Bio e Natura

Ci aspetta un'estate di caldo africano, temperature oltre i 40 gradi

Previste per il mese di agosto diverse ondate di calore. Le incursioni anticicloniche africane si spegneranno solo dopo Ferragosto. El Nino continuerà a far sentire i suoi effetti fino alla fine dell'estate ma la Nina inizierà a influenzare il clima mediterraneo nell'autunno-inverno

22 luglio 2016 | T N

L'ondata di calore di questa fine di luglio non sarà la sola. Questa si spegnerà probabilmente già dal 26-27 del mese ma molte ondate simili, o ancora più calde, sono previste fino a Ferragosto.

Tutta colpa di El Nino. Infatti le correnti atlantiche potrebbero arrivare sui settori medio orientali dell'Oceano Atlantico, fino a raggiungere il Portogallo, con la conseguenza di spingere gli anticicloni provenienti dalle regioni subtropicali africane direttamente nel cuore del Mediterraneo.

Cosa c'è da attendersi dunque? L'Italia sarà spaccata in due.
Nel nord le temperature saranno calde ma non eccessivamente, sicuramente superiori ai 30 gradi ma solo raramente con picchi oltre i 35 gradi. Inoltre le correnti atlantiche potrebbero più frequentemente raggiungere le Alpi, dando luogo a temprali estivi piuttosto intensi e diffusi che talvolta potranno raggiungere anche la pianura.
Molto diversa la situazione nel centro sud.
Le ondate africane porteranno a temperature di 35-38 gradi, con punte di 40 gradi e oltre. Un caldo secco, con scarse possibilità di piogge, previste sotto la media anche sull'Appennino. A soffrire il caldo saranno soprattutto le regioni del medio-basso Adriatico e meridionali. In Puglia e Sicilia sono previste punte di calore fino a 45 gradi.

Solo dopo Ferragosto si dovrebbe cominciare a spegnere El Nino e arrivare la Nina che dovrebbe manifestare i suoi effetti soprattutto nell'autunno-inverno.
Sebbene dalla fine di agosto le puntate atlantiche diventeranno più frequenti, con conseguente abbassamento degli anticicloni africani, non sono escluse ondate di calore, anche se con temperature di poco sopra i 30 gradi fino alla metà di settembre.
Settembre vedrà anche ritornare le piogge, concentrate prevalentemente al centro-nord. Sarà però probabilmente un inizio autunno più siccitoso rispetto a quanto ricordiamo degli ultimi anni, una tendenza che dovrebbe durare anche per i primi mesi autunnali.
I modelli previsionali climatici europei sono infatti piuttosto concordi nel prevedere temperature sopra la media su gran parte del continente.

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