L'arca olearia
Le truffe sull’olio extra vergine di oliva nei numeri dell’Icqrf

Le analisi dell’Icqrf 2021 riportano che il 20,2% degli esiti analitici sugli oli campionati ha dato esito irregolare. Non solo olio vergine spacciato per extra vergine ma anche miscele di oli di semi e verdone
08 giugno 2022 | T N
Nel Report sull’attività di controllo dell’Ispettorato Repressione Frodi per il 2021, una pagina è dedicata all’olio di oliva.
Si tratta di dati ufficiali sui controlli effettivamente svolti. Non quindi analisi di esperti o valutazioni delle associazioni di categoria.
I numeri assoluti dei controlli non sono eclatanti, in sé e per sé: meno di diecimila su quasi 800 mila tonnellate tra quelle vendute in Italia e quelle destinate all’export.
Pochi, veramente pochi, poi i campioni destinati a controllo: poco più di 1200.
Il dato che fa riflettere, però è che il 20,2% degli esiti analitici effettuati sui prodotti campionati è risultato irregolare, mentre è irregolare poco più di un olio su dieci.
Questo vuol dire che, in media, gli oli irregolari erano tali per aver superato il limite di almeno due parametri chimici e/o organolettici.
E infatti tra le frodi più diffuse scoperte dall’Icqrf sull’olio extra vergine troviamo: olio extra vergine di oliva risultato di categoria inferiore all’analisi chimica e/o organolettica e sofisticazione di olio extravergine di oliva ottenuto miscelando olio di semi con olio di oliva “verdone”.
Insomma non solo la miscela extra vergine / vergine (quando non lampante) per tenere bassi i prezzi ma anche resistono le frodi di miscelazione di oli di semi con olio di oliva, ancorchè facilmente scopribili.
Ovviamente vanno anche per la maggiore gli illeciti sull’origine geografica con mancata o irregolare indicazione dell’origine e usurpazione, imitazione o evocazione di una denominazione protetta.
Seguono le violazioni delle norme di etichettatura e presentazione degli oli di oliva per omissioni di indicazioni obbligatorie, irregolare utilizzo di indicazioni facoltative, impiego ingannevole della designazione di origine e la mancata o irregolare tenuta dei registri telematici degli oli di oliva.
Potrebbero interessarti
L'arca olearia
Aggiornamento obbligatorio dell'olio di oliva "in attesa di classificazione"

A partire dalla campagna 2025/2026, l'olio prodotto e dichiarato nel registro telematico dovrà essere classificato nella sua categoria definitiva (Extra Vergine, Vergine o Lampante) secondo una precisa tempistica. Se prodotto in conto proprio si utilizzerà il relativo codice operazione "00 - Classificazione"
09 agosto 2025 | 11:00
L'arca olearia
Per conquistare i consumatori internazionali di olio di oliva occorrono valori autentici

Progettare campagne che generino empatia, coinvolgere i consumatori nella storia del prodotto e investire in certificazioni riconosciute può fare la differenza. I giovani consumatori, sebbene meno fedeli all’olio d’oliva, sono fortemente influenzati dai social media
08 agosto 2025 | 17:00 | Giosetta Ciuffa
L'arca olearia
I nanofertilizzanti del calcio e del silicio migliorano gli attributi morfologici e la composizione degli acidi grassi nell'oliva

Gli effetti sinergici tra silicio e calcio, poiché l'applicazione simultanea di questi due elementi ha impatti più benefici sull'oliva rispetto al loro utilizzo individuale
08 agosto 2025 | 16:00
L'arca olearia
Le risposte fisiologiche e biochimiche delle olive all’infezione da Colletotrichum

I marcatori di stress ossidativi (MDA, H 2 O 22) hanno rivelato risposte distinte alla difesa. I livelli di clorofilla, carotenoidi e zucchero variavano da cultivar e specie di agenti patogeni
08 agosto 2025 | 15:00
L'arca olearia
La dinamica di raffreddamento superficiale nelle olive utilizzando l'imaging termico

La temperatura del raccolto è un fattore determinante per la qualità dell'olio d'oliva. Quando le olive arrivano al frantoio con elevate temperature, il calore aggiuntivo generato durante la frangitura e la gramolazione può spingere le temperature della frutta oltre le soglie note per innescare difetti di fermentazione e sensoriali
08 agosto 2025 | 14:00
L'arca olearia
I frantoi italiani rimangono solo una ispirazione dal passato?

La voglia di innovazione e di conquista dei mercati oggi non ha più sede in Italia ma, forse, in Turchia. Haus è partita alla conquista del mercato oleario nazionale “e ci crediamo fortemente”
08 agosto 2025 | 11:00