L'arca olearia
Il punto della ricerca contro Xylella fastidiosa
La ricerca contro Xylella fastidiosa si sta concentrando su resistenza, una migliore conoscenza degli insetti vettori e a un loro miglior controllo nonché strumenti avanzati per il rilevamento precoce
29 agosto 2023 | T N
La ricerca su Xylella fastidiosa sta facendo passi avanti su parecchi aspetti come ad esempio le piante resistenti, gli insetti vettori, le strategie mirate di controllo degli organismi nocivi, le tecnologie avanzate per il rilevamento precoce quali le tecniche di analisi delle immagini. Preparazione e diagnosi precoce restano cruciali nella lotta contro questo batterio che continua a minacciare l'economia e l'ambiente in Europa. Sono queste le principali conclusioni di una conferenza che l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha organizzato riunendo centinaia di esperti scientifici da tutto il mondo.
La IV conferenza europea su Xylella si è tenuta il 20 agosto 2023 a Lione, in Francia, nell'ambito della settimana del Congresso internazionale di patologia vegetale. L'evento ha riunito oltre 200 specialisti di Xylella provenienti da tutto il mondo, per discutere lo stato dell'arte della ricerca sul controllo di questo batterio.
Le principali risultanze esposte all'evento hanno incluso aggiornamenti sullo stato delle epidemie nell'UE, progressi nella resistenza a Xylella nel mandorlo, nell'uva e nell'olivo, una migliore conoscenza degli insetti suoi vettori coniugata a un miglior controllo nonché strumenti avanzati per il rilevamento precoce.
Blanca B. Landa, presidente della conferenza e coordinatrice del progetto BeXyl (Beyond Xylella) finanziato dall'UE, ha dichiarato: "Grazie ai finanziamenti dell'UE, la ricerca scientifica su Xylella fastidiosa ha compiuto progressi significativi e la conferenza europea mette in luce le numerose strade che la scienza sta percorrendo per combattere questo patogeno nocivo. Il progetto BeXyl sta sviluppando ulteriormente questo approccio multidisciplinare, esplorando tutte le soluzioni possibili per fornire alle parti interessate e alle autorità pubbliche strumenti innovativi per gestire i focolai attuali, individuare rapidamente quelli nuovi e prevenire ulteriori ingressi nell'UE".
Giuseppe Stancanelli, responsabile del settore “Salute dei vegetali” all’EFSA, ha dichiarato: "La collaborazione rimane il nostro principio guida. L'EFSA ha assistito gli Stati membri nella lotta contro Xylella in diversi modi, tra cui la gestione di una banca dati globale delle piante ospiti di Xylella , lo sviluppo di un sistema di sorveglianza armonizzato, il finanziamento di ricerche mirate e la facilitazione della collaborazione tra ricercatori e parti interessate per individuare le principali lacune conoscitive e le priorità in termini di ricerca. La conferenza ha messo in evidenza come preparazione e diagnosi precoce siano strumenti cruciali nella lotta contro Xylella, mostrando al contempo i tangibili successi che la ricerca finanziata dall'UE sta ottenendo contro le principali minacce al patrimonio agricolo e ambientale europeo".
Xylella fastidiosa e olivo: ricerca di fenomeni di resistenza
Nel corso dell’incontro internazionale è anche stato presentato il lavoro del CNR di Bari sulla resistenza dell’olivo a Xylella fastidiosa.
Nell'olivo, i fenomeni di resistenza a isolati altamente patogeni di Xylella fastidiosa subsp. Pauca sembrano finora limitati a due cultivar: Leccino (LC) e FS17. In entrambe le cultivar sono stati riscontrati sintomi lievi, basso livello di popolazione batterica e distribuzione limitata nella chioma.
La ricerca di cultivar resistenti nella penisola salentina in condizioni di elevata pressione di inoculo è stata sfruttata per una rapida identificazione di ulteriori fonti di resistenza, estendendo la selezione agli olivi spontanei.
