Bio e Natura

Le differenze nei contenuti di elementi essenziali tra il grano duro convenzionale e biologico

Le differenze nei contenuti di elementi essenziali tra il grano duro convenzionale e biologico

Cinque elementi sono i più importanti per distinguere tra agricoltura biologica e convenzionale e consentono anche una certa differenziazione tra i prodotti di grano duro

28 giugno 2024 | T N

I cereali sono tra le colture alimentari di base più importanti; sono una fonte di calorie, proteine ed elementi per gli abitanti in tutto il mondo. Tra i cereali, il grano duro (Triticum durum) è la base di molti alimenti ampiamente utilizzati, come la pasta. La produzione di grano duro, la decima coltura più importante in tutto il mondo, ha un impatto importante sull’economia e sull’ambiente.

Molti alimenti di base provengono dal grano duro e dai suoi prodotti di macinazione; per questo motivo, è molto importante conoscerne le caratteristiche.

L’Università di Camerino ha indagato i contenuti elementari in questi prodotti e se esistono differenze a causa dell'agricoltura biologica. Le concentrazioni di 28 elementi in tutto il seme e nella macinazione dei prodotti, cioè crusca, semola e farina, di grano duro, sono state determinate attraverso ICP-OES.

I grani sono stati coltivati con pratiche agronomiche convenzionali o biologiche per verificare la possibilità di discriminare, utilizzando il contenuto elementare, tra prodotti provenienti da una o dall’altra pratica.

Gli elementi erano più abbondanti nello strato esterno del seme, la crusca, ma la maggior parte di essi erano presenti anche negli altri.

Tracce di Sb erano presenti solo nel 3% dei campioni, mentre tracce di Tl sono state rilevate in circa la metà dei campioni di semi e di crusca, ma non in altri campioni. L’assenza di un elemento era più caratteristica di prodotti specifici, ad esempio la maggior parte della semola e la farina mancava di Co, mentre altri elementi mostravano piccole differenze tra i prodotti della coltivazione biologica e convenzionale o tra diversi prodotti di fresatura, il che era il caso, ad esempio, per le tracce di Ag, B e V. Le concentrazioni di questi elementi sono state accoppiate con analisi discriminanti multivariate, in particolare PLS-DA, per identificare la provenienza coltivata dei prodotti fresati. Alcuni elementi, sebbene diversi per ogni prodotto, sono sufficienti per raggiungere la precisione e l'accuratezza della classificazione vicino a 1; esistono piccole differenze per i prodotti diversi.

La cosa peggiore è la farina, dove la precisione e l'accuratezza previste sono 0,92, anche se si utilizzano solo tre elementi: B, K e Se. Semola raggiunge una previsione perfetta quando si aggiunge anche ai tre elementi precedenti, Ag, Cd e Cu. Ulteriori elementi sono necessari per la crusca, mentre Fe e Mg sostituiscono K e Ag per classificare i semi.

In conclusione, cinque elementi, B, Cd, Cu, K e Se, sono i più importanti per distinguere tra agricoltura biologica e convenzionale. Questi elementi consentono anche una certa differenziazione tra i prodotti. Il metodo potrebbe aiutare nella prevenzione delle frodi.

Potrebbero interessarti

Bio e Natura

L’Inula viscosa, da infestante a preziosa alleata in biocontrollo e lotta integrata

La Dittrichia viscosa, un tempo chiamata Inula viscosa, suscita crescente interesse grazie alle proprietà medicinali ed ecologiche, delle quali si stanno approfondendo i potenziali usi industriali come diserbante, pesticida e di bioraffineria.

13 giugno 2025 | 12:00

Bio e Natura

Il futuro dell'agricoltura tra biotecnologia, intelligenza artificiale e blockchain

Il mercato agroalimentare è un settore di primaria importanza per l’Europa e per l’Italia. La FAO stima che nel 2050 dovranno essere soddisfatte le esigenze alimentari di 9,6 miliardi di persone e la produzione mondiale di cibo dovrà crescere del 70%

11 giugno 2025 | 14:00 | Marcello Ortenzi

Bio e Natura

Le microplastiche si stanno silentemente diffondendo dal suolo all’insalata agli esseri umani

Accanto agli interferenti endocrini, la ricerca dell'Università di Murdoch ha individuato altri additivi nel terreno come gli ftalati, legati a problemi riproduttivi, e PBDE, ritardanti di fiamma neurotossici

04 giugno 2025 | 10:00

Bio e Natura

Parassiti del melo: approcci innovativi contro gli scopazzi

Nuovi progetti internazionali di ricerca volti a individuare alternative innovative e sostenibili nella lotta contro le malattie del melo. Necessario comprendere meglio il ruolo degli insetti vettori e dei batteri simbionti nella trasmissione di patogeni che causano gli scopazzi del melo

02 giugno 2025 | 13:00

Bio e Natura

I ronzii degli impollinatori portano le piante ad aumentare la loro produzione di nettare

I suoni delle api intorno alle piante porta ad aumentare il loro volume di zucchero e nettare e persino alterare la loro espressione genica che governa il trasporto dello zucchero e la produzione di nettari

26 maggio 2025 | 13:00

Bio e Natura

Azoto, fosforo e potassio per far resistere le piante alla siccità

Un nuovo studio internazionale ha rilevato che una fertilizzazione abbondante può aiutare le piante a sopravvivere a periodi a breve termine di estrema siccità

23 maggio 2025 | 10:00