La voce dei lettori 07/09/2022

Campagna olearia: la norma folle dell’Unione europea

Campagna olearia: la norma folle dell’Unione europea

Nel Sian la campagna olearia si chiude il 1 luglio, per l’Unione europea il 30 settembre e nel resto del mondo il 30 agosto. Marco De Dominicis ci chiede come comportarsi con gli oli moliti nei prossimi giorni


Gentile Dott. Grimelli,

ho letto con molta attenzione l’articolo uscito recentemente su Teatro Naturale: L’olio extra vergine di oliva prodotto a settembre è fuorilegge che tratta della nuova normativa relativa alla campagna di commercializzazione dell’olio di oliva.

Mi chiedo però perché sul SIAN abbiamo continuato a chiudere la campagna di commercializzazione (2021/2022) in data 1 luglio e non 1 ottobre?

E poi sulle fatture di molitura emesse a settembre 2022 dovremo scrivere CAMPAGNA DI RACCOLTA 2021-2022 o CAMPAGNA DI RACCOLTA 2022-2023?

Questa norma è da FOLLI.

Grazie anticipatamente se avrà tempo e voglia di rispondermi.

Cordiali saluti

Marco De Dominicis

Frantoio Fontana Laura

Gentile Ing De Dominicis,

Teatro Naturale ha sollevato il problema delle ricadute del nuovo regolamento comunitario sulla campagna di commercializzazione, sperando in una risoluzione interpretativa europea che fughi ogni dubbio.

Siamo stati informati che nell’Icqrf prevarrebbe l’interpretazione che il regolamento 2117/2021 abbia validità esclusivamente in ambito Pac, per non estendersi anche all’etichettatura dell’olio, quindi al regolamento 29/2012 e successive modifiche. Nelle more di una circolare ufficiale dell’Icqrf si tratta solo di voci.

L’interpretazione dell’Icqrf, se confermata, varrebbe però solo sul territorio italiano. Altri organismi di controllo in altre nazioni dell’Unione europea potrebbero pertanto avere opinioni e interpretazioni divergenti.

Allo stato attuale, per aziende agricole e frantoi, ci troviamo nella spiacevole situazione di avere tre differenti periodi indicabili e indicati come campagna olearia/campagna di commercializzazione:

1)     il periodo indicato sul registro Sian, valido solo ai fini amministrativi, che va dal giorno di inizio molitura indicato dal frantoio fino al 1 luglio dell’anno seguente

2)     il periodo 1 ottobre – 30 settembre per l’Unione europea come da regolamento comunitario 2117/2021

3)     il periodo 1 settembre – 31 agosto per il resto del mondo, con particolare riferimento ai Paesi aderenti al Consiglio oleicolo internazionale.

Per quanto ci è dato sapere il registro Sian prevede la chiusura amministrativa della campagna olearia al 1 luglio solo per facilitare i controlli automatici degli organismi di controllo.

Resta invece il problema amministrativo per l’azienda, limitato proprio all’olio prodotto a settembre che, per l’Unione europea è afferente alla campagna olearia precedente, mentre per il resto del mondo a quella successiva.

In merito alla domanda specifica, in mancanza di chiarimenti ufficiali dell’Icqrf, suggerisco di indicare sulla fattura di molitura la dicitura “campagna di raccolta: settembre 2022” per gli oli prodotti a settembre.

Anziché semplificare si è complicato ed è sempre una scelta folle, ancor più nel drammatico momento storico che stiamo vivendo.

Cordiali saluti e in bocca al lupo per la campagna olearia

Alberto Grimelli

di T N