Associazioni di idee
Biogas e biometano nel futuro della filiera olivicolo-olearia
L'Associazione dei frantoiani italiani, AIFO, protagonista a BIOCH4 per una corretta e redditizia transizione energetica e valorizzazione della filiera olearia
28 novembre 2024 | 11:00 | C. S.
Rafforzare la collaborazione tra istituzioni, imprese e associazioni per sfruttare appieno le opportunità offerte dal biogas e dal biometano, puntando su tecnologie avanzate e sulla valorizzazione delle risorse locali. Si è conclusa con grande successo la partecipazione di AIFO (Associazione Italiana Frantoiani Oleari) al convegno BIOCH4 2024, svoltosi oggi presso il Centro Congressi del Levante a Bari. L’evento, dedicato al biogas e al biometano, ha riunito esperti, istituzioni e aziende per discutere delle sfide e delle opportunità legate alla transizione energetica, con un focus sul ruolo strategico della filiera agricola e agroindustriale pugliese. Durante la seconda sessione del convegno, dedicata alle eccellenze del territorio, Elia Pellegrino, Presidente di AIFO, ha portato il contributo dell’associazione, sottolineando l’importanza della sostenibilità e dell’innovazione per il settore oleario.
"La filiera olearia può e deve essere protagonista della transizione energetica. Attraverso l’utilizzo di sottoprodotti come la sansa e le acque di vegetazione, possiamo generare energia rinnovabile, contribuendo non solo alla sostenibilità ambientale, ma anche alla competitività economica delle nostre imprese – ha dichiarato Pellegrino – AIFO è impegnata a promuovere iniziative che valorizzino la sinergia tra tradizione e innovazione, garantendo il futuro di un comparto che rappresenta un’eccellenza per il nostro Paese”.
A chiudere la giornata, un confronto costruttivo con rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni di categoria, che hanno ribadito il ruolo centrale della Puglia nel panorama nazionale ed europeo per la produzione di energie rinnovabili. AIFO conferma il suo impegno per la sostenibilità, promuovendo soluzioni innovative che rafforzino il legame tra il territorio e lo sviluppo economico.
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