L'arca olearia
Ecoschema 3 per l'olivo: diminuiscono le domande di adesione

L’Ecoschema 3 prevede un contributo per ogni ettaro di Superficie Agricola Utilizzata coltivata a olivo, pari a 220,00 euro/ha. Ma troppa burocrazia e impegni agronomici stringenti fanno diminuire le domande del 17%
30 giugno 2025 | 16:00 | T N
E' un flop la misura Ecoschema 3 “Salvaguardia olivi di particolare valore paesaggistico”.
L’analisi del Centro Studi Agea, riportata da ItaliaOggi, sulle prime due annualità, riferite alla campagna 2023 e 2024 a livello nazionale - Agea OP incluso – evidenzia un calo di adesione all’Ecoschema 3. Nel 2024, a fronte di una riduzione della superficie agricola nazionale dichiarata, si è registrato anche un calo degli importi erogati. Secondo i dati Agea, la superficie richiedente il sostegno è passata da 600.254 ettari nel 2023 a 495.663 ettari nel 2024, con una contrazione pari a 104.591 ettari, ovvero un calo del 17,4%.
Parallelamente, le domande complessive nazionali sono diminuite da 301.114 nel 2023 a 254.019 nel 2024, con una riduzione del 15,6%
L’Ecoschema 3 prevede un contributo per ogni ettaro di Superficie Agricola Utilizzata (SAU) coltivata a olivo, pari a 220,00 euro/ha. Tale importo è incrementato del 20%, potendo raggiungere i 264,00 euro/ha, nelle Zone Vulnerabili ai Nitrati di origine agricola (ZVN) e nelle zone Natura 2000, dove è giustificata la necessità di tutelare gli agroecosistemi e i tradizionali oliveti estensivi, la cui trasformazione colturale rappresenta un pericolo concreto per le specie che vi trovano habitat e rifugio.
Per ottenere il finanziamento vanno rispettati ulteriori impegni specifici. In particolare: assicurare la potatura biennale delle chiome (IM01); divieto di bruciatura in loco dei residui di potatura, salvo diversa indicazione da parte delle competenti autorità fitosanitarie (IM02); mantenere l’oliveto oggetto di impegno nel suo status quo, quale valore paesaggistico e divieto di conversione, anche attraverso infittimenti, in sistemi più intensivi; l’impegno deve essere mantenuto per almeno un anno successivo a quello di adesione all’Ecoschema (IM03).
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