Dal 2016, più di 190 genotipi di olivo spontanei, per lo più in fase produttiva, sono stati sottoposti a molteplici test diagnostici, ispezioni, profili molecolari e test di paternità. Per 130 di essi sono stati identificati, di cui quasi il 45% aveva come genitore candidato la cultivar Leccino, incrociata con Cellina di Nardò (CN) o Ogliarola salentina (OG), e in pochi casi con Nociara e Cipressino.
L'analisi dei fenotipi nel corso degli anni ha mostrato che il 70% di questi genotipi derivati da Leccino ha mostrato tratti di resistenza o tolleranza.
Infatti, tra gli incroci Leccino e Cellina di Nardò solo pochi genotipi sono risultati suscettibili (9%), mentre questi ultimi erano predominanti negli incroci Leccino e Ogliarola Salentina (55%).
La valutazione dei loro tratti agronomici è in corso per caratterizzare pienamente queste nuove cultivar candidate.
Questo lavoro è stato sviluppato nell'ambito del progetto RESIXO "Strategie per il contenimento del disseccamento rapido dell'olivo: ricerca e studio di Germoplasma Resistente per la Salvaguardia del Patrimonio Olivicolo Salentino" finanziato dalla Regione Puglia.
Leggi anche
L'arca olearia
I progressi nella lotta contro Xylella fastidiosa dell'olivo
La città francese di Angers ha ospitato l’Assemblea Generale del progetto BeXyl. Il progetto mira a promuovere la ricerca e l’innovazione e a fornire strategie per prevenire e controllare Xylella fastidiosa
19 novembre 2024 | 17:00
Potrebbero interessarti
L'arca olearia
Composizione dell'olio d'oliva in funzione della nutrizione delle piante di azoto, fosforo e potassio
La composizione dell'olio è stata significativamente influenzata dai livelli di fosforo e azoto, mentre i livelli di potassio hanno avuto solo un effetto minore. Gli effetti sommari sulla resa e la composizione dell'olio dovrebbero essere considerati
22 dicembre 2025 | 11:00
L'arca olearia
Bag-in-box: il miglior mondo per preservare l'olio extravergine di oliva a casa
L'imballaggio bag-in-box ha meglio conservato il profilo fenolico dell'olio extravergine di oliva rispetto all'acciaio inossidabile. Collegata l'amarezza con l'oleuropeina e l'oleaceina, la pungenza con l'oleocantale e l'astringenza con oleaceina e oleocantale
21 dicembre 2025 | 12:00
L'arca olearia
Quali progressi contro Xylella fastidiosa?
Ancora poche speranze di cura, ma sperimentazioni in corso su soluzioni di biocontrollo come i batteri endemici xilemici, i peptidi bioattivi e i cocktail di microrganismi. Valutazioni su olivi meno sensibili a Xylella fastidiosa
21 dicembre 2025 | 10:00
L'arca olearia
Una campagna olearia più povera del previsto e forte incertezza sul mercato dell’olio di oliva
Si cominciano a ridimensionare i numeri della campagna olearia 2025/26. Le rese più basse fanno temere una produzione da non più di 1,3 milioni di tonnellate in Spagna, mentre la Grecia potrebbe scendere sotto le 200 mila tonnellate. In Tunisia previste non più di 450 mila tonnellate. Gli operatori alla finestra
19 dicembre 2025 | 16:00 | Alberto Grimelli, Marcello Scoccia
L'arca olearia
L'effetto della selenite di sodio sulla produttività dell'olivo e sulla biofortificazione e qualità dell'olio extravergine di oliva
Il selenio si distingue come particolarmente importante per la salute umana grazie alla sua capacità di migliorare l'azione antiossidante ma può anche migliorare l'adattamento degli olivi agli eventi climatici estremi
19 dicembre 2025 | 15:00
L'arca olearia
L'effetto degli squilibri nutrizionali di azoto e potassio sulla verticilliosi dell'olivo
Le osservazioni sul campo rivelano che l'eccesso di azoto o gli squilibri di azoto-potassici favoriscono le epidemie di verticilliosi dell'olivo. Effetti diversi a seconda della forma di azoto, nitrica o ammoniacale
19 dicembre 2025 | 14:00