L'arca olearia 08/01/2014

Registro telematico Sian per tutti. Sarà on line dal 14 febbraio

Scompaiono le esenzioni per olivicoltori e frantoi aziendali. Semplificazioni per chi produce non più di 500 kg all'anno di olio d'oliva. La circolare Agea del 24 dicembre scorso chiarisce modalità e tempi per la registrazioni al portale e per effettuare le prime annotazioni


Dal 31 gennaio 2014 tutti gli operatori che commercializzano oli d'oliva, di qualsiasi categoria, saranno obbligati a iscriversi al portale Sian.
Dal 14 febbraio 2014 sarà on line il registro provvisorio sia per le nuove categorie d'olio (olio di sansa, raffinato ma anche extra vergini Dop/Igp) sia per gli operatori non più esenti (olivicoltori e frantoi aziendali) e per quelli oggi obbligati (sansifici, raffinerie, commercianti di olive, contoterzisti).
Entro il 10 marzo 2014 si dovranno effettuare le annotazioni sul registro provvisorio, relative ai mesi di gennaio e febbraio. Chi era già iscritto al portale Sian potrà scegliere, nel caso debba effettuare le registrazioni per nuove categorie commerciali di olio, se utilizzare il sistema in uso ora o il registro provvisorio.

Queste le prime scadenze e gli obblighi derivati dall'entrata in vigore del regolamento comunitario 299/2013 dal 1 gennaio 2014, recepito con un decreto ministeriale in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e a cui la Conferenza Stato-Regioni ha dato il via libera il 19 dicembre scorso.
A seguito del via libera, il Mipaaf ha diramato immediatamente una circolare, datata 20 dicembre, che ricorda i nuovi obblighi ma anche l'eliminazione delle esenzioni di cui al decreto ministeriale 8077/2009, articolo 7, per olivicoltori e frantoi aziendali.
In particolare tutti gli olivicoltori che commercializzano olio d'oliva e quelli che producono più di 200 kg/anno di olio d'oliva, soglia considerata di autoconsumo, dovranno iscriversi al portale Sian ed effettuare le annotazioni di carico e scarico entro sei giorni dall'effettuazione dell'operazione. Per gli olivicoltori con una produzione inferiore ai 500 kg/anno le registrazioni si potranno tenere in forma semplificata, con le annotazioni che potranno essere effettuate entro il 10 del mese successivo a quello dell'operazione.
Poche le eccezioni, ovvero gli operatori esentati dalla tenuta del registro telematico. Si tratta di che detiene esclusivamente oli: utilizzati quali ingredienti in prodotti alimentari diversi dalle miscele di oli disciplinate all’art. 6, paragrafo 1, del regolamento 29/2012; destinati ad usi non alimentari; destinati all’autoconsumo; preconfezionati ed etichettati.
Una scappatoia, per i piccoli olivicoltori che non abbiano voglia di confrontarsi col registro Sian, quindi esiste. Sarà suffciente lasciare in stoccaggio temporaneo presso il frantoio o un contoterzista l'olio ottenuto dalla molitura, farselo imbottigliare e quindi ritirare solo le bottiglie preconfezionate. In questo caso le annotazioni sul registro Sian dovranno essere effettuate dal frantoio o dal contoterzista.

Il nuovo regolamento comunitario, e il decreto italiano di recepimento, non possono essere considerate misure punitive nei confronti dei piccoli stante la ratio della norma che vuole una completa tracciabilità di ogni litro d'olio d'oliva commercializzato.
A doversi iscrivere infatti al portale Sian, effettuando le annotazioni, anche sansifici e raffinerie, per gli oli di sansa, raffinati e d'oliva. Non solo, anche i commercianti d'olive dovranno sottoporsi alle registrazioni.
Gli operatori più piccoli potranno farsi assistere, nelle registrazioni, dalle organizzazioni professionali o dai Caa.

A illustrare le modalità di iscrizione, a partire dal 31 gennaio 2014, è Agea con una circolare del 24 dicembre 2014.
Occorrerà collegarsi a questa pagina web del portale Sian: https://www.sian.it/SSL/icqrfgestregistro/start.do, quindi cliccare sul link: “richiesta d'iscrizione al Sian” e quindi compilare la scheda:
- CUAA (codice fiscale) in caso di persona fisica
- CUAA (partita iva della società) in caso di azienda e codice fiscale del legale rappresentante
- recapito telefonico
- casella di posta elettronica (dove sarà spedito il PIN per l'accesso al portale)
- fotocopia del documento d'identità della persona fisica o del legale rappresentante della società
Nel giro di qualche giorno l'Agea recapiterà il PIN. Quindi attraverso il CUAA e il PIN si potrà accedere al portale ed effettuare le registrazioni.

