Bio e Natura

Un estratto di arance rosse per proteggere la pelle

Nuovi filoni di attività per valorizzare la biodiversità genetica e migliorare la qualità nutrizionale e salutistica della frutta e degli agrumi: dalla mild technology alla cosmetica. Esaltare le proprietà salutistiche grazie alla ricerca

28 settembre 2015 | C. S.

Il CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) sta sviluppando attività di ricerca per valorizzare la biodiversità genetica e migliorare la qualità nutrizionale e salutistica della frutta e degli agrumi.

Alla qualità e salubrità della frutta e agli aspetti nutrizionali deve comunque corrispondere una produzione sostenibile, con un ridotto uso di mezzi chimici e manodopera, e una maggiore conservabilità dei frutti per evitare sprechi. Anche per questo, particolare attenzione va dedicata alla conservazione della diversità genetica delle specie coltivate che rappresenta una risorsa importante per far fronte ai bisogni presenti e futuri dell’agricoltura. In quest’ottica, il miglioramento genetico in frutticoltura, oggi, è sempre più orientato verso il consumatore (frutti buoni, salutari e facili da consumare). Partendo dalla biodiversità naturale delle singole specie sono state ottenute diverse tipologie di frutto, in particolare per il pesco, grazie al sequenziamento del genoma. Queste innovazioni hanno condotto a diversificare i prodotti e il modo di consumare.

Il CREA ha, in quest’ambito di ricerca, realizzato una nuova tecnologia innovativa (mild technology) per la trasformazione delle arance in succhi senza alterarne le caratteristiche. Nello specifico questa tecnica, sfruttando la pastorizzazione del succo d’arancia a basse temperature (36°C) e a moderate pressioni (300 bar), riduce la quantità di microbi e i danni termici e ossidativi, consentendo la conservazione delle proprietà sensoriali, nutrizionali e organolettiche della spremuta fresca fatta in casa. L’esperienza ha prodotto risultati duraturi perché alcune aziende, attivando tale sistema di pastorizzazione, hanno immesso sul mercato spremute fresche 100 % di arance rosse con una durata commerciale di 20 giorni.

Altri studi hanno, inoltre, condotto alla creazione di nuove varietà di arance e di nuovi ibridi di mandarini precoci e tardivi, che estendono il calendario di maturazione, i mesi cioè in cui sono maturi naturalmente. Alcuni ibridi di mandarino sono di colore rosso, i primi esempi al mondo.

Il CREA ha dimostrato, attraverso test sulla pelle, l’effetto foto-protettivo di un estratto di arance rosse. Se introdotto in una crema, infatti, questo estratto ha una forte efficacia protettiva nei confronti dei danni provocati dall’esposizione alle radiazioni UVB della pelle. Gli effetti protettivi dell’estratto di arance rosse sembrano essere maggiori rispetto a quelli di un altro antiossidante naturale (il tocoferolo) comunemente utilizzato in cosmetica. Al momento questo estratto è stato commercializzato dall’azienda che ha partecipato alla ricerca. È stato inoltre verificato, attraverso studi su soggetti con diminuite capacità antiossidanti, il ruolo svolto dall’estratto di arance rosse nella protezione dell’organismo dall’attacco dei radicali liberi generati dal fumo delle sigarette. La ricerca, effettuata su un gruppo di fumatori in buona salute, ha dimostrato che, integrando la dieta con l’estratto aumentano i livelli degli antiossidanti naturali nell’organismo, riducendone conseguentemente lo stress ossidativo.

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