L'arca olearia
Il Tar accoglie solo una richiesta di sospensiva su trenta contro il taglio degli olivi infetti
Decisioni contrastanti del Tar Lazio negli ultimi giorni. Le udienze di merito per il caso Xylella fastidiosa sono state tutte fissate per il 16 dicembre. Sotto esame il Piano Silleti Bis e la decisione dell'Unione europea sugli abbattimenti in un raggio di 100 metri dalle piante infette
05 novembre 2015 | T N
Il Tar del Lazio ha accolto, il 3 novembre scorso, la quinta richiesta di sospensione cautelare del Piano Silletti Bis, che prevede il taglio di ulivi colpiti da Xylella fastidiosa e delle piante ospiti nel raggio di 100 metri. I giudici hanno esaminato i ricorsi presentati da una quindicina di proprietari di uliveti del Brindisino, nei territori di Oria, Torchiarolo e Cellino San Marco, che nelle scorse settimane hanno ricevuto le ordinanze di eradicazione emanate dalla Regione Puglia.
A distanza di due soli giorni, però, i giudici del Tribunale amministrativo regionale ha accolto un solo ricorso, formulato da un proprietario di Torchiarolo (Brindisi), rigettandone una trentina formulati da olivicoltori di Torchiarolo e Trepuzzi (Lecce).
Anche l'agricoltore di Torchiarolo non può però compiutamente esultare perchè il Tar lazio ha sospeso solo la parte della delibera in cui prevede l’eradicazione delle piante sane nel raggio di 100 metri da quelle colpite dal batterio.
A distanza di 24 ore dalla discussione delle istanze cautelari avanzate dagli olivicoltori, i proprietari leccesi e brindisini, difesi dagli avvocati Mariano Alterio e Mario Tagliaferro, secondo la giustizia amministrativa potrebbero dover attuare i tagli “volontari” come disposto dalle ordinanze ricevute dalla Regione Puglia e procedere con l’abbattimento.
Lo staff del commissario straordinario Silletti sta valutando quali ulteriori provvedimenti disporre.
L'udienza di merito per entrambi i procedimenti è stata fissata per il 16 dicembre prossimo, giorno in cui si discuteranno anche tutti gli altri ricorsi formulati in materia di Xylella.
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