Il Ministero delle politiche agricole, con la circolare del 20 dicembre, ha invece diramato un utile fac simile di quella che sarà la scheda di registrazione del registro provvisorio di carico e scarico, a disposizione degli operatori dal 14 febbraio 2014.


Documenti correlati:
- decreto ministeriale di recepimento del reg. 299/2013
- circolare Mipaaf 20 dicembre 2013
- circolare Agea 24 dicembre 2013

di R. T.

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Commenti 29

Redazione Teatro Naturale
Redazione Teatro Naturale
01 ottobre 2015 ore 09:49

I 200 kg di produzione annua, destinati esclusivamente ad autoconsumo, sono considerati il limite per non iscriversi al Sian, altrimenti occorrerà effettuare la registrazione.
La vendita dell'olio, al frantoio o a privati, indipendentemente dal quantitativo prodotto obbliga alla registrazione al Sian.
Per dettagli sulle pratiche burocratiche amministrative relative alla gestione e vendita dell'olio invitiamo a leggere: http://www.teatronaturale.it/pensieri-e-parole/la-voce-dei-lettori/17808-piccoli-olivicoltori-crescono-ma-per-imbottigliare-quanta-burocrazia!.htm

ANTONIO CAMPISANO
ANTONIO CAMPISANO
01 ottobre 2015 ore 01:14

Buongiorno. Vorrei chiedere dei chiarimenti. Sono un piccolo produttore che supera i 200 kg. di olio e la produzione è destinata ad autoconsumo ma anche a qualche piccola vendita di olio sfuso a privati. Ho capito che occorre effettuare la registrazione a Sian. Ora nel momento in cui effettuo le piccole vendite ai privati devo avere una partita iva? Esiste a tal proposito un valore di vendite limite?
Per poter effettuare tali cessioni, occorre avere qualche autorizzazione sanitaria ovvero sembra di aver letto che forse i locali dovrebbero essere a norma?
Ultima cosa che vi chiedo di sapere è se per caso le vendite effettuate devono poi essere riportate nella dichiarazione dei redditi IRPEF.
Grazie.

ROMUALDO GUIDI
ROMUALDO GUIDI
09 ottobre 2014 ore 13:24

Buongiorno avrei bisogno di un chiarimento
Se un produttore supera i 200 kg annui di olio evo e vende il proprio olio a clienti privati subito dopo la molitura, nel frantoio, senza portare in azienda il suo prodotto, deve iscriversi al sian?
grazie mille
Romualdo

ilaria corazza
ilaria corazza
06 marzo 2014 ore 09:07

Fatto, grazie a tutti!
Resta l'amaro in bocca per gli scandali sul SIAN… avete letto? Noi qui a dannarci per essere in regola… Non ho parole.
Domanda: perché parlate di auto-fattura? Non basta una ricevuta?
Registro etichette: confermo, noi siamo BIO ed è OBBLIGATORIO se fai la stampa di etichette generiche, non numerate come abbiamo fatto noi.

Redazione Teatro Naturale
Redazione Teatro Naturale
06 marzo 2014 ore 08:56

Egr. Sig. Cusenza,
il registro delle etichette non è previsto per l'olio convenzionale (nè Dop nè bio) ma solo laddove lo preveda, per questioni di tracciabilità dei lotti, il disciplinare di produzione.
Per quanto riguarda l'autofattura per autoconsumo questa potrà essere fatta a una cifra simbolica (1 euro). Nel caso di autofattura per omaggisstica e regali invece consigliamo che l'autofattura riporti il valore usuale a cui viene ceduto il prodotto.

