L'arca olearia

La Spagna oliandola si fa lo stoccaggio privato su misura

Prova di forza con l'Unione europea che considera ormai inattuale la misura degli aiuti all'ammasso. Le cooperative andaluse riattivano Cecasa, capace di immobilizzare fino al 15% dell'extra vergine prodotto nella provincia iberica

06 luglio 2013 | Graziano Alderighi

L'Unione europea considera ormai inattuale il sistema degli aiuti all'ammasso privato e riduce sensibilmente, per bocca del commissario all'agricoltura Ciolos, i fondi a questo dedicati, preferendo indirizzarli verso altre misure come l'innovazione e il controllo qualità.

La Spagna dell'olio d'oliva però non ci sta e le principali cooperative andaluse, riunitesi all'inizio di luglio, insieme con i colleghi di Castilla-La Mancha e Extremadura, hanno deciso la riattivazione di Cecasa SA, uno strumento creato dai produttori più di un decennio fa per cercare di contrastare il dominio sul mercato dei grandi gruppi.

All'epoca, però, il progetto abortì, o meglio fu posto nel dimenticatoio, dopo una denuncia all'Autorità iberica per la concorrenza. Il processo di fronte all'Antitrust infatti si chiuse, a favore delle cooperative, nel 2010 ma il progetto non fu riattivato, fino a oggi.

“Crediamo che Cecasa possa essere uno strumento redditizio per regolare la domanda e l'offerta” ha dichiarato Cristóbal Gallego, presidente della federazione andalusa delle cooperative.

In Cesasa sono raggruppati i principali gruppi di produzione, come Hojiblanca, Jaencoop o Interóleo Picual. Il controllo della società è soprattutto nelle mani di Hojiblanca, che ha il 50% delle azioni della Cecasa, per un valore di 2,2 milioni di euro.

L'assemblea di Cecasa si è riunita per attivare immediatamente la struttura, che dovrà intervenire in modo simile al vecchio intervento pubblico, abolito nel 1998, ovvero compare quando vi è un surplus di offerta per poi vendere gradualmente, evitando cadute repentine dei prezzi.

Cecasa potrebbe immobilizzare fino al 15% della produzione di olio d'oliva andalusa, affidandosi anche a Patrimonio Comunal Olivarero.

La decisione di riattivare Cecasa è evidentemente politica e rappresenta una risposta non solo a Ciolos ma anche alla nuova Pac 2014-2020, che prevede una significativa riduzione degli aiuti diretti ai produttori.

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