Associazioni di idee

Fotovoltaico su terreni agricoli: modificare il Dgls 190/2024

Fotovoltaico su terreni agricoli: modificare il Dgls 190/2024

Chiesto di inserire l’obbligo di una relazione comparativa che consideri i benefici delle colture agricole. Studio dell’Università di Utrecht: olivo l’arma più potente contro emissioni CO2 e dissesto idrogeologico   

10 ottobre 2025 | 10:40 | C. S.

Con una lettera ufficiale inviata a Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, CIA Agricoltori Italiani di Puglia e Italia Olivicola hanno chiesto di inserire, nel Decreto Legislativo 190/2024, l’obbligatorietà di una relazione di impatto ambientale che accompagni la richiesta di autorizzazione di nuovi impianti fotovoltaici. “Una relazione concreta, per ogni areale interessato nello specifico, che permetta di valutare anche gli impatti” di eventuali espianti di olivo o altre colture, “sul dissesto idrogeologico”. 

“Il Decreto Legislativo 190/2024”, si legge nella missiva, “non impone alcun confronto sulla sostenibilità ambientale dell’impianto fotovoltaico (calcolata come Life Cycle Assestment-LCA ovvero durante l’intero ciclo di vita) rispetto alla coltura in atto sul terreno agricolo che dovrebbe essere sostituita dai pannelli fotovoltaici”. 

Secondo uno studio condotto all'Università di Utrecht, dal punto di vista ambientale un pannello fotovoltaico “costa” circa 20g/kWh di CO2. Secondo altri studi sul ciclo di vita completo, il fotovoltaico emette in media circa 25-45 gCOze per kWh prodotto, molto meno rispetto alle fonti fossili. La forbice dipende da un mix elettrico di produzione, tecnologia del modulo e resa in esercizio. Il beneficio ambientale di un olivo, però, è di gran lunga superiore, poiché una singola pianta può assorbire fino a sei volte la quota di CO2 emessa. Il Consiglio Oleicolo Internazionale ha calcolato che per produrre un litro d'olio vengono assorbiti 10,65 kg di anidride carbonica. E il rapporto si fa ancora più elevato quando si prende in esame l'agricoltura biologica ed ecosostenibile. “Se gli impianti fotovoltaici devono essere realmente sostenibili, rispetto al loro consumo di suolo agricolo, ovvero in rapporto alla coltura in atto, allora la prova della loro convenienza ambientale va dimostrata con apposita relazione tecnica in fase di progettazione”.

Italia Olivicola e CIA Agricoltori Italiani non sono affatto contrari alla realizzazione di impianti di energia rinnovabile, ma chiedono che quegli impianti non siano realizzati a discapito dell’agricoltura. La Puglia è la prima regione del Sud e la terza in Italia per potenza fotovoltaica installata con 3.768 MW (dati aggiornati al 31 dicembre 2024); la prima in assoluto per numero di pale eoliche e per quantità di energia del vento generata nel 2024 con 6.392,50 GW/h in un solo anno. Il “Tacco d’Italia” è al quinto posto tra le regioni del Bel Paese per suolo consumato con l’8,27% (rapporto ISPRA 2024). Per quanto riguarda le province, secondi i dati più recenti, in Puglia nel 2023 è stata la provincia di Lecce a consumare la maggiore quantità di suolo, ben 39.739 ettari; a seguire Bari (37.275), Foggia (28.149), Taranto (23.747), Brindisi (19.989) e BAT (11.105). Al livello comunale, però, le tre città pugliesi che nel 2023 hanno consumato più suolo sono: Lucera (24,59 ettari), Cerignola (22,67 ha), Ostuni (19,39 ha). Dal 2006 a tutto il 2023, in Italia gli impianti fotovoltaici a terra hanno occupato 16.147 ettari di terreni, rappresentando il 12,5% del consumo di suolo complessivo. “L’agricoltura in Puglia è la prima industria a cielo aperto della regione: è la nostra storia, il nostro futuro, è la nostra identità e dobbiamo preservarla”, afferma Gennaro Sicolo, presidente di Italia Olivicola e CIA Agricoltori Italiani di Puglia.

Potrebbero interessarti

Associazioni di idee

Le Dop e Igp dell'olio di oliva hanno bisogno di nuovo slancio per crescere

Nel 2024 la produzione di extravergine DOP e IGP raggiunge 16.190 tonnellate, con un aumento del 31,1% rispetto all’anno precedente, mentre il valore alla produzione sale a 194 milioni di euro. Ma i margini di crescita sono alti

06 dicembre 2025 | 11:00

Associazioni di idee

Ristorazione e Ho.Re.Ca: nasce una nuova cultura dell’olio

L’olio è un ingrediente gastronomico, importante raccontarlo nel modo giusto per dargli valore. Formazione e opportunità di crescita per le imprese del settore

06 dicembre 2025 | 09:00

Associazioni di idee

Occorre un funzionamento ordinato e trasparente del mercato dell'olio di oliva

Plauso alla GdF, all’ICQRF Puglia e Basilicata e all’Agenzia delle Dogane per maxi operazione antifrode. L'articolo 167 bis del regolamento 1308/2013 stabilisce che, al fine di migliorare e stabilizzare il funzionamento del mercato comune degli oli d'oliva e per la regolamentazione dell'approvvigionamento

05 dicembre 2025 | 10:00

Associazioni di idee

Le difficoltà del vino italiano fuori dall'Unione europea

Secondo l’Osservatorio Uiv, la situazione dell’export verso i Paesi extra-Ue sta segnando una progressiva involuzione, con un calo a valore del 14% nel 3° trimestre e un cumulato nei primi 9 mesi di quest’anno sceso nel tendenziale a -5,7%

05 dicembre 2025 | 09:00

Associazioni di idee

Troppe frodi: le quotazioni dell'olio di oliva nazionale al livello più basso da tre anni

Nei primi otto mesi dell’anno gli arrivi  di olio d’oliva vergine ed extravergine sono aumentati in quantità del 78%, con un’impennata proprio dalla Grecia, oggetto dei recendi sequestri a Bari e Lecce da parte di Guardia di Fianza e ICQRF

04 dicembre 2025 | 12:35

Associazioni di idee

Solo una finta clausola per salvare il riso italiano ed europeo

La soglia concordata è talmente alta da rendere lo strumento di salvaguardia quasi impossibile da attivare, consentendo alle importazioni a dazio zero di inondare il nostro mercato prima che si possa correre ai ripari

04 dicembre 2025 | 10:00