Biagio Cusenza
Biagio Cusenza
06 marzo 2014 ore 02:35

Per Ilaria: sicuramente i grandi truffatori sanno come far quadrare i conti, ma spero, e ripeto spero, che questo registro sia di aiuto a chi è deputato all'effettuazione di controlli specifici sul settore, tipo NAS o ICQRF.
Per quanto riguarda l'iscrizione e la registrazione dei consumi nel registro provisorio non ho avuto particolari problemi....
Non so se hai già risolto il problema, ma dopo esserti iscritta devi creare uno o più stabilimenti/deposito in base a dove tieni l'olio (e che hai comunicato alla Camera di Commercio della provincia dove sono ubicati). Dopo aver fatto ciò, esci e rientri nel SIAN, ti apparirà sul menu a colonna di sinistra, sotto la dicitura "gestione stabilimento" la dicitura "registro provvisorio", ci vedi clikki sopra con il mouse, sul corpo della pagina dovrai scegliere quale tipo di registro e successivamente uno degli stabilimenti prima creati... fino ad arrivare alla pagina dove inserire i dati e procedere alla registrazione del mese... Fai attenzione che se alla fine non premi il pulsante registra, perdi tutti i dati inseriti relativi al mese selezionato....
Prendendo spunto da quanto dice Ilaria, suppongo che il registro delle etichette sia richiesto in quanto produttrice di olio biologico, o lo deve avere anche per chi detiene etichette per olio ne biologico ne Dop?
Chiedo questo perchè è mia intenzione iniziare ad imbottigliare tramite terzi fornendo al confezionatore una mia etichetta, l'olio che attualmete viene venduto sfuso, e mi suona nuova questa altra incombenza.
Inoltre, per un olivicoltore che ha partita IVA a regime "speciale" o "normale" l'autofattura per autoconsumo che importo dovrà riportare?
Ringrazio

Redazione Teatro Naturale
Redazione Teatro Naturale
05 marzo 2014 ore 12:38

Buongiorno Ilaria,
qui trova un'articolo che ricostruisce le procedure, passo per passo, per effettuare le operazioni correttamente: http://www.teatronaturale.it/strettamente-tecnico/l-arca-olearia/18620-on-line-il-nuovo-registro-provvisorio-di-carico-e-scarico-le-procedure-passo-per-passo.htm

ilaria corazza
ilaria corazza
05 marzo 2014 ore 12:32

Sono riuscita a fare l'iscrizione nonostante le difficoltà…
Ora NON appare il pulsante per il registro provvisorio.
Il numero verde è iIMPRATICABILE.
Ho scritto 2 mail al servizio assistenza ma NESSUNA RISPOSTA.
Qualcuno può aiutarmi?
Grazie

ilaria corazza
ilaria corazza
05 marzo 2014 ore 11:09

Grazie Anna Chiara Giambellini. Condivido la tua idea di NON iscriverci in massa ma vedo che non ha avuto seguito!
Il sito è vergognoso, fatto apposta per scoraggiare. È tutta la mattina che provo a fare l'iscrizione e non riesco perché le 5 letterine in fondo mi bloccano sempre e i tempi di risposta sono lunghissimi. Il numero verde è inutilizzabile causa intenso traffico.
Il nostro CAA chiede 150€ per questo servizio… sarà un caso?
Noi siamo piccoli produttori (200-400kg all'anno) biologici. Già teniamo il registro delle etichette, le ricevute della vendita, i corrispettivi, le autofatture… che altro vogliono dalla nostra vita?
Voglio vederci scomparire, questa è l'amara verità.
Sono esasperata. Chiedo alla redazione di mettere in chiaro la mia mail. Se qualcuno ha proposte mi contatti pure. Grazie.
Per Biagio: davvero credi che questa sia la via per le frodi? Lo sai che i grandi truffatori se ne fanno un baffo di questi registri?

Biagio Cusenza
Biagio Cusenza
26 febbraio 2014 ore 09:50

Ringrazio la gentile Redazione di Teatro Naturale per la precisa e solerte risposta, così da chiarire alcuni punti oscuri a tanti piccoli olivicoltori che si cimentano con questi nuovi cavilli burocratici, nemmeno tanto complicati. Se sono utili a combattere le frodi in questo in questo campo ben vengano!

