La voce dei lettori
Non trovo così assurdo quanto dice Carlin
Scrive Amedeo De Franceschi in difesa di Petrini: basterebbe solo avere etichette più vere. Ah, quanto mi piace la corretta informazione...
05 marzo 2011 | T N
Non si tratta di falsi allarmi ma di un compromesso che era arrivato a 30-40 mg/Kg e che poi invece è schizzato su a 75. Non trovo così assurdo quanto dice Carlin e certo poi la moratoria sino ad aprile a cosa serve se non a salvare la campagna olearia 2010. Ah, basterebbe solo scrivere etichette più vere. Ah, quanto mi piace la corretta informazione...
Saluti
Amedeo De Franceschi
Sapesse quanto piace a noi la corretta informazione. Ad averla.
Mi creda: sarebbe un mondo diverso senza quei tromboni che pontificano non conoscendo la realtà dei fatti, non conoscendo in questi casi la chimica dell'olio, non conoscendo nulla di nulla.
Il suo Carlin ha proprio sbagliato. O meglio, hanno sbagliato i suoi suggeritori, i suoi writers.
Petrini dovrebbe imparare ad essere più umile e studiare, prima di rilasciare dichiarazioni inopportune e avventate, prima di lanciare allarmi che mettano in pregiudizio i consumi dell'intera gamma degli oli di oliva a vantaggio di altri grassi.
Le etichette sono chiare, non c'è nulla da aggiungere.
Non è una moratoria, ma un periodo di adeguamento, come sempre accade.
Non veda sempre il marcio laddove non c'è.
Si tranquillizzi, anche le icone della lentezza alle volte sbagliano.
Tali icone - mi creda - sono davvero grandi quando, rendendosi conto di aver sbagliato, lo ammettono e con un gesto di sana umiltà chiedono scusa.
Vedremo se arriveranno le scuse di Petrini.
Luigi Caricato
E ANCORA...
Mi permetta, da chimico,posso osservare che solo un anno fa i ricercatori spagnoli consideravano fortemente sospetto un olio con 35-40 mg/kg di alchil esteri? Tutto qui niente esagerazioni nè da un parte e nè dall'altra e lasciamo perdere questa storia dell'ignoranza.
Saluti
Amedeo De Franceschi
Ah, lei è un chimico: bene!
Abbia allora un po' di pazienza e legga quanto è stato pubblicato oggi su Teatro Naturale. E' l'articolo che fa giusto per lei, a scanso di ogni equivoco (link esterno).
Si sarà reso conto, spero, che l'allarme lanciato da Petrini sta comportando seri problemi, viste le comunicazioni inesatte del fondatore di Slow Food. Inesattezze trasmesse senza alcuna accortezza e con troppa leggerezza.
Lo sa che tutto l'onesto lavoro di tanta brava gente va a farsi benedire?
Mi auguro sia cosciente.
Lo dica a Carlo Petrini, se veramente ha a cuore, con i fatti, non con le parole, le sorti dell'agricoltura mondiale, e non solo quella italiana.
Finora non ho assistito a una marcia indietro di Petrini. Arriveranno mai le pubbliche scuse? Ne dubito.
Cordialmente,
Luigi Caricato
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