L'arca olearia
Il carbone di nocciolo d'olivo è perfetto per il barbecue ed è pure ecocompatibile
Il nocciolo d'olivo già ora è utilizzato nelle caldaie a pellet. Una società greca ha scoperto che è possibile ottenerne anche una carbonella ad alto potere calorifico e con basse emissioni
03 settembre 2020 | T N
L'European Business Awards for the Environment 2019 è andato a un'azienda greca, la Klimis, che ha prodotto la carbonella da nocciolo d'olivo.
Klimis, oltre a produrre il classico pellet di nocciolo d'oliva, ha anche raccolto la polvere nera prodotta dalla combustione incompleta dei noccioli di oliva nel forno e ha creato un perfetto combustibile per barbecue (brevettato dall'UE) che non emette odori, fumo o scintille.
I cosiddetti OleaBriq sono pastiglie nere, facili da accendere, non contengono sostanze chimiche, hanno un alto potere calorifico di 6366 kcal/kg ed emettono il 30% in meno di monossido di carbonio rispetto al carbone.
In teoria se tutto il nocciolo d'oliva fosse recuperato e utilizzato a fini energetici si potrebbe arrivare, a seconda dei singoli Paesi, allo 0,2-0,5% del consumo energetico nazionale ottenuto da questo sottoprodotto dell'olivicoltura.
Potrebbero interessarti
L'arca olearia
Tolleranza alla mosca dell’olivo: aspetti morfologici, dimensioni della cuticola e composti volatili che difendono le olive
Diverse cultivar esposte alla mosca dell'olivo mostrano differenze nelle punture sterili e nella percentuale di infestazione larvale ma esistono anche meccanismi di difesa post-ovideposizione
12 dicembre 2025 | 14:00
L'arca olearia
Le diverse strategie di gestione dell'acqua in tre cultivar di olivo
La gestione dell'acqua all'interno delle piante dipende quindi da fattori come il controllo stomatale, le molecole osmoprotettive e le proprietà chimiche e anatomiche del legno. Le analisi biochimiche e strutturali rivelano come le tre cultivar di olivo hanno risposto in modo diverso allo stress da siccità.
12 dicembre 2025 | 13:00
L'arca olearia
Stretta spagnola sull'olio di oliva tunisino: la Commissione europea se ne lava le mani
Proprio mentre il governo tunisino decide una stretta sull'export, minancciando di bloccare le licenze di esportazione a chi vende a meno di 3,5 euro/kg, ecco che la Commissione europea fa orecchie da mercante all'interrogazione di Dario Nardella
11 dicembre 2025 | 15:00 | Alberto Grimelli
L'arca olearia
Le prospettive dei vini dealcolati e parzialmente dealcolati
L’indagine ha confermato l’interesse dei produttori per i vini no alcol, con oltre il 60% degli intervistati propenso a introdurre questo tipo di produzione. L’elemento che maggiormente influenza l’intenzione di produrre vini dealcolati è rappresentato dalle aspettative dei vantaggi che ne possono derivare
11 dicembre 2025 | 14:00
L'arca olearia
La concimazione azotata dell'olivo: l'effetto sull'allegagione, l'alternanza e la produttività
La concimazione azotata aumenta costantemente la produzione delle olive, ma solo quando la concentrazione fogliare è al di sotto della soglia di sufficienza. D'altra parte, la carenza di azoto ha comportato una riduzione della crescita vegetativa, della fioritura, dell'allegagione e, in definitiva, della produzione di olive
11 dicembre 2025 | 11:00
L'arca olearia
Un'analisi ambientale completa della produzione di olio d'oliva in Puglia
L'agricoltura guida la maggior parte degli impatti ambientali nella produzione di olio d'oliva. L'elevata domanda di fertilizzanti e carburanti è un fattore ambientale chiave. Le strategie circolari e le migliori pratiche agronomiche attenuano gli oneri ambientali
10 dicembre 2025 | 13:00