Redazione Teatro Naturale
Redazione Teatro Naturale
26 febbraio 2014 ore 08:42

Gentile Sig. Biagio,
1) la giacenza di olio va indicata tutti i mesi, anche in assenza di movimenti di carico/scarico
2) lo scarico di olio sul registro Sian si riferisce tanto ad autoconsumo quanto a vendite al dettaglio (confezionato, litri) o all'ingrosso (kg). Un'azienda agricola con partita iva dovrà sempre fare autofattura per l'autoconsumo.
Cordiali saluti

Biagio Cusenza
Biagio Cusenza
26 febbraio 2014 ore 03:03

Salve,
avrei bisogno di due piccoli chiarimenti inmerito alle registrazioni di carico-scarico sul registro provvisorio.
Un olivicoltore che produce più di 200 kg di olio, prima esentato, dal 2014 dovrà inserire nel registro provvisorio, mese per mese, la giacenza iniziale anche se non vi sono movimenti di carico e scarico?
Lo stesso olivicoltore, che ad esempio consuma 10 kg di olio al mese quale autoconsumo, dovrà inserire tale quantità come scarico sul citato registro.... in caso di un eventuale controllo basterà fare un'autocertificazione o bisogna farla a prescindere?
Si ringrazia

Redazione Teatro Naturale
Redazione Teatro Naturale
14 febbraio 2014 ore 11:23

Per un piccolo vademecum dall'iscrizione al Portale Sian fino alle registrazioni sul Registro provvisorio: http://www.teatronaturale.it/strettamente-tecnico/l-arca-olearia/18620-on-line-il-nuovo-registro-provvisorio-di-carico-e-scarico-le-procedure-passo-per-passo.htm

ANNA CHIARA MARIA GIAMBELLI
ANNA CHIARA MARIA GIAMBELLI
14 febbraio 2014 ore 08:28

Oggi, 14 febbraio, abbiamo provato ad accedere al registro usando il link da voi fornito. Da un errore
Allora siamo andati direttamente sul sito SIAN, alla home page, http://www.sian.it/portale-sian/home.jsp
Che squallore! Un sito realizzato veramente male.
Da nessuna parte si parla dell'attivazione del registro. Se uno prova a navigare un po' per il sito la metà delle pagine non sono disponibili.
La mappa del sito è un caos. Non è in ordine alfabetico e non ti rimanda alle pagine specificate. Ovvero la lista dei contenuti non offre il link corrispondente alle pagine elencate!!!!!
Comunque nella sezione Gestione / Settore Olio e Olive da Tavola, siamo riusciti a trovare elencato il registro di scarico scarico per cui dopo altre ricerche siamo riusciti a trovarlo qui:
https://www.sian.it/SSLicqrfgestregistro/start.do?op=0&referer=http%3A%2F%2Fwww.sian.it%2Fportale-sian%2Fsottosezione.jsp%3Fpid%3D5
Comunque considerando che per il 49% la società che gestisce il sito è privata mi stupisce l'incompetenza di tale società (tra l'altro non ne viene specificato il nome)

ANNA CHIARA MARIA GIAMBELLI
ANNA CHIARA MARIA GIAMBELLI
05 febbraio 2014 ore 19:35

Buongiorno, oggi cercavo tra le varie voci che parlano di olio qualcuno che si ribellasse al registro telematico e invece mi stupisce vedere che i commenti siano tutti incentrati su "come iscriversi" e quali siano le eventuali formule per "non iscriversi". La mia domanda è " e se non ci iscrivessimo?". Voglio dire, se NESSUNO si iscrivesse? Infatti mi chiedo a cosa serve un altro cavillo burocratico. Qualcuno mi spieghi la finalitá ultima di questo registro online che duplica altri registri e che sicuramente non porta a eliminare frodi. Al posto di cercare come saltare questo ulteriore onere a carico degli agricoltori, potremmo per una volta rifiutarci di farlo? Tra l'altro è ridicolo questo continuo slittamento, noi dobbiamo essere preparati a iscriverci e loro non sono preparati ad accogliere le nostre iscrizioni.
Non possiamo continuare a lamentarci della burocrazia e poi come tanti agnellini sottometterci ad essa. Il problema si risolve se per una volta provassimo a dire no. Non potreste fare qualcosa per evitare questo ulteriore scempio?

