Bio e Natura

Moria api, Confagricoltura Lucca: trovare soluzione adeguata su fondamenti scientifici certi

05 dicembre 2008 | T N

“Tutela del patrimonio apistico ai fini della conservazione dell’ambiente naturale, dell’ecosistema e dello stesso buon esito dell’attività agricola e conferma dell’impegno degli agricoltori ad utilizzare gli agrofarmaci nel rispetto di questi obiettivi”. E’ questo il punto di vista di Confagricoltura espresso in occasione del convegno nazionale sulla moria delle api svoltosi a Camaiore (LU),Villa Le Pianore, sabato 29 novembre ultimo scorso.

Secondo Confagricoltura il problema è complesso: “L’unica certezza, ad oggi, è che l’origine del danno sia dovuta all’interazione di più fattori”.

L’Organizzazione degli imprenditori agricoli sostiene che non esistano ancora evidenze scientifiche univoche e chiare che riconducano ai concianti neonicotinoidi tutta o parte della responsabilità della moria delle api.

“Occorre quindi – ha detto Antonio Dati Direttore di Confagricoltura Lucca - trovare una soluzione equilibrata, che tenga conto delle esigenze dei vari comparti attraverso l’elaborazione di un vero e proprio piano di azione, basato su fondamenti scientifici certi e non sull'onda emotiva del momento, dovuta all'effettiva gravità del problema, correndo il rischio che il rimedio sia peggiore del male”.

L’Organizzazione ritiene errato considerare i concianti come eventuale unica causa della moria delle api.

In ogni caso andranno attivati ulteriori approfondimenti scientifici volti ad individuare le possibili concause di moria delle api. A cominciare dai prodotti utilizzati nella cura delle loro malattie.



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