Bio e Natura

CONCIMI PER L’AGRICOLTURA BIOLOGICA, FINALMENTE CERTEZZE

Operativo e funzionale il registro dei fertilizzanti. L’Istituto Sperimentale per la Nutrizione delle Piante di Roma ne cura il costante aggiornamento

25 ottobre 2003 | R. T.

Il Registro dei fertilizzanti per l’agricoltura biologica è l'elenco dei fertilizzanti consentiti all’impiego in questo tipo di agricoltura. Esso scaturisce dalla Circolare n. 8 del novembre 1999 del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, emanata con la finalità di fornire agli operatori del comparto agricolo biologico un quadro di riferimento certo ed univoco relativo ai mezzi tecnici per la fertilizzazione ed alle loro possibilità d'impiego.
Questa Circolare permette anche alle ditte che distribuiscono i loro prodotti sul territorio italiano di utilizzare in etichetta la dicitura "Consentito in agricoltura biologica", sulla base dell'autocertificazione delle caratteristiche del mezzo tecnico. Al fine di valutare la rispondenza delle sostanze utilizzate e la conformità del processo produttivo praticato, per l’ottenimento del prodotto da immettere in commercio, al metodo di agricoltura biologica, la Circolare impone che le ditte distributrici inviino, prima dell'immissione in commercio, una comunicazione all'Istituto Sperimentale per la Nutrizione delle Piante (ISNP) di Roma con indicazioni relative alla gestione ed alla verifica della qualità del processo produttivo e del prodotto finito ed un fac-simile dell'etichetta del fertilizzante.
L'ISNP, dopo avere svolto le opportune verifiche, provvede all'iscrizione del prodotto nel Registro dei fertilizzanti ritenuti ammissibili. Tale Registro, pubblicato per la prima volta nel gennaio 2001, viene costantemente aggiornato sul sito del Ministero delle Politiche agricole ed annualmente pubblicato su riviste specializzate del settore.
Oltre alle indicazioni che identificano ogni singolo fertilizzante e quelle relative all'anagrafica delle aziende distributrici (nome, indirizzo convenzionale ed elettronico), nel Registro vengono riportate importanti indicazioni, utili al tecnico e/o all'agricoltore per operare una scelta informata:
- titoli degli elementi nutritivi e delle altre sostanze utili
- materie prime utilizzate nel processo produttivo del fertilizzante
Il Registro è riconosciuto quale strumento assai utile dalla maggior parte degli operatori avendo contribuito a mettere ordine nella delicata questione dell’ammissibilità dei mezzi tecnici per la fertilizzazione in agricoltura biologica, ed avendo consentito il superamento dell’incertezza normativa e tecnica che caratterizzava la materia negli anni precedenti la sua attivazione.

Tuttavia non mancano i problemi e relative richieste che sono state presentate nel corso di un importante convegno nazionale a Roma nella primavera di quest’anno.
In particolare risulta sicuramente necessario rendere più chiara e veloce la procedura di valutazione delle richieste di iscrizione al registro dei prodotti per la fertilizzazione, dando tempi certi tra l’invio della documentazione da parte della ditta produttrice e l’iscrizione al registro. Da più parti è stato anche chiesto che le informazioni già presenti vengano integrate con più ampi contenuti, riguardanti tutti gli aspetti legati alla gestione del suolo in agricoltura biologica ivi compresa la sua divulgazione.
Altro argomento sostanziale affrontato sia negli interventi che nel dibattito è stato quello del controllo. I rappresentanti delle Associazioni degli agricoltori e degli Organismi di Controllo hanno evidenziato come la più forte limitazione alla creazione di un sistema protetto dagli abusi, risieda nella totale assenza di collegamento tra l’attività di raccolta delle informazioni che verranno poi pubblicate nel Registro, l’analisi delle comunicazioni da parte dell’ISNP e l’attività ispettiva dell’Ispettorato Centrale Repressione Frodi e dei suoi Uffici Periferici. Alcuni hanno chiesto che una quota predefinita di prodotti commerciali (es. 10%) iscritta al Registro sia obbligatoriamente sottoposta a controlli anti-frode.

Fonte: Mipaf

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