Redazione Teatro Naturale
Redazione Teatro Naturale
05 febbraio 2014 ore 09:23

Dobbiamo distinguere tra iscrizione al portale Sian ed effettuazione delle registrazioni.
L'iscrizione al portale Sian è obbligatoria per tutti coloro che commercializzano olive o olio per fini professionali. Non è obbligatoria per chi usufruisce di stoccaggio e servizio di confezionamento a opera di un contoterzista oppure nel caso di produzione per autoconsumo.
Per quanto riguarda questo avvio del registro Sian per i soggetti prima esentati essi dovranno indicare la giacenza di olio (suddiviso nelle varie categorie merceologiche) al 1 gennaio 2014. Dovranno quindi registrare le operazioni eseguite dopo il 1 gennaio 2014.
Nel caso di olivicoltore che abbia ceduto tutta la propria produzione al 31 dicembre 2013, è consigliabile effettuare comunque l'iscrizione al registro Sian e dichiarare giacenza zero al 1 gennaio 2014.

Angela Barbano
Angela Barbano
04 febbraio 2014 ore 15:12

In una vostra risposta dell’11 gennaio si dice “Tale obbligo deve essere assolto prima della commercializzazione delle olive e/o prima della molitura delle olive.” e chiedo su questo punto qualche chiarimento.
Ho letto la circolare ministeriale e in essa si dice che l’iscrizione e la tenuta del registro è obbligatoria solo a partire dalla molitura. Ciò significa che per chi commercializza le olive che produce non è previsto alcun obbligo?
Inoltre, per coloro che per la campagna 2013-2014, che termina il 30 giugno 2014, hanno venduto le olive prodotte oppure hanno venduto tutto l’olio prodotto prima del 31/12/2013 non dovrebbero aver alcun obbligo di iscrivermi al registro SIAN prima della scadenza della campagna 2013-14. Chiedo un riscontro anche su questo punto.
Grazie in anticipo
Angela

Redazione Teatro Naturale
Redazione Teatro Naturale
03 febbraio 2014 ore 16:46

Due sono le possibilità.
1) l'azienda agricola Forte commissiona il confezionamento al frantoio contoterzista e cede l'olio confezionato alla Sas. In questo caso nessuna delle due imprese agricole dovrà tenere il registro Sian
2) L'azienda agricola Forte cede alla Sas l'olio sfuso. La Sas commissiona al frantoio contoterzista il confezionamento. In questo caso l'azienda agricola Forte dovrà iscriversi al Sian e registrare l'operazione di vendita dell'olio sfuso. La Sas non ha l'obbligo di tenuta del registro.

Ricordiamo che, in entrambi i casi, la Sas non potrà indicare in etichetta “prodotto da” ma solo “confezionato per” in quanto l'olio in questione non è stato prodotto dalla Sas ma dall'azienda agricola Forte.

Renato Fiore
Renato Fiore
03 febbraio 2014 ore 12:46

Innanzitutto grazie per la disponibilità e la celere risposta. Entrando nel merito, ho dimenticato di dire che la società s.a.s. riceverà in fitto tutti i terreni dell'az. agricola Fiore Francesco e quindi diventa agricola perchè produrrà olio e altro ancora. Pertanto vi ripropongo il dubbio sulla registrazione al SIAN:
...La nuova società commercializzerà da Marzo l'olio in deposito con propria etichetta. Pertanto:
1) una delle due aziende citate è obbligata ad iscriversi al SIAN?
2) è possibile operare senza iscrizione di nessuna delle due, visto che l'olio verrà imbottigliato dal frantoio conto-terzi, con l'etichetta, però, dell'Az. Agricola s.a.s. e con l'indicazione sulla stessa etichetta del frantoio?

Grazie ancora e buona giornata.

Redazione Teatro Naturale
Redazione Teatro Naturale
03 febbraio 2014 ore 09:01

Il suo caso è un po' particolare ed è l'intero impianto dell'operazione a lasciarci perplessi, non avendo, appena nata, produzione ma invece eseguendo un acquisto di olio che la fa assomigliare di più a un'azienda commerciale che agricola,
E' prevista la possibilità di acquisto da terzi anche per l'azienda agricola ma con dei limiti, altrimenti dovendosi assoggettare alla disciplina del commercio.
Diverso il caso se lei avesse trasformato l'azienda agricola, attualmente titolare dei 7000 litri, in altra impresa (sas).
Non le possiamo che consigliare di rivolgersi, per una consulenza più specifica, a un professionista specializzato sui temi della legislazione agricola.

