L'arca olearia

Biocarburanti dalla sansa a due fasi di frantoio

Biocarburanti dalla sansa a due fasi di frantoio

Attraverso trattamenti idrotermali e processi biotecnologici, ricercatori di Jaen hanno ottenuto bioetanolo e biodiesel dalla sansa a due fasi, avendo un impatto positivo sul settore olivicolo e aumentando l'economia circolare

28 gennaio 2025 | 09:00 | C. S.

Generare biocarburanti in modo meno inquinante, approfittando della sansa umida delle olive. Ciò è stato possibile grazie al progetto "OliPFUEL", guidato dai ricercatori del Gruppo "Bioprocessi" dell'Università di Jaén Lourdes Martànez Cartas e Adnan Asad Karim, emerso con l'obiettivo principale di valorizzare la sansa a due fasi, un sottoprodotto altamente presente nella provincia di Jaén, il principale produttore di olio d'oliva. A tal fine, la loro ricerca si concentra sulle alternative al trattamento di questa biomassa degli oliveti, in particolare nella produzione di biocarburanti, sia solidi che liquidi.

In questo senso, attraverso tecniche di trattamento idrotermale e processi biotecnologici, i ricercatori dell’Università di Jaén sono riusciti a ottenere bioetanolo, biodiesel e un biocarburante solido. Tutto questo, attraverso l’uso della natura della sansa a due fasi, che è caratterizzata da un’alta percentuale di umidità, e senza l’uso di sostanze chimiche tossiche.

"A differenza di altri trattamenti come l'idrolisi acida o degli enzimi, è stato evitato l'uso di sostanze chimiche, abbassando i costi del processo e generando meno sostanze dannose per l'ambiente", spiega Lourdes Martànez Cartas.

In questo modo, i risultati del progetto "OliPFUEL" potranno avere un impatto positivo sul settore olivicolo aumentando l'economia circolare nel settore olivicolo. La rivalutazione della sansa, trasformata in sottoprodotti a valore aggiunto, contribuisce a generare un beneficio economico e sociale, che risolve anche un problema ambientale, spiega la ricercatrice Lourdes Marttànez Cartas.

A loro volta, altre linee di ricerca nel progetto "OliPFUEL" approfondiscono l'ottenimento di altri sottoprodotti per l'industria alimentare, farmaceutica o cosmetica, grazie alle proprietà antiossidanti dei polifenoli presenti nella sansa.

Il progetto "OliPFUEL" è finanziato dall'Unione Europea attraverso le borse postali post-dottorato europee Horizon Europe Marie Sksodowska-Curie (HORIZON-MSCA-2021-PF-01; Project ID: 101062601) ed è stato sviluppato negli ultimi due anni presso l'Istituto universitario di ricerca dell'olivo e oli d'oliva (INUO) dell'UJA e presso la Scuola Politecnica Superiore di Linare.

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