L'arca olearia
Problemi di arrotondamento tra chili e litri nel Registro Sian
L'utilizzo del coefficiente di trasformazione fa sorgere differenze inventariali difficilmente gestibili secondo Unapol. Nessun problema per Agea che ribatte: inseriti codici specifici
16 febbraio 2013 | T N
Ricevuta la nota dal Dr. Mioc, Teatro Naturale si è prontamente attivato per cercare di chiarire una questione di sicuro interesse generale e di rilevanza pubblica per il settore.
Ringraziando Agea, nella persona del Dr. Vincenzo Peluso, per il sollecito riscontro, vogliamo segnalare che Teatro Naturale non può tuttavia sostituirsi né integrare l'help desk di Agea.
Alberto Grimelli
Spett. Teatro Naturale,
ho sviluppato per conto della UNAPOL il sistema di gestione filiera SIOLIO. E' in uso su diversi frantoi di Sicilia, Puglia, Abruzzo, Marche, Basilicata, Campania, Lazio, Umbria. Il sistema gestisce in maniera opportuna la rintracciabilità di prodotto e sovraintende in maniera coordinata a tutte le funzioni aziendali della filiera dal campo (quaderno di campagna), al conferimento olive al frantoio, alla gestione del piazzale di stoccaggio olive, alla molitura, stoccaggio olio, confezionamento, spedizione e fatturazione. Non vi è dubbio che questo sistema offra una certezza di coerenza se non superiore almeno uguale a quello offerto dal sistema SIAN.
I rapporti con la struttura SIAN sono molto difficili in quanto hanno un atteggiamento rispetto a noi utenti simile a quello del marchese del Grillo. Non esiste alcuna reale possibilità di colloquio e le richieste oggettive che vengono fatte sono totalmente disattese.
Già in fase di contatti per la progettazione del SIAN avevamo fatto notare che usare unità di misura diverse per l'olio sfuso (Kg) e per l'olio imbottigliato (Litri) avrebbero comportato dei problemi mi di arrotondamento dovuti al peso specifico: è chiaro che se carico un vaso di stoccaggio (preposto al confezionamento) in kilogrammi e lo scarico in litri determinati dalla capacità delle unità di confezionamento vi possono essere delle rimanenze trascurabili di olio all'interno del vaso di stoccaggio; bene, se devo caricare in quel vaso un olio di caratteristiche diverse, ad esempio DOP, , mentre la trascurabile rimanenza (di cui il sistema SIOLIO non ha notizia e nessuna notizia viene comunicata dal SIAN) il sistema SIAN blocca la trasmissione dei dati richiedendo interventi manuali molto difficili.
Gualtiero Mioc
Gent.mo Dott. Grimelli,
La ringrazio per lo spazio riservatomi e rispondo al Suo lettore innanzitutto esprimendo rammarico per i rapporti definiti “difficili” con il SIAN. L’AGEA ha sempre operato con impegno e rigore perseguendo da sempre l’obiettivo di fornire un servizio di alto profilo e con competenze qualificate. Il nostro approccio, svolto d’intesa con l’ICQRF, è sempre stato quello di condivisione delle diverse scelte tecniche e operative con la filiera, che esprime oltretutto, come il Suo lettore sicuramente sa, posizioni ed esigenze anche molto diversificate.
Ne è un esempio il caso citato dal lettore sull’utilizzo di unità di misura diverse (Kg e litri) per l’olio sfuso e confezionato. La scelta di effettuare nel registro telematico le registrazioni dell’olio sfuso in chilogrammi e quelle relative al prodotto confezionato in litri è il risultato dell’accoglimento di specifiche richieste pervenute dalla filiera oleicola e non un vincolo tecnico imposto dal SIAN.
Detto questo, abbiamo comunque sempre fornito tutte le precisazioni e i chiarimenti del caso sia nelle modalità di conversione dell’unità di peso in unità di volume (ribadendo quanto era specificato in modo puntuale anche in allegato al DM 8077 del 10 novembre 2009, che tutti gli operatori dovrebbero conoscere, nella sezione Istruzioni alla compilazione) che nelle modalità di trattamento delle eventuali differenze dovute alle conversioni (utilizzo dei codici specifici SS e SP).
Chiarisco meglio quest’ultimo punto. Nell’operazione di confezionamento (codice operazione L) va sempre indicato l’effettivo quantitativo di olio sfuso (in chilogrammi) che si indirizza alla linea di confezionamento e il relativo quantitativo di olio confezionato (in litri) corrispondente al lotto in lavorazione. Qualora nella vasca di stoccaggio da cui è stato prelevato l’olio sfuso risultino delle rimanenze si possono utilizzare i codici operazione SS (Superi di olio dovuti anche a rettifiche inventariali) e/o SP (Perdite o cali di olio) per indicare eventuali marginali superi oppure perdite o cali di prodotto.
Come vede, lo sforzo di contemperare le esigenze di applicazione puntuale della normativa (DM 8077/2009) con quelle della semplificazione degli adempimenti è al centro della nostra attenzione. Intendiamo quindi proseguire sulla strada intrapresa, nell’interesse di tutti gli operatori della filiera oleicola.
Vincenzo Peluso
Ufficio Coordinamento dei Controlli Specifici - Agea
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