Renato Fiore
Renato Fiore
02 febbraio 2014 ore 20:03

Buonasera, avrei bisogno di chiarimenti sull'iscrizione SIAN.
Il caso è il seguente: attualmente l'Azienda Agricola Fiore Francesco ha in deposito circa 7.000 litri di olio extra vergine di oliva della campagna 2013-2014 presso un frantoio conto-terzi regolarmente iscritto al SIAN.
E' in via di costituzione una nuova società (azienda agricola s.a.s.) di cui è socio lo stesso Fiore Francesco, alla quale verrà ceduto l'intera quantità di olio in deposito. La nuova società commercializzerà da Marzo l'olio in deposito con propria etichetta.
Le domande sono le seguenti:
1) una delle due aziende citate è obbligata ad iscriversi al SIAN?
2) è possibile operare senza iscrizione di nessuna delle due, visto che l'olio verrà imbottigliato dal frantoio conto-terzi, con l'etichetta, però, dell'Az. Agricola s.a.s. e con l'indicazione sulla stessa etichetta del frantoio?
Grazie.

Redazione Teatro Naturale
Redazione Teatro Naturale
11 gennaio 2014 ore 09:21

Cerchiamo di spiegarci meglio.
Se un olivicoltore commercializza anche solo 1 kg del proprio olio è obbligato a tenere il Registro Sian, a meno che non lo faccia stoccare e confezionare da un terzo, come indicato dall'articolo.
Se un olivicoltore autoconsuma quello che produce si aprono due strade. Fino a 200 kg, non essendo neanche tenuto al fascicolo aziendale, il legislatore evidentemente considera congrua la soglia, quindi di fatto non avvengono controlli. Oltre potrebbe rivelarsi necessaria una qualche giustificazione alle autorità di controllo, con disquisizioni giuridiche che possono rivelarsi complesse: l'omaggio di olio a un amico è configurabile come autoconsumo?
Nel caso si commercializzi olio sfuso, si confezioni o lo si detenga a fini commerciali è necessaria la comunicazione sanitaria. Non è più autorizzazione. Con l'obbligo però di avere locali a norma.
Riguardo al suo dilemma: "posso iscrivermi al SIAN per la gestione del registro e non avere l'autorizzazione sanitaria per lo stoccaggio dell'olio sia sfuso che confezionato?". Fermo restando gli obblighi di legge già menzionati, non ci risulta che al momento le autorità sanitarie o comunali abbiano accesso ai dati del registro Sian. Una situazione che può però mutare.
"E poi come faccio a giustificare che produco tre quintali di olio ma sono tutti utilizzati per autoconsumo per i miei familiari?" Questa è una bella domanda, i cui risvolti giuridici sono complessi, come indicato in precedenza. Approfondiremo il tema e riporteremo su Teatro Naturale.

Cesare Travaglini
Cesare Travaglini
11 gennaio 2014 ore 09:05

Questa cosa non mi è chiara....
I 200 Kg non sono il limite per la tenuta del registro ma soltanto l'esonero dal costituire o aggiornare il fascicolo, quindi secondo me l'obbligo scatta nel momento in cui uno commercializza dell'olio (anche per pochi kg). Per quanto riguarda lo stoccaggio in casa dell'olio da confezionare successivamente, ho il dubbio che richiedano l'autorizzazione sanitaria per lo stoccaggio dell'olio sfuso. E' questo è un grosso problema poichè nessuno ha un locale a norma.
E quindi il dilemma è questo: posso iscrivermi al SIAN per la gestione del registro e non avere l'autorizzazione sanitaria per lo stoccaggio dell'olio sia sfuso che confezionato? E poi come faccio a giustificare che produco tre quintali di olio ma sono tutti utilizzati per autoconsumo per i miei familiari?

Redazione Teatro Naturale
Redazione Teatro Naturale
11 gennaio 2014 ore 08:47

Rispondiamo ai dubbi sulle nuove disposizioni normative.

SIG: VOLPE ROBERTO
E' vero che non è esplicitamente indicato che le autorità considerano 200 kg il limite per definire l'autoconsumo ma tale limite è implicitamente indicato dall'articolo 8 del decreto legge quando afferma che "Gli olivicoltori devono costituire e\o aggiornare il fascicolo aziendale. Tale obbligo deve essere assolto prima della commercializzazione delle olive e/o prima della molitura delle olive.
Non sono tenuti all’obbligo di costituire e/o aggiornare il fascicolo aziendale gli olivicoltori che possiedono oliveti che producono olio destinato esclusivamente all’autoconsumo e la cui produzione non supera 200 kg di olio per campagna di commercializzazione (dal 1° luglio al 30 giugno dell’anno successivo)."
Ci risulta piuttosto ovvio che, non dovendo sottostare neanche alla tenuta del fascicolo aziendale, il legislatore abbia considerato i 200 kg come fascia di autoconsumo. Naturalmente, non essendo esplicitato dalla legge, un olivicoltore può anche dichiarare come autoconsumo molti più chilogrammi, dovendo però fornire dei riscontri e documenti attestanti le ragioni di un forte autoconsumo (es famiglia numerosa...).

