L'arca olearia
I prezzi deludono le aspettative degli olivicoltori, colpa di un mercato troppo ordinato
Poche partite di olive, al momento, hanno sfiorato i 100 euro a quintale. Latitano e aspettano i grandi acquirenti, cercando di evitare che si inneschino i fenomeni speculativi che hanno caratterizzato le ultime campagne olearie. Cosa ci attende nelle prossime settimane?
03 novembre 2017 | T N
I prezzi delle olive sono di 60-75 euro/quintale nell'area foggiana, di 70-90 euro/quintale nell'area barese, per abbassarsi a circa 40 euro/quintale nel Salento (dove si scende anche a 20-25 euro/quintale per olive raccolte a terra).
Queste le bande di oscillazione dei prezzi registrate negli ultimi sette-dieci giorni nelle principali aree pugliesi che, come d'uso, indirizzano poi anche le quotazioni in altre aree del Paese, prime fra tutte le vicine Basilicata e Calabria.
I prezzi sono apprezzabili, circa il 30% superiori a quelli di qualche anno fa, ma gli olivicoltori comunque sono scontenti, aspettandosi maggiore remunerazione, soprattutto in virtù dell'annata di scarica nel centro-nord Italia.
Le compravendite ci sono ma i ritmi non sono forsennati e, come lamentano i commercianti di olive, mancano i grandi acquirenti. Rispetto al recente passato, in cui gli operatori facevano incetta di olive fin dalle prime battute della campagna olearia, oggi gli approvvigionamenti appaiono più ragionati e scaglionati.
Vi è quindi un disallineamento tra gli olivicoltori, che hanno avuto fretta di cominciare a raccogliere per paura di perdere il prodotto, e frantoiani e commercianti che, anche spaventati dalle rese basse d'inizio campagna, hanno rallentato fortemente gli acquisti in attesa di momenti migliori.
Al contempo i commercianti di olio e l'industria olearia non hanno fatto forti pressioni per avere olio nuovo, preferendo battagliarsi, a suon di sconti, le ultime cisterne di extra vergine dell'ultima campagna olearia ancora disponibili a un prezzo medio di 5-5,2 euro/kg.
Le previsioni di prezzo per l'extra vergine italiano sono di 5,5 euro/kg nel medio periodo, senza escludere quotazioni vicine ai 6 euro/kg nei momenti clou della campagna olearia. Un prezzo che permetterà di vedere olio italiano a scaffale a 4,99 euro per bottiglia da 0,75 litri e comunque di mantenerlo sotto la soglia psicologica dei 6 euro/litro nella Grande Distribuzione.
Rispetto agli anni passati il mercato si muove insomma in maniera molto più ordinata, con gli industriali che ben conoscono il potenziale commerciale dell'olio italiano a questi prezzi e se ne approvvigioneranno con parsimonia.
E' probabile che, quindi, anche i prezzi delle olive non si discosteranno, in maniera così significativa, dalle forbici indicate, con un probabile attestamento verso le quotazioni più elevate quando le rese si alzeranno.
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