Bio e Natura

Scoprire le malattie delle piante grazie al digitale

Scoprire le malattie delle piante grazie al digitale

Nuove tecnologie in frutticoltura e viticoltura per il rilevamento precoce delle malattie delle piante: focus su scopazzi del melo e flavescenza dorata della vite

24 luglio 2023 | C. S.

L'agricoltura si trova ad affrontare sfide in costante crescita che rendono necessaria la ricerca di approcci innovativi. Oggi, 12 luglio 2023, presso il NOI Techpark di Bolzano, esperte ed esperti del rinomato Istituto Julius Kühn, della Società Fraunhofer, di RLP AgroScience, del Servizio fitosanitario dell'Alto Adige, del Centro di Consulenza per la fruttiviticoltura dell'Alto Adige, della Fondazione Edmund Mach, del Centro di Sperimentazione Laimburg, di Eurac Research e del NOI Techpark hanno affrontato le opportunità e le prospettive dell'acquisizione di immagini e dati digitali in frutti- e viticoltura. L’evento nasce con diversi obiettivi: da un lato fornire informazioni sulle attuali malattie causate da fitoplasmi - le cosiddette fitoplasmosi - in frutti- e viticoltura e sulle misure per la loro individuazione durante la fase iniziale, dall’altro promuovere lo scambio tra prassi agricola, divulgazione e ricerca. Particolare attenzione è stata dedicata alla tecnologia dell'analisi spettrale.  

"Le tecnologie digitali, come l'analisi spettrale, potrebbero consentire di individuare precocemente le malattie nelle colture agricole e di adottare tempestivamente le misure appropriate. Il loro utilizzo offrirebbe quindi agli agricoltori un importante aiuto decisionale per ottenere un raccolto sicuro e soddisfacente. L'evento di oggi rappresenta un importante punto di incontro per cercare insieme soluzioni innovative e promuovere un'agricoltura più precisa e sostenibile", afferma Walter Guerra, direttore dell'Istituto di Frutti- e Viticoltura del Centro di Sperimentazione Laimburg.

Analisi spettrale: individuazione precoce delle fitoplasmosi in campo  

Le fitoplasmosi sono malattie provocate da alcuni batteri privi di pareti cellulari, i cosiddetti fitoplasmi. Un esempio ben noto nella coltivazione del melo in Alto Adige è la malattia conosciuta come "scopazzi del melo”. Questa malattia è associata a fitoplasmi diffusi da due insetti, Cacopsylla picta e Cacopsylla melanoneura. I sintomi degli “scopazzi del melo" comprendono la caratteristica comparsa degli "scopazzi", ovvero l’affastellamento dei germogli a forma di “scopa”, una precoce colorazione rossa delle foglie e la formazione di frutti piccoli e di scarsa qualità. Un albero malato rappresenta un elevato rischio di infezione per altri alberi. Attualmente, le misure di controllo si concentrano sul contenimento della diffusione della malattia, controllando gli insetti vettori e rimuovendo gli alberi infetti. Presso il Centro di Sperimentazione Laimburg, i ricercatori si affidano ora alla tecnica dell'analisi spettrale per individuare la malattia anche prima che compaiano sintomi visibili sull'albero. L'analisi spettrale registra le modalità con cui la luce interagisce con le foglie per trarre conclusioni sullo stato di salute della pianta. 

I risultati della ricerca sono promettenti e mostrano che è possibile distinguere gli alberi sani da quelli malati già prima della comparsa dei sintomi con l'aiuto dell'analisi spettrale. "L'obiettivo della nostra ricerca è quello di utilizzare l'analisi spettrale per rilevare l'infezione prima che si sviluppino i sintomi. Ciò consentirebbe agli agricoltori di rimuovere gli alberi infetti in una fase iniziale della malattia, fermandone la diffusione. Questa tecnica presenta molti vantaggi per la prassi, in quanto l'individuazione precoce degli alberi malati sul campo è un metodo rapido ed economico", spiega Katrin Janik, Responsabile del Settore di Biologia Molecolare e Microbiologia del Centro di Sperimentazione Laimburg.   

L'analisi spettrale può essere utilizzata anche in viticoltura, ad esempio per individuare la flavescenza dorata, una malattia dell'ingiallimento associata a fitoplasmi, attualmente in aumento in Alto Adige.

Insieme per contrastare la diffusione delle fitoplasmosi

Il gruppo di ricerca guidato da Hannes Schuler nel Centro di Competenza per la Salute delle Piante della Libera Università di Bolzano da anni lavora sulle fitoplasmosi in frutticoltura e viticoltura, con particolare attenzione alla trasmissione dei fitoplasmi da parte degli insetti. “Poiché l'individuazione precoce delle piante infestate è essenziale per contenere la diffusione di queste malattie, è necessario scoprire nuovi modi per rilevarle tempestivamente”, afferma Schuler, che insegna Entomologia agraria e forestale alla Facoltà di Scienze agrarie, ambientali e alimentari. "Il Centro di Competenza per la Salute delle Piante, in collaborazione con il Centro di Sperimentazione Laimburg, ha organizzato la conferenza per presentare tali nuovi metodi per il rilevamento rapido delle fitoplasmosi e discuterne con le persone esperte in materia."

Potrebbero interessarti

Bio e Natura

Un'applicazione simula come sarà la perdita del suolo dall'erosione in 100 anni

L'erosione è un problema per la sicurezza alimentare dell'Europa. Oltre a peggiorare l'effetto della siccità e ridurre la fertilità del suolo, l'erosione contamina le acque vicine alla coltivazione

21 giugno 2025 | 09:00

Bio e Natura

Produzione agricola e paesaggio: il binomio indissolubile

Il paesaggio contemporaneo è il frutto di un’interazione tra la natura e quelle attività agricole che hanno contribuito a modellare il territorio. Il convegno organizzato da Federunacoma presso il Padiglione Italia a Expo di Osaka

17 giugno 2025 | 13:00 | Marcello Ortenzi

Bio e Natura

Concimi, ammendanti e acqua purificata dagli scarti agricoli

Grazie a un innovativo processo di filtrazione a due stadi possibile estrarre dalla frazione liquida del digestato nutrienti (azoto, fosforo e potassio) e sostanze organiche utilizzabili come fertilizzanti e ammendanti agricoli

16 giugno 2025 | 12:00

Bio e Natura

L’Inula viscosa, da infestante a preziosa alleata in biocontrollo e lotta integrata

La Dittrichia viscosa, un tempo chiamata Inula viscosa, suscita crescente interesse grazie alle proprietà medicinali ed ecologiche, delle quali si stanno approfondendo i potenziali usi industriali come diserbante, pesticida e di bioraffineria.

13 giugno 2025 | 12:00

Bio e Natura

Il futuro dell'agricoltura tra biotecnologia, intelligenza artificiale e blockchain

Il mercato agroalimentare è un settore di primaria importanza per l’Europa e per l’Italia. La FAO stima che nel 2050 dovranno essere soddisfatte le esigenze alimentari di 9,6 miliardi di persone e la produzione mondiale di cibo dovrà crescere del 70%

11 giugno 2025 | 14:00 | Marcello Ortenzi

Bio e Natura

Le microplastiche si stanno silentemente diffondendo dal suolo all’insalata agli esseri umani

Accanto agli interferenti endocrini, la ricerca dell'Università di Murdoch ha individuato altri additivi nel terreno come gli ftalati, legati a problemi riproduttivi, e PBDE, ritardanti di fiamma neurotossici

04 giugno 2025 | 10:00