SIG. TRAVAGLINI CESARE
Nel caso un'azienda porti a casa olio sfuso, anche proprio, per finalità commerciali o professionali, cioè non per autoconsumo, dovrà tenere il registro Sian anche nel caso successivamente lo faccia confezionare da un terzo.
A tal proposito si cita l'articolo 5 del decreto: "...gli operatori di cui all’art. 2 ovvero chiunque produce, detiene o commercializza uno o più oli per qualsiasi scopo professionale o commerciale, è obbligato alla tenuta di un registro..."
Basta quindi detenere olio destinato alla vendita, non preconfezionato ed etichettato, per essere obbligati alla tenuta del registro

Buona lettura

Cesare Travaglini
Cesare Travaglini
11 gennaio 2014 ore 08:22

Mi sorge un solo dubbio su quanto riportato nella circolare.
Se un'azienda produce più di 200 kg di olio e lo conserva a casa, ma non è un confezionatore, ma poi per venderlo lo riporta in frantoio per confezionarlo deve tenere il registro SIAN oppure no?

roberto volpe
roberto volpe
10 gennaio 2014 ore 19:45

mi scusi , una curiosità non riesco a trovare la normativa sul limite di 200 kg considerato come autoconsumo

Maria D'apice
Maria D'apice
08 gennaio 2014 ore 17:37

Gent.ma Redazione grazie per le delucidazioni.
Saluti. Maria

Redazione Teatro Naturale
Redazione Teatro Naturale
08 gennaio 2014 ore 16:45

Buonasera Signora Maria,
le possiamo confermare quanto indicato nell'articolo. Se lei, come oggi, si fa stoccare l'olio dal frantoio e se lo fa confezionare, portando a casa solo le bottiglie preconfezionate, non dovrà tenere il registro Sian.
Le movimentazioni saranno tenute dal frantoiano.
Lei sarà esentata sulla base dell'articolo 5 comma 2 del decreto ministeriale: "operatori che detengono esclusivamente oli preconfezionati ed etichettati".
La circolare Agea si riferisce al caso di olivicoltori che facciano il confezionamento da sè. Questi dovranno tenere il registro Sian.
Cordiali saluti

Maria D'apice
Maria D'apice
08 gennaio 2014 ore 15:04

"Una scappatoia, per i piccoli olivicoltori che non abbiano voglia di confrontarsi col registro Sian, quindi esiste. Sarà sufficiente lasciare in stoccaggio temporaneo presso il frantoio o un contoterzista l'olio ottenuto dalla molitura, farselo imbottigliare e quindi ritirare solo le bottiglie preconfezionate. In questo caso le annotazioni sul registro Sian dovranno essere effettuate dal frantoio o dal contoterzista"

Salve, in quanto piccola produttrice d'olio (poco più di 10 quintali) e con un contenitore presso il mio frantoio che mi confeziona l'olio, mi pare d'aver capito di esser esentata dalla tenuta del registro in quanto sarà sempre il frantoiano (come ha sempre fatto) che annoterà sul portale Sian i miei movimenti d'olio che preleverò dal fusto tenuto presso il suo frantoio, diversamente avrei dovuto fare l'iscrizione al Sian con successiva trascrizione dei movimenti C/S qualora avessi avuto dell'olio sfuso da imbottigliare ma per conto mio. Sarei grata a chiunque mi desse ulteriori conferme/chiarimenti circa l'interpretazione della circolare AGEA. Quest'ultima parla di obbligo di registro provvisorio anche per gli olivicoltori che commercializzano olio allo stato confezionato ma non specifica se sono esenti coloro che hanno olio stoccato presso il proprio frantoio, se fosse obbligatorio anche per me la stessa movimentazione verrebbe inserita due volte: da me e dal frantoiano.
Grazie a tutti. Saluti Maria