L'arca olearia

Ecco cosa accade all'olio extra vergine di oliva durante diversi tipi di cotture

Ecco cosa accade all'olio extra vergine di oliva durante diversi tipi di cotture

Gli extra vergini di oliva non sono tutti uguali e la differenza non è solo nel contenuto di fenoli. Le tipologie di cottura cambiano il profilo degli oli

02 ottobre 2020 | T N

Una ricerca spagnola ha sottoposto due oli di oliva vergini a simulazioni di diversa cottura. Sono state analizzate la frittura, il riscaldamento a microonde e l'ebollizione con acqua in una pentola a pressione.
È stato valutato l'impatto di questi processi sul contenuto di polifenoli e sulle caratteristiche fisico-chimiche degli oli.

L'ossidazione termica degli oli a 180 °C, tipica della frittura o della cottura ad alta temperatura, ha causato una significativa diminuzione delle sostanze simili all'idrossitirosolo e al tirosolo. Però gli oli riscaldati per 25 ore conservavano ancora un'alta percentuale di lignani 1-acetossipinoresinolo e pinoresinolo.
L'ossidazione termica ha anche portato ad una rapida degradazione dell'α-tocoferolo e della frazione gliceridica degli oli.

Il riscaldamento a microonde degli oli per 10 minuti ha causato solo piccole perdite di polifenoli, e la degradazione dell'olio è stata inferiore a quella dei saggi di termossidazione. Anche in questo caso, i lignani sono stati i polifenoli meno colpiti e non ci sono stati mutamenti quantitativi durante il riscaldamento a microonde.

La bollitura di una miscela di olio d'oliva vergine e acqua in una pentola a pressione per 30 minuti ha provocato l'idrolisi degli agliconi secoiridoidi e la diffusione dell'idrossitirosolo e del tirosolo fenolico libero dalla fase dell'olio a quella dell'acqua.
Le perdite di polifenoli sono state rilevate solo a pH inferiore a 6.
Inoltre, α-tocoferolo e la frazione gliceridica degli oli non sono stati modificati durante questo processo.

Tutti i metodi di riscaldamento analizzati hanno portato a perdite di polifenoli e degradazione dell'olio più gravi per l'Arbequina rispetto all'olio Picual, che potrebbe essere correlato al minor contenuto di acidi grassi polinsaturi di quest'ultima cultivar di olive.

E' quindi importante saper scegliere gli oli più adatti, in ragione del tipo di cottura ma soprattutto privilegiando quelli ad alto contenuto di acidi grassi moninsaturi, ovvero acido oleico.

Bibliografia

Manuel Brenes, Aranzazu García, M. Carmen Dobarganes, Joaquín Velasco, and Concepción Romero, Influence of Thermal Treatments Simulating Cooking Processes on the Polyphenol Content in Virgin Olive Oil, J. Agric. Food Chem. 2002, 50, 21, 5962–5967

Potrebbero interessarti

L'arca olearia

Aggiornamento obbligatorio dell'olio di oliva "in attesa di classificazione"

A partire dalla campagna 2025/2026, l'olio prodotto e dichiarato nel registro telematico dovrà essere classificato nella sua categoria definitiva (Extra Vergine, Vergine o Lampante) secondo una precisa tempistica. Se prodotto in conto proprio si utilizzerà il relativo codice operazione "00 - Classificazione"

09 agosto 2025 | 11:00

L'arca olearia

Per conquistare i consumatori internazionali di olio di oliva occorrono valori autentici

Progettare campagne che generino empatia, coinvolgere i consumatori nella storia del prodotto e investire in certificazioni riconosciute può fare la differenza. I giovani consumatori, sebbene meno fedeli all’olio d’oliva, sono fortemente influenzati dai social media

08 agosto 2025 | 17:00 | Giosetta Ciuffa

L'arca olearia

I nanofertilizzanti del calcio e del silicio migliorano gli attributi morfologici e la composizione degli acidi grassi nell'oliva

Gli effetti sinergici tra silicio e calcio, poiché l'applicazione simultanea di questi due elementi ha impatti più benefici sull'oliva rispetto al loro utilizzo individuale

08 agosto 2025 | 16:00

L'arca olearia

Le risposte fisiologiche e biochimiche delle olive all’infezione da Colletotrichum

I marcatori di stress ossidativi (MDA, H 2 O 22) hanno rivelato risposte distinte alla difesa. I livelli di clorofilla, carotenoidi e zucchero variavano da cultivar e specie di agenti patogeni

08 agosto 2025 | 15:00

L'arca olearia

La dinamica di raffreddamento superficiale nelle olive utilizzando l'imaging termico

La temperatura del raccolto è un fattore determinante per la qualità dell'olio d'oliva. Quando le olive arrivano al frantoio con elevate temperature, il calore aggiuntivo generato durante la frangitura e la gramolazione può spingere le temperature della frutta oltre le soglie note per innescare difetti di fermentazione e sensoriali

08 agosto 2025 | 14:00

L'arca olearia

I frantoi italiani rimangono solo una ispirazione dal passato?

La voglia di innovazione e di conquista dei mercati oggi non ha più sede in Italia ma, forse, in Turchia. Haus è partita alla conquista del mercato oleario nazionale “e ci crediamo fortemente”

08 agosto 2025 | 11:00