L'arca olearia

Il Molise olivicolo si fa strada, anche nelle guide

Una piccola regione che rappresenta poco più dell'1% dell'olivicoltura nazionale ma dove si possono contare molte varietà autoctone e dove affiorano diverse eccellenze olearie

09 febbraio 2013 | Pasquale Di Lena

Riprendiamo da “Flos Olei 2013 – La guida al mondo dell’extravergine” i dati riguardanti l’olivicoltura molisana per capire la consistenza di questa coltivazione e la sua importanza.

In pratica, poco più di 13mila ettari di oliveti pari all’1,15% della superficie olivetata nazionale che è di un milione e centoquarantamila ettari.

Su questa superficie si contano oltre due milioni e mezzo di piante, tra le quali l’”Aurina” di Venafro, che richiama la “liciniana” dei tempi dei romani e la “Gentile” di Larino con oltre un milione di olivi sparsi su tutto il territorio frentano, che è, poi, la grande culla dell’olivicoltura molisana.

A queste due varietà autoctone bisogna aggiungerne altre 16 catalogate e, secondo Flos Olei, quaranta (un dato a noi sconosciuto), a dimostrazione comunque della ricca biodiversità, l’elemento vincente sul mercato di oggi e, ancor più, di domani. Ricordiamo le più note dopo le due prima citate: l’”Olivastro d’Aprile”, compagno fedele della “Aurina”; la paesana o oliva bianca e la “Paesana o Oliva nera”, detta anche “Ceciarola”, che guardano da vicino la zona che dal Matese sale verso le Mainarde; l’”Oliva nera” o “Gentile” di Colletorto; “Olivastro” e “Cerasa” di Montenero; “Cellina” e “Rosciola” di Rotello; “Olivetta nera” di Poggio Sannita; “Sperone di gallo”, che domina il territorio del Molise centrale; “Noccioluta” di S. Giuliano di Puglia, la nodosa e forte “Salegna o Saligna” di Larino e altre ancora per grandi oli a disposizione del consumatore più esigente.

Una produzione di olio pari a cinquecentoquarantasei mila tonnellate che rappresenta l’1 % della produzione nazionale. 116 i frantoi operativi sul nostro territorio.

Poca cosa se questo quadro dell’olivicoltura molisana è messo a confronto con quello nazionale, però importante per l’agricoltura regionale nel momento in cui è la cultura arborea più estesa.

Una storia di millenni e una cultura che, nel tempo, ha “unto” bene il ricco patrimonio di tradizioni che ancora vive nel Molise, tra le quali spicca, per bontà e fantasia di piatti e di prodotti, quella culinaria.

Riportiamo una sintesi delle schede delle sei aziende che hanno superato magnificamente, con un punteggio che va da 96/100 a 86/100, a significare l’alto livello qualitativo degli oli posti all’attenzione dei degustatori scelti da Flos Olei:

1. L’azienda Marina Colonna, in Contrada Bosco Pontoni nel Comune di S. Martino in Pensilis, con un oliveto grande 70 ettari che sopporta ben 24mila piante della varietà “Leccino” (85%) e “Gentile” di Larino (15%) che ha prodotto 5mila q.li di olive pari a una resa di 600 q.li di olio. Frantoio aziendale. L’Olio che ha ottenuto 96 punti arrivando al top, è un “Molise” Dop fruttato medio, dal “bel colore giallo dorato e leggere sfumature verdi; limpido, all’olfatto è deciso ed avvolgente, con eleganti sentori di carciofo, cicoria e lattuga….Al gusto fine e complesso con toni di mela bianca, banana, pepe nero e mandorla. Amaro e piccante ben espresso…..accompagnamento per antipasti di molluschi….verdure, insalate di ceci….risotto con carciofi …seppie alla piastra, coniglio arrosto…formaggi caprini". Il prezzo della bottiglietta da 1/4 va da 8 a 10 euro.

