La voce dei lettori
E' emergenza Xylella fastidiosa, massimo sostegno al Commissario Silletti
A distanza di qualche mese dalla “cura”, ci torna a scrivere Giorgio Greco, con un'ulteriore testimonianza: “ogni minuto perso è un passo in avanti in più a favore di questa terribile pestilenza che avanza senza tregua”
04 marzo 2015 | T N
Siamo ormai in stato di massima emergenza con il batterio che si avvia a conquistare il sud delle province di Brindisi e Taranto. In questa lotta continua contro il tempo è assolutamente necessario mettere da parte le divisioni ed unirsi contro la Xylella, per il bene comune.
Il fronte del bene abbraccia tutti gli aspetti, da quello agricolo, produttivo a quello paesaggistico, turistico; non c’è nessuno che può dirsi fuori, tutti hanno un legame con l’ulivo, per cui ognuno ha il dovere di contribuire nell’azione e con l’azione, senza urlare. L’unione fa la forza, così recita un antico proverbio ed i proverbi antichi sono saggi, non sbagliano. Ogni minuto perso è un passo in avanti in più a favore di questa terribile pestilenza che avanza senza tregua e sta trasformando il territorio del Salento in una distesa desolante, specie in questi ultimi mesi.
Una parte dei miei alberi si era rinvigorita l’estate scorsa, oasi in mezzo al deserto: Xylella fastidiosa, l'ora della scelta per la zona rossa
Il clima molto mite di ottobre e novembre appena trascorsi aveva addirittura prodotto nuovi germogli. Ma a fine dicembre e prima metà di gennaio è accaduto che, nonostante il freddo pungente, la Xylella si è dimostrata, inaspettatamente, molto più virulenta, accartocciando le foglie vive, verdi, che ora stando cadendo e lasciano i rami spogli.
Nonostante ciò che accade, non abbandono e, per quanto possibile, continuo ciò che ho iniziato nel gennaio del 2014, tagliando e bruciando sul posto i rami secchi.
Io sto con il Commissario, Giuseppe Silletti, a cui è stato assegnato un compito arduo, delicato da svolgere in fretta, per cui va lasciato lavorare nella massima tranquillità e collaborazione. Già c’è una croce che pesa come un macigno, si chiama Xylella Fastidiosa. Sto con chi è in prima linea, sul campo, in barba ai soliti urlatori di ogni estrazione. Ricordo a tutti che il Salento è per tre lati sul mare per cui al batterio è concessa la sola uscita nord; occorre mettere subito da parte i contrasti ed unire le forze nell’azione per far si che esso non abbia a superare il Golfo di Taranto. In tal malaugurato caso, non avremmo più un aiuto così forte dal mare e tutto diventererebbe assai più complicato, sarebbe una sciagura immane.
Giorgio Greco
comune di Seclì provincia di Lecce
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