L'arca olearia

Pochi secondi per avere umidità e contenuto in olio delle olive

Tecnologia in aiuto dei frantoiani che potranno sapere in pochi istanti il contenuto in olio e acqua delle olive, per regolare i parametri di processo e pagare adeguatamente i produttori. Un nuovo macchinario potrebbe entrare negli impianti oleari

08 ottobre 2019 | T N

Il sogno dei frantoiani, e di molti olivicoltori, è conoscere la resa ancor prima di frangere le olive.

Un sogno che è realtà grazie alla tecnologia NIR

L'apparecchiatura NIR, basata sulla radiazione infrarossa, si sta consolidando come una grande soluzione per determinare i componenti dell'olio durante il controllo qualità. Tanto che si sta già lavorando su strumenti NIR in grado di analizzare l'intera oliva senza bisogno di molitura, il che avrebbe un impatto sull'equo pagamento dell'oliva. E' proprio in questo che consiste Olivescan II, il progetto che ha vinto il premio per l'innovazione tecnica ad Expoliva 2019, al cui sviluppo Olivarum ha partecipato insieme alla multinazionale Foss.

Olivescan II offre un'analisi delle olive senza molitura in 15-20 secondi, analisi che faciliterà i processi di lavoro nei laboratori e che può essere utilizzata dai frantoi sia per la conoscenza del contenuto in olio che per il controllo di parametri come l'umidità del frutto all'ingresso del frantoio.

Una tecnologia che fa parte del crescente processo di automazione dei frantoi e che prima o poi finirà sicuramente per essere incorporato negli impianti oleari più evoluti.

Potrebbero interessarti

L'arca olearia

Nuovi attrattivi alimentari per migliorare l'efficienza della cattura massale contro la mosca dell'olivo

L'attrattiva delle esche alimentari per la cattura massale è altamente variabile e la loro performance relativa è influenzata da molti fattori. L'uso di attrattivi a base di farina d'insetti hanno catturato un numero significativamente più elevato di adulti di mosca dell'olivo

13 giugno 2025 | 16:00

L'arca olearia

Gli effetti della concimazione fogliare con biostimolanti organici sull'olivo

Questi biostimolanti, che generalmente comprendono peptidi, aminoacidi, polisaccaridi, acidi umici, sono direttamente assorbiti dalle piante, migliorando così la nutrizione minerale della pianta e aumentando la qualità e la produttività, anche sull'olivo

13 giugno 2025 | 15:00

L'arca olearia

Riconoscere l'origine dell'olio extravergine di oliva: un confronto tra isotopi stabili e sesquiterpene

Poiché il paese di origine influenza in modo significativo le preferenze dei consumatori sull'olio extravergine, ha un impatto sul prezzo di mercato, in particolare in Italia. Dare certezze attraverso analisi che stabiliscano l'origine in maniera certa è una priorità

13 giugno 2025 | 14:00

L'arca olearia

Stress idrico dell'olivo: meglio la pacciamatura organica dei teli in plastica

Lo stress da stress da siccità ha ritardato significativamente i parametri di crescita, ma l'accumulo di materia secca delle olive ha indicato il comportamento opposto. L'uso di pacciamature naturali è un buon modo per superare lo stress da siccità

11 giugno 2025 | 15:00

L'arca olearia

La lebbra dell’olivo: riconoscere i sintomi sul fiore e frutto

Le infezioni che causano lebbra dell’olivo possono interessare anche i fiori. Nessuna differenza tra le specie Colletotrichum, ad eccezione di C. theobromicola, che ha causato la maggiore gravità nella fase di olive verdi

10 giugno 2025 | 14:00

L'arca olearia

Usare l'azoto in frantoio per migliorare la durata degli oli extravergine di oliva

Occorre ottimizzare l’utilizzo del gas inerte esaminando gli effetti dell’insufflazione, su decanter e separatore verticale, rispetto a un sistema senza l'uso di azoto in linea

10 giugno 2025 | 12:00