Bio e Natura
Un'estate calda, talvolta bollente, ma non sarà quella del 2003
Nelle prossime settimane continueranno ad alternarsi le ondate di calore. L'anticiclone delle Azzorre verrà spesso soppiantato da quello africano, con temperature che potrebbero arrivare a 40 gradi. Piogge solo al nord. Il 2015, a livello globale, sarà ricordato come uno dei anni più caldi
10 luglio 2015 | T N
Non sarà come l'estate del 2003. Quell'anno il caldo torrido fu particolarmente insistente. Fino a quattro mesi di cappa di calore, senza che l'aria fresca di origine altalntica riuscisse a spezzare il fronte dell'anticiclone.
Questa estate 2015 sarà diversa.
L'aria fresca dell'Atlantico riuscirà a penetrare sulle regioni del nord Italia, rinfrescando l'aria e dando origine a temporali, anche intensi, per lo più concentrati nel pomeriggio.
L'estate 2015 sarà però soprattutto caratterizzata dal derby tra l'anticiclone africano e quello della Azzorre. Il secondo è quello più conosciuto e che ha accompagnato le estati italiane per molti anni. E' caratterizzato da un caldo secco, senza picchi di calore eccessivi ma con temperature che raramente oltrepassano i 35 gradi. Viceversa l'anticiclone africano, già battezzato Flegetonte, è caratterizzato da un caldo più umido, spesso accompagnato da venti di Scirocco, e da punte di calore che possono oltrepassare i 45 gradi.
Ma chi vincerà il derby?
Tutto dipenderà da dove si posizionerà l'anticiclone delle Azzorre che, negli ultimi tempi, si sta spostando sempre più sul nord Europa, lasciando spazio affinchè quello africano possa insinuarsi sui paesi europei che si affacciano sul Mediterraneo. A essere più colpite dalle ondate di calore dovrebbero essere le regioni del sud e in particolare la Spagna.
Ma vediamo ciò che ci attente di qui a settembre.
Luglio
Dopo che i primi quindici giorni del mese sono stati contraddistinti dalla presenza di Flegetonte, la seconda parte dovrebbe, dopo una passaggio di aria di origine atlantica, essere contraddistinta dalla presenza di alta pressione dell'anticiclone delle Azzorre.
Tempo dunque piuttosto stabile e soleggiato, senza eccessivi picchi di calore e con la possibilità che, sulle regioni del nord, arrivi qualche ondata temporalesca proveniente dal Nord Europa.
Agosto
Agosto dovrebbe essere molto simile a luglio. Nella prima parte del mese dovremmo assistere di nuovo a un derby tra l'anticiclone africano e quello delle Azzorre. In particolare, saranno le prime tre settimane di agosto quelle a più alto rischio con frequenti ingressi di Flegetonte. Il caldo maggiore lo si sentirà sulle regioni tirreniche e al Nord, mentre Sud e regioni adriatiche dovrebbero godere di un clima mediamente caldo ma moderato. E' lecito attendersi ondate di calore con temperature sopra i 40 gradi ad agosto ma prevarrà soprattutto il caldo moderato tipico dell'anticiclone delle Azzorre.
Gli ingressi dell'anticiclone africano saranno, come detto, irruenti ma di breve durata, lasciando la possibilità, nelle regioni del nord, di qualche pioggia pomeridiana dovuta allo scontro tra l'aria calda che si solleva a seguito dell'intenso riscaldamento del suolo e l'aria più fresca in alta quota. Il rischio pioggia nelle regioni del Centro-Sud sarà quasi del tutto assente.
Settembre
Il caldo torrido, dovuto a Flegetonte, dovrebbe via via attenuarsi e i suoi ingressi farsi molto sporadici, concentrati nella prima quindicina del mese.
In generale prevarrà la presenza dell'anticiclone delle Azzorre ma ci saranno ingressi di aria fredda dal Nord Europa che potrebbero attraversare tutta l'Italia, portando bruschi abbassamenti delle temperature e piogge.
In generale con settembre inizierà una fase di maggiore instabilità del meteo, anche se il bel tempo caratterizzerà la maggior parte del mese.
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