Bio e Natura
Possibile rispettare le regole sui nitrati
Applicare la Direttiva UE sui nitrati senza deroghe. A Mogliano (TV) nell’Azienda sperimentale di Veneto Agricoltura, le tecniche d’avanguardia
16 ottobre 2010 | R. T.
AllâEuropa continuiamo a invocare deroghe ai limiti di spandimento (da 170 a 250 chili di dose di azoto per ettaro), ma lâEuropa sèguita a chiedere allâItalia i nuovi piani di applicazione.
Questa la pesante premessa alla giornata in campo svoltasi nellâambito del progetto âRiduCaRefluiâ, presso lâAzienda Diana (di Veneto Agricoltura) a Bonisiolo di Mogliano Veneto (TV), dichiarata ai presenti da Riccardo De Gobbi, dirigente della Regione Veneto, intervenuto dopo aver portato i saluti dellâAssessore Regionale Franco Manzato impossibilitato a partecipare. âNel mezzo gli allevatori zootecnici e gli agricoltoriâ ha continuato De Gobbi, che con difficoltà coniugano le esigenze di un corretto apporto di elementi nutritivi al suolo, lâallargamento del periodo di distribuzione, la riduzione del compattamento del terreno e delle emissioni di odori sgradevoli, col contenimento dellâinquinamento da azoto nel suolo, e quindi nelle acque superficiali e profonde e anche nellâatmosfera.
âRiduCaRefluiâ, di Regione e Veneto Agricoltura, è un progetto che si occupa proprio di questo: trovare una soluzione che valorizzi i reflui zootecnici e ne contenga il carico inquinante favorendo un utilizzo diverso dei digestati. Il Progetto prospetta infatti alle aziende zootecniche venete e non solo, soluzioni logistiche, tecnologiche e contrattuali più convenienti per il trattamento degli effluenti animali, e compatibili con i parametri di Bruxelles.
Un sistema più ecologico e meno costoso, se non addirittura redditizio, di utilizzare le deiezioni tramite il loro conferimento a centri aziendali o consortili di trattamento o a impianti di digestione anaerobica con lavorazione a valle del cosiddetto digestato, mediante diverse tecnologie di abbattimento/valorizzazione dellâazoto.
La giornata in campo è proseguita sotto la guida di Giustino Mezzalira di Veneto Agricoltura e di Luigi Sartori dellâUniversità di Padova. Questâultimo ha illustrato le macchine e le soluzioni tecniche più allâavanguardia per la migliore distribuzioni dei reflui zootecnici.
In particolare ha colpito un prototipo creato dal Dipartimento del territorio e sistemi agro-forestali dellâUniversità di Padova, nellâambito del progetto âRiduCaRefluiâ e costruito da Franco Gasparini, per la distribuzione dei liquami negli interfilari delle fasce tampone. Una macchina adattabile a carri botte di piccole dimensioni con una base distributrice stretta per uno spandimento superficiale e a piccole dosi dove persistono problemi di soprassuolo.
Potrebbero interessarti
Bio e Natura
Produrre grano duro in agricoltura biologica e convenzionale: le differenze sulla produttività

Le rese di grano duroin biologico sono state inferiori del 37% rispetto al convenzionale in media, confrontando le prestazioni delle colture in una rotazione a 5 anni non irrigua. Un numero inferiore di chicchi per metro quadrato è stato osservato nel grano biologico rispetto al convenzionale
26 agosto 2025 | 15:00
Bio e Natura
Afidi e antracnosi del melo, cecidomia dei frutti del pero, cocciniglia dell’actinidia: le soluzioni

Tecnologie digitali, droni e strategie sostenibili per difendere le colture emiliano-romagnole, tra cui mele, pere e kiwi, dalle nuove emergenze fitosanitarie. Per una frutticoltura più smart e con meno chimica
26 agosto 2025 | 12:00
Bio e Natura
Il pellet di sansa di oliva per la concimazione del grano

Il trattamento con fertilizzanti minerali ottiene i migliori risultati in termini di produttività e assorbimento dei nutrienti, seguito dal pellet di sansa, che ha ridotto la resa in granella solo del 15%
07 agosto 2025 | 15:00
Bio e Natura
I biostimolanti possono migliorare la resilienza delle colture al calore e allo stress idrico nel Mediterraneo?

Lo stress da calore e siccità riduce significativamente la crescita e la produttività delle piante. L'efficacia dipende dalle colture e dall'ambiente e richiede la standardizzazione. L’integrazione con biopesticidi e soluzioni scalabili è fondamentale
04 agosto 2025 | 15:00
Bio e Natura
Un miele di 2500 anni fa: le caratteristiche e l'uso

Il miele era una sostanza importante nel mondo antico, a volte lasciato nei santuari come offerte agli dei o sepolto accanto ai morti. Impronta chimica quasi identica a quella della cera d'api moderna e del miele moderno, con un livello di acidità più elevato
04 agosto 2025 | 13:00
Bio e Natura
Il basilico naturalmente respinge alcuni parassiti

Alcune piante profumate aiutano a salvare le colture vicine da insetti nocivi che mangiano foglie. Il forte odore di menta contiene composti che attivano indirettamente i geni di autodifesa, lo stesso fa una varietà di basilico
29 luglio 2025 | 15:00