L'arca olearia
Lotta contro Xylella fastidiosa grazie alla geodisinfestazione del terreno
Utilizzare il vapore per uccidere la sputacchina. E' quanto promette un macchinario ideato dall'Uniba e dall'istituto di ricerca privato Dyrecta Lab di Conversano
12 dicembre 2019 | T N
Potrebbe venire da un macchinario ideato dall'Uniba e dall'istituto di ricerca privato Dyrecta Lab di Conversano un'arma in più nella lotta alla Xylella.
Si tratta di una macchina per il trattamento della superficie erbacea attraverso la vaporizzazione di acqua ad alta temperatura: un meccanismo che consentirebbe la distruzione delle uova di sputacchina, principale insetto vettore della Xylella. L’intervento per avere efficacia dovrebbe essere programmato a cavallo tra la conclusione dell’inverno e l’inizio della primavera, dopo la deposizione delle uova e quando i soggetti non hanno raggiunto un’età adulta.
La meccanica della macchina è costruita per distribuire una sequenza ravvicinata di fattori di mortalità che, se fossero rilasciati singolarmente, andrebbero applicati più volte. Il macchinario è in grado di geodisinfestare sino a 3 metri al secondo di terreno. Il percorso compiuto dal macchinario viene tracciato con un Gps: la misura della strada percorsa è indipendente dalla velocità e regola precisamente le quantità da distribuire. Tutto questo è nell’ottica di limitare i costi di uso e di ottimizzare le dosi. Il macchinario può essere installato anche su furgoni per permettere ai Comuni di ripulire le cunette, luoghi rifugio per la deposizione delle uova della sputacchina.
Lo studio dell’Università di Bari pubblicato sulla rivista Nature, riporta il risultato di sperimentazioni sul campo condotte in agro di Conversano negli ultimi due anni e giunge alla conclusione che per ogni ciclo dei tre anni di intervento presi a campione, si otterrebbe una diminuzione del vettore pari all’80% per anno. Se trasferita nella zona di contenimento oggi individuata tra Nord Brindisino e Sud Barese, l’avanzamento della xylella verrebbe arginato e delimitato, con l’abbattimento del 99% dei vettori utilizzabili dal patogeno per raggiungere le 150 specie vegetali nei quali prolifera, distruggendole.
Potrebbero interessarti
L'arca olearia
Aggiornamento obbligatorio dell'olio di oliva "in attesa di classificazione"

A partire dalla campagna 2025/2026, l'olio prodotto e dichiarato nel registro telematico dovrà essere classificato nella sua categoria definitiva (Extra Vergine, Vergine o Lampante) secondo una precisa tempistica. Se prodotto in conto proprio si utilizzerà il relativo codice operazione "00 - Classificazione"
09 agosto 2025 | 11:00
L'arca olearia
Per conquistare i consumatori internazionali di olio di oliva occorrono valori autentici

Progettare campagne che generino empatia, coinvolgere i consumatori nella storia del prodotto e investire in certificazioni riconosciute può fare la differenza. I giovani consumatori, sebbene meno fedeli all’olio d’oliva, sono fortemente influenzati dai social media
08 agosto 2025 | 17:00 | Giosetta Ciuffa
L'arca olearia
I nanofertilizzanti del calcio e del silicio migliorano gli attributi morfologici e la composizione degli acidi grassi nell'oliva

Gli effetti sinergici tra silicio e calcio, poiché l'applicazione simultanea di questi due elementi ha impatti più benefici sull'oliva rispetto al loro utilizzo individuale
08 agosto 2025 | 16:00
L'arca olearia
Le risposte fisiologiche e biochimiche delle olive all’infezione da Colletotrichum

I marcatori di stress ossidativi (MDA, H 2 O 22) hanno rivelato risposte distinte alla difesa. I livelli di clorofilla, carotenoidi e zucchero variavano da cultivar e specie di agenti patogeni
08 agosto 2025 | 15:00
L'arca olearia
La dinamica di raffreddamento superficiale nelle olive utilizzando l'imaging termico

La temperatura del raccolto è un fattore determinante per la qualità dell'olio d'oliva. Quando le olive arrivano al frantoio con elevate temperature, il calore aggiuntivo generato durante la frangitura e la gramolazione può spingere le temperature della frutta oltre le soglie note per innescare difetti di fermentazione e sensoriali
08 agosto 2025 | 14:00
L'arca olearia
I frantoi italiani rimangono solo una ispirazione dal passato?

La voglia di innovazione e di conquista dei mercati oggi non ha più sede in Italia ma, forse, in Turchia. Haus è partita alla conquista del mercato oleario nazionale “e ci crediamo fortemente”
08 agosto 2025 | 11:00