tritrato di potassio non ha alcun effetto sulla crescita vegetativa dell'olivo ma ha un'influenza determinante sul peso delle olive, il contenuto di fenoli e la maturazione dei frutti
16 giugno 2025 | 15:00
L'arca olearia
Nuovi attrattivi alimentari per migliorare l'efficienza della cattura massale contro la mosca dell'olivo

L'attrattiva delle esche alimentari per la cattura massale è altamente variabile e la loro performance relativa è influenzata da molti fattori. L'uso di attrattivi a base di farina d'insetti hanno catturato un numero significativamente più elevato di adulti di mosca dell'olivo
13 giugno 2025 | 16:00
L'arca olearia
Gli effetti della concimazione fogliare con biostimolanti organici sull'olivo

Questi biostimolanti, che generalmente comprendono peptidi, aminoacidi, polisaccaridi, acidi umici, sono direttamente assorbiti dalle piante, migliorando così la nutrizione minerale della pianta e aumentando la qualità e la produttività, anche sull'olivo
13 giugno 2025 | 15:00
L'arca olearia
Riconoscere l'origine dell'olio extravergine di oliva: un confronto tra isotopi stabili e sesquiterpene

Poiché il paese di origine influenza in modo significativo le preferenze dei consumatori sull'olio extravergine, ha un impatto sul prezzo di mercato, in particolare in Italia. Dare certezze attraverso analisi che stabiliscano l'origine in maniera certa è una priorità
13 giugno 2025 | 14:00