Bio e Natura
Le buone pratiche agronomiche per contrastare la cimice asiatica
Dalle operazioni di sfalcio alla gestione della chioma fino al corretto uso delle reti anti-insetto e alle segnalazioni raccomandate attraverso la app Bugmap. Il mondo della ricerca scientifica ricorda le misure di contenimento contro Halyomorpha halys
01 giugno 2020 | C. S.
Il Centro Trasferimento Tecnologico ricorda al mondo agricolo - con uno specifico bollettino tecnico - le buone pratiche agronomiche per contrastare la popolazione di cimice asiatica: dalle operazioni di sfalcio alla gestione della chioma fino al corretto uso delle reti anti-insetto e alle segnalazioni raccomandate attraverso la app Bugmap.
Si rivela importante, infatti, che per tutta la stagione (maggio – settembre) la gestione del cotico erboso dei frutteti e dei bordi (canali di scolo, fosse, ripe, rampe, ecc.) sia eseguito correttamente, sfalciando periodicamente l’erba per tenere contenuto il suo sviluppo per ridurre gli spostamenti della cimice verso i frutteti.
Gestione della chioma. La cimice predilige piante espanse in cui è facile ripararsi e nascondersi. Le operazioni a verde sulla chioma, con eliminazione di succhioni e affastellamenti della vegetazione e diradamento dei frutti disposti a “grappolo”, rendono più difficile l’insediamento dell’insetto.
Reti. Le reti antigrandine e antinsetto ostacolano l’entrata, in particolare degli adulti, all’interno del frutteto. Le reti antigrandine con maglia di 4 x 7 mm sono efficaci nei confronti degli adulti alati. Per evitare invece che le forme giovanili (attere) possano raggiungere il frutteto è fondamentale avere una chiusura totale dell’impianto o della fila con reti a maglia più fitta, pari o inferiori a 2,6 x 4 mm. La chiusura della rete deve essere effettuata per tempo, anticipando la migrazione nel frutteto dell’insetto, verificando che le cimici non siano già presenti (controllare possibili ricoveri come ad es. i “cappucci copripalo”).
Monitoraggio. Le attività di monitoraggio sono indispensabili per attuare una corretta difesa. Innanzi tutto va verificata la via preferenziale di “entrata” delle cimici, quali: siepi, bosco, piante, giardini o parchi pubblici. I controlli devono essere fatti nella zona di entrata e sono riconducibili a due operazioni principali: frappage (scuotere 50 branchette con un bastone e raccogliere gli insetti che cadono su un telo o in un ombrello capovolto) e controlli visuali che vanno eseguiti nelle prime ore del mattino quando gli insetti si posizionano in posti assolati e sono meno mobili.
Riconoscimento. Le segnalazioni possono essere fatte mediante “BugMap”, App gratuita per smartphone disponibile per dispositivi Android e iOS. Per il riconoscimento delle cimici e delle loro ovature da parte degli entomologi della Fondazione Mach è necessario allegare una fotografia alla segnalazione.
Potrebbero interessarti
Bio e Natura
La diversa qualità tecnologica, nutrizionale e sensoriale della pasta integrale da varietà di grano antiche, vecchie ed evolutive
Il grano antico, antico ed evolutivo della popolazione ha portato a una pasta di alta qualità. Tutti i campioni erano vicini o oltre il livello nutrizionale di amido lentamente digeribile.
27 novembre 2025 | 13:00
Bio e Natura
La melanzana senza più segreti: svelato il genoma
Il team ha ricostruito la storia della domesticazione dell’ortaggio in India e nel Sud-Est asiatico e la sua espansione in Medio Oriente, Europa ed Estremo Oriente, probabilmente attraverso rotte commerciali arabe e cinesi
25 novembre 2025 | 11:00
Bio e Natura
Una nuova pacciamatura che protegge le piante senza pesticidi o materie plastiche
I film di pacciamatura mantengono l'umidità nel terreno e impediscono la crescita delle erbacce, ma sono spesso fatti di plastica polietilene. Migliorato un film di acetato di cellulosa includendo l'olio di citronella repellente per insetti
24 novembre 2025 | 12:00
Bio e Natura
Il nuovo fungo col sapore della carne
Grazie all'ingegneria genetica e alla tecnica CRISPR è stato creato un fungo capace di aumentare la digeribilità, con qualità simili alla carne. La varietà modificata coltiva proteine molto più rapidamente e con molto meno zucchero
22 novembre 2025 | 09:00
Bio e Natura
I cambiamenti climatici mettono a rischio caffè, cioccolato e vino
Fosse anche possibile raffreddare il pianeta il destino delle colture di vino, caffè e cacao rimane incerto a causa della mancata stabilizzazione delle precipitazioni erratiche e dell'umidità che devastano la produttività
18 novembre 2025 | 10:00
Bio e Natura
Dal girasole il futuro dei pasti plant-based
Creato un sostituto della carne a base di girasole che è ricco di proteine e minerali. Il nuovo ingrediente, ottenuto da farina di girasole raffinata, offre un ottimo valore nutrizionale e un sapore delicato
05 novembre 2025 | 14:00