Bio e Natura

L'agricoltura biologica può frenare il riscaldamento climatico globale

Uno studio svizzero, basandosi su set di dati provenienti da altre 74 sperimentazioni, ha permesso di scoprire che con i metodi biologici si accumulano 3,5 tonnellate ad ettaro in più rispetto ai sistemi tradizionali

20 ottobre 2012 | R. T.

L'agricoltura biologica può contribuire significativamente all'accumulo di riserve di carbonio organico nel suolo, così limitando il riscaldamento climatico globale.

Secondo uno studio svizzero, condotto da Andreas Gattinger, e che si basa sui set di dati provenienti da 74 diverse sperimentazioni, i terreni coltivati in regime biologico sarebbero in grado di accumulare 3,5 tonnellate ad ettaro in più di carbonio organico nel suolo, con un tasso di sequestro di 0,45 tonnellate/ettaro/anno, in più rispetto alle coltivazioni tradizionali.

In particolare, secondo la ricerca, sarebbero determinanti la rotazione delle colture e gli input organici al terreno tipici dell'agricoltura biologica.

Una risultato che verrebbe confermato dal fatto che, in presenza di zero input, ovvero di mancata coltivazione, l'incremento di carbonio organico nei terreni non coltivati sarebbe limitato a solo 1,98 tonnellate/ettaro rispetto a quelli condotti in regime tradizionale, con un tasso di sequestro praticamente equivalente.

I dati hanno riguardato prevalentemente gli strati superficiali di suolo nelle aree temperate, mentre sono pochi i dati provenienti dalle aree tropicali e l'impatto sugli orizzonti più profondi del sottosuolo.

Lo studio ha dimostrato che se tutte le superfici agricole fossero coltivate con metodi biologici, le emissioni di CO2 causate dall'agricoltura potrebbero venir ridotte del 23% in Europa e del 36% negli Usa. Gli autori dello studio hanno inoltre calcolato che ciò corrisponderebbe a circa il 13% della riduzione complessiva necessaria per raggiungere gli obiettivi climatici fissati per il 2030.

“I risultati del lavoro dei ricercatori mettono in evidenza come l’agricoltura biologica sia l’unica vera alternativa per produrre cibo e tutelare l’ambiente – sottolinea Paolo Carnemolla, Presidente di FederBio – Il metodo di coltivazione biologico, oltre a tutelare la biodiversità, il paesaggio e le acque, contribuisce a frenare il riscaldamento climatico. Ecco che se tutte le superfici agricole fossero coltivate con metodi biologici, le emissioni di CO2 causate dall'agricoltura sarebbero ridotte notevolmente. Ciò dimostra che l’agricoltura biologica è l’unica via praticabile per tutelare l’uomo e garantire benessere e l’ambiente nel lungo periodo. La Federazione, che partecipa al Tavolo italiano su Agricoltura Biologica e Cambiamenti Climatici, è attiva in questo senso avendo già realizzato in collaborazione con Banca Etica e Coop Italia uno studio riguardante il carbon footprint in agricoltura biologica, che ha fornito risultati molto interessanti e in linea con gli esiti della ricerca”.

Potrebbero interessarti

Bio e Natura

Riprogettazione culturale e ambientale per il benessere dell'uomo

La biologia umana si è evoluta per un mondo di movimento, natura e brevi esplosioni di stress, non per la costante pressione della vita moderna. Gli ambienti industriali stimolano eccessivamente i nostri sistemi di stress

12 dicembre 2025 | 11:00

Bio e Natura

Serve un approccio scientifico ai problemi agricoli: meno sensazionalismo

Serve una comunicazione che informi senza spaventare: il pubblico deve orientarsi con spirito critico in un settore decisivo per il futuro del pianeta, quale l’agricoltura

11 dicembre 2025 | 11:30

Bio e Natura

Possibile abbassare i consumi idrici del pomodoro da industria del 30%

Irrigazione a goccia intermittente e DSS riducono drasticamente gli sprechi e il rischio di dispersione dei nitrati, migliorano l’efficienza dell’azoto e mantengono o addirittura aumentano le rese. I dati delle due prime annate di prova indicano la strada maestra per una coltivazione più competitiva e sostenibile

11 dicembre 2025 | 10:30

Bio e Natura

Fanghi di depurazione: risorsa o minaccia per i suoli agricoli?

Le potenzialità di utilizzo dei fanghi di depurazione e dragaggio sono enormi, ma occorre un quadro legislativo coerente che ne consenta l’impiego e ne garantisca al tempo stesso la qualità con la definizione di limiti adeguati per i diversi potenziali inquinanti

07 dicembre 2025 | 12:00

Bio e Natura

Un nuovo indicatore della salute del suolo

Enea ha presentato uno studio sugli elementi genetici dei batteri che rivelano il grado di contaminazione da antibiotici e metalli pesanti del terreno

06 dicembre 2025 | 12:00

Bio e Natura

Nuove Tecniche Genomiche: un passo decisivo verso un accordo in Europa

Sancita la distinzione tra piante NGT di categoria 1 – assimilate alle varietà convenzionali con percorso autorizzativo semplificato – e NGT di categoria 2, soggette alle norme OGM con etichettatura obbligatoria

06 dicembre 2025 | 10:00

Commenta la notizia

Per commentare gli articoli è necessario essere registrati

Accedi o Registrati