L'arca olearia

Accertamenti Inail sui piccoli frantoi. Una luce in fondo al tunnel

Si avvia a soluzione l'intricata vicenda che ha riguardato l'interpretazione del decreto ministeriale 15 luglio 1987. Aperto un tavolo di confronto e sospesi gli accertamenti

11 aprile 2014 | Alberto Grimelli

L'Inail ha deciso di evitare lo scontro con le associazioni olivicole, di categoria e di frantoiani, aprendo un tavolo di confronto sul decreto ministeriale 15 luglio 1987.

Tutto questo, ma è purtroppo la norma in Italia, accade quando i buoi sono scappati, ovvero quando delle aziende sono state sanzionate. C'è voluto insomma lo scandalo per affrontare l'adeguamento di una norma di quasi vent'anni alla realtà odierna.

I piccoli frantoi non saranno, per ora, più sotto l'attacco dell'Inail, come invece raccontato qualche settimana fa (Piccoli frantoi sotto attacco: volano verbali Inail da migliaia di euro). Gli accertamenti sono stati sospesi in attesa che il tavolo decida come superare i problemi presentati da visioni discordanti del DM 15 luglio 1987.

Il tavolo che si è già riunito la scorsa settimana pare avviato verso una soluzione di buon senso che preveda l'abrogazione del citato decreto ministeriale, integrando i piccoli frantoi nella normativa generale.

I problemi interpretativi verrebbero così superati.

Resta, naturalmente, il problema delle aziende che hanno già ricevuto la visita Inail e i relativi verbali.

E' chiaro che si tratterebbe di una sperequazione inaccettabile se questi piccoli frantoi si trovassero a dover pagare le sanzioni, quando la stessa Inail ha implicitamente ammesso che la legge va superata attraverso una concertazione.

Anche in questo caso, probabilmente, va usato il buon senso. Lo stesso avuto dall'Inail quando, ammesso il problema, ha deciso di istituire il tavolo e avviare la concertazione.

La soluzione giuridica, con ricorsi e controricorsi, ci sembra lunga e onerosa.

Perchè non affidarsi allora alla mediazione?

Se è corretto e sacrosanto che il tavolo affronti la questione a livello generale, è chiaro che le singole vicende debbano essere trattate in maniera individuale, per comprendere le specificità aziendali, naturalmente tenendo conto delle linee guida che emergeranno dal tavolo di confronto.

Mi è noto che altre agenzie ed enti statali già si avvalgono, con soddisfazione, di questo istituto giuridico snello ed efficiente.
Una luce in fondo al tunnel si vede.

Potrebbero interessarti

L'arca olearia

Effetti della gestione del terreno sul deflusso, erosione e proprietà del suolo in oliveto

Un confronto tra tre sistemi di gestione del suolo in ragione dei tassi di precipitazioni, deflusso e perdita del suolo in un oliveto. Il risultato peggiore si ha con l'uso intensivo di erbicidi per lasciare il suolo nudo

16 novembre 2025 | 12:00

L'arca olearia

L'inerbimento dell'oliveto: chiave per il controllo dei parassiti dell'olivo

L'attuazione di un buon inerbimento dovrebbe essere focalizzato, tra gli altri obiettivi, sul controllo fitosanitario, modificando il microclima del suolo, riducendo le oscillazioni termiche e l'umidità relativa, che ostacola lo sviluppo della mosca dell'olivo

15 novembre 2025 | 12:00

L'arca olearia

L'olio venduto a scaffale è davvero extravergine di oliva? Gli oli a basso costo spesso provengono da processi di produzione meno controllati

Se non c’è fiducia del consumatore l’unico motivo di guida diventa il prezzo a scaffale. La tensione di un continuo ribasso dei prezzi dell’olio extravergine di oliva porta a ridurre la qualità, intrinseca e percepita. Una spirale senza fine e un disallineamento tra le aspettative dei consumatori e la qualità effettiva del prodotto

14 novembre 2025 | 17:30

L'arca olearia

Oliveto superintensivo: quando conviene e quando no

La vera incognita nella proposta di produzione olivicola superintensiva è la capacità di raggiungere il pieno potenziale produttivo degli alberi per un periodo di tempo sufficientemente lungo. L’analisi tecnico-agronomica deve precedere quella economica

14 novembre 2025 | 15:00

L'arca olearia

Il dolore muscolo-scheletrico tra i raccoglitori di olive italiani: impatto reale e percezione

La gestione non farmacologica e la prevenzione del dolore muscoloscheletrico per i raccoglitori di olive si basano sull'educazione all'acquisizione di competenze di autogestione, tra cui adeguamenti della dieta, attività fisica ed esercizio fisico

14 novembre 2025 | 14:00

L'arca olearia

Il profilo degli acidi grassi dell'olio d'oliva in risposta alla concimazione organica

La ricerca continua a sperimentare per ottenere un migliore contenuto di acidi grassi desiderabili come l'acido oleico utilizzando fertilizzanti compatibili con il sistema di produzione biologico

14 novembre 2025 | 13:00

Commenta la notizia

Per commentare gli articoli è necessario essere registrati

Accedi o Registrati