L'arca olearia

Il matrimonio tra SOS e Sovena s'ha da fare

Mentre le trattative sono in fase avanzata ecco entrare in scena un gruppo di olivicoltori, pronti ad entrare nel capitale di SOS Cuetara, con il beneplacito e il plauso delle istituzioni

23 ottobre 2010 | Graziano Alderighi

Sebbene i vertici di SOS Cuetara ancora non si sbilancino, ufficialmente concentrati a portare a termine il piano di rientro del debito, che si dovrebbe concludere entro la fine dell'anno attraverso soprattutto un ingente aumento di capitale (quasi 600 milioni di euro).

Proprio nell'ottica di un rafforzamento finanziario e industriale del gruppo sono però in corso le trattative più frenetiche.

Sarebbero sei e sette i partner che punterebbero a voler entrare nel capitale di SOS Cuetara anche se, al momento, decisamente favorita sarebbe Sovena, la società portoghese che, attraverso una fusione col gruppo spagnolo, porterebbe alla creazione di un vero colosso dell'olio d'oliva capace di fatturare 2 miliardi di euro all'anno.

Non stupisce allora che il consiglio di amministrazione di SOS Cuetara valuti positivamente questa possibilità che ha importanti risvolti industriali e commerciali.

Nel mentre, però, una cordata di cooperative e importanti frantoi delle aree di Cordoba, Jaen e Granada hanno avanzato la proposta di entrare nel capitale di SOS, gettando sul piatto un'offerta per raggiungere il 29% del pacchetto azionario.

Per gli olivicoltori è una lotta contro il tempo in quanto dovranno avanzare un'offerta formale all'atto dell'aumento di capitale, dovendo quindi trovare le risorse economiche ma anche strutturandosi in maniera da poter realmente condizionare le scelte del gruppo, privilegiando gli acquisti in terra spagnola.
Nel corso di una riunione tenutasi lo scorso venedrì le manifestazioni d'interesse sono state notevoli e molta attenzione si è concentrata proprio sulla necessità di fare massa critica, presentandosi a SOS Cuetara non solo con un'offerta finanziaria ma anche con una massa di olio d'oliva non inferiore ai 400 milioni di litri.

L'azione dei produttori spagnoli ha intanto immediatamente incontrato il favore del presidente del governo andaluso, José Antonio Grinan che ha dichiarato che "l'operazione suona bene", promettendo sostegno a questo gruppo di cooperative e frantoi.

Potrebbero interessarti

L'arca olearia

Il modello di crescita e di accumulo di olio nelle olive: può crescere fino a dicembre

L'olio appare nelle cellule della polpa alla fine di luglio, quando il frutto è sufficientemente sviluppato e il nocciolo si è già indurito. Il picco di olio si può raggiungere anche a dicembre ma il tasso di accumulo a novembre si abbassa molto

31 ottobre 2025 | 17:45

L'arca olearia

Gli effetti di due tipi di imballaggio sul profilo fenolico e sulle caratteristiche sensoriali dell'olio extravergine di oliva

Gli effetti combinati della durata di conservazione e del confezionamento sul profilo fenolico dell'olio extravergine di oliva in relazione ai suoi attributi sensoriali. I materiali con elevata permeabilità all’ossigeno, come il polipropilene e il polietilene, non sono adatti per la conservazione dell’olio d’oliva

31 ottobre 2025 | 17:15

L'arca olearia

Le caratteristiche nutrizionali, aromatiche e funzionali dell'olio extravergine di oliva da olivo selvatico

La qualità, il profilo fenolico e l'aroma dell'olio d'oliva selvatico evidenziano il suo elevato potenziale per essere utilizzato come preziosa risorsa naturale e alternativa per migliorare la qualità dell'olio extravergine d'oliva

31 ottobre 2025 | 15:00

L'arca olearia

L'impatto di pirofeofitina a e 1,2-diacilgliceroli sulla qualità dell'olio extravergine di oliva e sulla durata di conservazione

Identificati i tratti più impattanti che contribuiscono all'evoluzione di pirofeofitine e diacilgliceroli durante lo stoccaggio in ragione di temperatura e tempo di conservazione per comprendere la loro potenziale correlazione con gli attributi sensoriali 

31 ottobre 2025 | 14:00

L'arca olearia

Estratti di foglie di carrubo e buccia di melograno contro la lebbra dell'olivo

Gli estratti naturali ottenuti da carrubo e melograno potrebbero ridurre l’incidenza della lebbra dell'olivo, una delle più importanti malattie dell'oliveto. Un progresso nella ricerca di strategie di controllo sostenibile che riducano l’uso di fungicidi

30 ottobre 2025 | 09:00

L'arca olearia

La potatura dell'olivo non influenza la qualità dell'olio extravergine di oliva

Il momento in cui vengono raccolte le olive, e quindi il loro indice di maturazione, influenza il contenuto di pigmenti clorofilliani, carotenoidi e tocoferoli degli oli, ma anche i polifenoli. L'effetto della potatura o non potatura è trascurabile

29 ottobre 2025 | 17:00