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Sarà un inverno secco ma ci attende un bianco Natale

Sarà un inverno secco ma ci attende un bianco Natale

Le previsioni per le prossime settimane indicano una persistenza sull'Italia di vortici anticiclonici. Eccezioni il nord est e la costa adriatica. Per le festività due gli scenari meteo più probabili

17 dicembre 2011 | R. T.

Il meteo per le prossime settimane non ci regalerà particolari sorprese, se non, forse, durante le festività natalizie.

Il vento freddo dalla Groenlandia e le perturbazioni nord-atlantiche si sono infatti fatte spazio nel vortice anticiclonico che sosta, praticamente ininterrotto, dall'autunno sull'Italia. Una situazione meteo che porterà diffusa instabilità nei primi giorni della prossima settimana su tutta la penisola.

La situazione potrebbe essere destinata a durare per tutte le festività natalizie, fino alla Befana, se si attivasse anche un ciclone nel sud Italia e sui Balcani che terrebbe lontani i più caldi venti atlantici. In questo scenario si avrebbero nevicate anche a quote basse sull'Adriatico che andrebbero a estendersi progressivamente sul Tirreno. Le temperature sarebbero rigide e localmente anche al di sotto delle medie stagionali.

Se, invece, questo ciclone risultasse più debole del previsto potrebbe essere spazzato via da correnti mediterranee e del basso atlantico, dando così corso a un'accentuata fase instabilità che si manifesterebbe in particolare sul nord Italia, dove a giornate assolate si alternerebbero perturbazioni che potrebbero portare nevicate occasionali anche a quote pianeggianti. Il termometro subirebbe forti sbalzi con una tendenza all'aumento dalla metà di gennaio.

Proprio dalla metà di gennaio dovrebbe prepotentemente entrare sulla penisola italiana l'anticiclone mediterraneo e atlantico che quindi allontanerebbe le perturbazioni sull'Italia, dando inizio a una fase secca. Escluse da questa previsione il nord est e l'Adriatico che dovrebbero viceversa non essere coperti dal mantello anticiclonico, così prestando il fianco a fasi perturbate che tuttavia dovrebbero avere breve durata e intensità.

Una tendenza che dovrebbe essere confermata anche per febbraio dove l'influenza della Niña, favorirà un clima tendenzialmente secco anche se non mite. Le temperature infatti dovrebbero essere nella media del periodo. Si assisterà così a un meteo caratterizzato da periodi anticiclonici con freddo sterile soprattutto per il nord e affondi perturbati ma di debole entità e più incisivi ancora una volta al centro sud e sulle regioni adriatiche.

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