L'arca olearia

CON L'ARRIVO DEI PRIMI CALDI AUMENTA IL CONSUMO DI OLIO DI OLIVA A CRUDO

C'è voglia di extra vergine, purchè di qualità e a bassi prezzi. La grande distribuzione ha un peso enorme nella commercializzazione e fa pesare il suo potere contrattuale. Circa il 50% delle vendite deriva da operazioni promozionali, una delle percentuali più elevate nell'intero comparto alimentare

13 maggio 2006 | C S

Con l’arrivo dei primi caldi, cresce la voglia di cibi freschi e condimenti leggeri. E’ il momento dell’olio d’oliva. In questo periodo, infatti, aumenta sensibilmente il consumo dell’olio a “crudo”.
In Italia, la produzione olivicola rappresenta dai 2 ai 2,4 miliardi di euro, e i consumi, da alcuni anni, sono in crescita, con una tendenza da parte dell’extravergine ad erodere quote di mercato all'olio di oliva normale, in linea con il crescente peso che nell’alimentazione ha assunto il concetto di qualità. Undici litri annui, per nucleo familiare, nel caso dell'extravergine/vergine e 7 litri nel caso dell'olio di oliva normale.
Negli ultimi tempi si assiste ad una accesissima battaglia dei prezzi, proprio nel segmento dell'extravergine/vergine. Circa il 50% delle vendite deriva da operazioni promozionali, una delle percentuali più elevate nell'intero comparto alimentare. Questo fenomeno sta contribuendo allo spostamento dal segmento dell'olio di oliva normale verso l'area del vergine, diminuendo fortemente il divario di prezzo tra i due prodotti e posizionando questi ultimi su un rapporto qualità/prezzo premiante.
Il mercato dell'olio di oliva presenta un basso livello di concentrazione industriale nell'extravergine/vergine, dove le prime tre aziende coprono nel canale iper+super+superette meno del 37% delle vendite in volume. E' invece rilevante nel segmento dell'olio di oliva normale, con le prime quattro realtà industriali che assorbono intorno ai due terzi delle vendite totali in volume.
In questo scenario, esistono spazi di penetrazione per aziende in grado di disporre di una capillare distribuzione del prodotto, di economie in grado di supportare una politica aggressiva sul fronte dei prezzi e di investimenti a valle, tenuto conto del grande peso della GDO nella commercializzazione dell'extravergine (quasi il 60% in volume).
Le catene distributive, dal canto loro, non si sono lasciate sfuggire l'opportunità di controllare direttamente i margini attraverso lo sviluppo delle marche commerciali, che oggi pesano in volume per circa il 15%.
In un mercato dell’olio così competitivo sotto il profilo della convenienza di prezzo, un discreto e crescente posto stanno acquisendo oli di fascia alta, segnatamente Dop (Indicazione di origine protetta) e Igp (Indicazione geografica protetta), che consentono di innalzare i margini e qualificare l'immagine della catena distributiva.

Il peso dei canali distributivi in valore
Ipermercati 21,3%
Supermercati 64,1%
Superette 14,6%

Il peso delle zone in valore
Nord-Ovest 27,6%
Nord-Est 24,1%
Centro 34,2%
Sud 14,1%

Fonte: Confagricoltura

Potrebbero interessarti

L'arca olearia

Effetto dell’altitudine sulle caratteristiche di qualità delle olive e dell’olio d'oliva

Il valore del perossidi dell'extravergine era più alto nell'olio ottenuto da olive a 800 metri di altitudine in ogni momento del raccolto. Inoltre l'altitudine ha influenzato non solo il contenuto di fenoli, ma anche la sua composizione

29 dicembre 2025 | 10:00

L'arca olearia

La qualità dell'olio di oliva di Sikitita in confronto con Picual e Arbequina

Fenoli e volatili variano notevolmente sia con il genotipo che, in misura minore, con la maturità delle olive. Per quanto riguarda il profilo fenolico, la cultivar incrociata Sikitita ha mostrato un grado più elevato di somiglianza con la varietà Arbequina.

28 dicembre 2025 | 11:00

L'arca olearia

L'influenza della varietà e dell'epoca di raccolta sull'amaro e sui composti fenolici dell'olio d'oliva

il livello di composti fenolici e l'intensità dell'amaro è significativamente influenzata sia dall'epoca di raccolta che dalla varietà di olive, con l'influenza del tempo di raccolta più pronunciata

27 dicembre 2025 | 10:00

L'arca olearia

Le condizioni per la fermentazione delle olive da tavola verdi a bassa temperatura

Il comportamento in termini di velocità di crescita e acidificazione è stato simile per questi ceppi e paragonabile a quello osservato nei processi tradizionali, sebbene mannitolo e saccarosio non siano stati metabolizzati e il fruttosio sia stato utilizzato solo parzialmente

24 dicembre 2025 | 11:00

L'arca olearia

Analisi dei micronutrienti nel polline d'olivo

Il polline di olivo è altamente sensibile ai trattamenti chimici. Importante sottolineare il ruolo del ferro e del rame, in particolare quando vengono effettuati ampi trattamenti

23 dicembre 2025 | 11:00

L'arca olearia

PNRR Ammodernamento Frantoi: i termini slittano al 27 marzo

I 513 beneficiari del bando ammodernamento frantoi avranno due mesi di tempo in più per chiedere il saldo e presentare la rendicontazione. “Una buona notizia purtroppo arrivata troppo tardi, si sarebbe potuto fare di più e meglio di concerto con le associazioni” commenta Michele Librandi, presidente di FOA Italia

23 dicembre 2025 | 10:10