2. Oleificio Di Vito, in contrada Cocciolete nel comune di Campomarino. Ha lavorato 800 q.li di olive (60% “Gentile” di Larino e 40% “Leccino”) che uniti ai 2mila acquistati hanno reso 170 ettolitri di olio. L’olio che ottenuto 90 punti è anch’esso una Dop “Mollise” fruttato medio che si presenta con le caratteristiche dell’olio prima descritto “giallo dorato con riflessi verdognoli, intenso e avvolgente all’olfatto, complesso e fine al gusto, “con note di ortaggi di campo…Amaro e piccante presenti e armonici. Si accompagna a…. insalate di orzo, marinate di ricciola, verdure ai ferri, zuppe di legumi, ..pesci alla griglia…coniglio arrosto, formaggi freschi a pasta molle". Prezzo della bottiglia da mezzo litro da 6 a 8 euro.

3. La Casa del Vento, a Larino in contrada Monte, con i suoi quasi 3 ettari di oliveto specializzato tutto “Gentile” di Larino si è presentato con il suo “L’ olio di Flora”, da agricoltura biologica e mono varietale, anch’esso fruttato medio, ottenendo 88 punti per il suo colore “giallo dorato intenso con delicati riflessi verdi, limpido. All’olfatto si offre ampio e complesso …sentori vegetali di carciofo…erbe aromatiche, con netto ricordo di erbe e basilico. Al gusto è avvolgente e fine con note di ortaggi di campo….Amaro e piccante bene espressi e armonici…..eccellente..per antipasti di mare, legumi bolliti, verdure….risotto con molluschi, crostacei in guazzetto, tartare di ricciola, coniglio al forno….formaggi caprini”. Prezzo da 8 a 10 euro la bottiglia da mezzo litro.

4. Oleificio Bruno Mottilo, sempre di Larino in contrada Cappuccini. Quattro ettari di oliveto tutto “Gentile” di Larino che hanno prodotto quasi 11 ettolitri di olio che si sono aggiunti ai 90 acquistati. L’olio riportato dalla guida con 88 punti è un’extravergine dop “Molise”, fruttato leggero, 100% “Gentile” di Larino che “appare alla vista dal bel colore giallo dorato intenso, limpido; al naso ….dotato di eleganti note vegetali di lattuga e carciofo….Al gusto si offre avvolgente e di personalità….toni di cicoria, cardo di campo e ricordo di mandorla. Amaro e piccante.. ben armonizzati….eccellente accompagnamento per maionese, ..asparagi bolliti, insalate di riso, marinate di gamberi…cous cous di pesce, crostacei ai ferri…formaggi freschi a pasta molle”. Prezzo da 6 a 8 la bottiglia da ½ litro

5. Azienda Agricola Giorgio Tamaro di Colletorto. Altra piccola azienda di 4 ettari di superficie a conduzione familiare con 700 piante che hanno prodotto 11 q.li di olio della varietà “Oliva nera” di Colletorto il “Colle d’Angiò”, fruttato medio da 88 punti, che si presenta alla vista con le caratteristiche degli oli precedenti, mentre “all’olfatto si offre deciso e avvolgente, ricco di sentori vegetali di erba fresca falciata, carciofo e cicoria di campo, cui si aggiungono nette note di mandorla. In bocca è ampio e di carattere. Amaro e piccante ben espresso. Buon abbinamento con antipasti di fagioli, carpaccio di salmone, insalate di pomodori, patate al cartoccio, zuppe di legumi, primi piatti con funghi finferli, seppie alla piastra, coniglio al forno, pollo arrosto …formaggi caprini”. Prezzo da 8 a 10 euro bottiglia da ½ litro.

6. Azienda Agricola Michele Fratianni in contrada Buccaro di Campomarino. Otto ettari di oliveto di cui piante secolari che hanno prodotto 700 q.li di olive con una resa di 70 ettolitri di olio, di cui l’extravergine “L’Olio di Virginio” (dedicato al fondatore dell’azienda), un fruttato medio che ha ottenuto 86 punti. Alla vista un olio dai caratteri simili ai precedenti.. “all’olfatto si esprime ampio e vegetale…sentori di verdure fresche di campo …accompagnati da note fruttate di mela bianca e banana. Al gusto si offre elegante…con netto ricordo di basilico e prezzemolo. Amaro e piccante….accompagnamento per antipasti di carciofi, insalate di legumi….patate arrosto, passati di fagioli, primi piatti di pomodoro, crostacei in umido, rombo alla piastra, coniglio al forno, pollame ai ferri, formaggi caprini”. Prezzo da 8 a 10 euro la bottiglia da 750 ml.

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