Associazioni di idee

Le difficoltà dei professionisti nei rapporti con Agea

Le difficoltà dei professionisti nei rapporti con Agea

Le utenze SIAN possono essere rilasciate solo ai dipendenti dei CAA e questo comporta l’automatica esclusione di tutti i Professionisti agrari da questo ambito lavorativo

08 giugno 2024 | C. S.

Dopo l’estromissione dei Professionisti dai CAA (seppure temperata dal parziale ripensamento del MASAF, operato con il Decreto di riforma del 21 febbraio 2024) continuano i problemi, dovuti all’automatica realizzazione degli effetti delle cinque Sentenze del Consiglio di Stato n.ri 2271, 2272, 2277, 2369 e 2721 del 2022, che hanno sancito l’obbligo del rapporto di dipendenza per tutti gli Operatori dei CAA-Centri Agricoli di Assistenza.

E’ da quelle sentenze che derivano le attuali difficoltà dei Professionisti, sentenze che -va ricordato- si sono rivelate così disastrose per l’incapacità degli Albi professionali di fare fronte comune, per almeno provare ad arginare l’aggressione nei confronti dei loro iscritti (solo l’Albo degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati presentò ricorso in prima persona contro i provvedimenti lesivi dei diritti dei Professionisti: troppo poco però per reggere l’urto dei molti interessi opposti. Ma almeno si tentò).

Le sentenze del Consiglio di Stato hanno rappresentato uno spartiacque (negativo) e gli ulteriori problemi che si stanno manifestando in questi giorni sono semplicemente il loro frutto tardivo. Sembra però che il disastroso esito giudiziario del 2022, non abbia insegnato nulla agli Albi professionali agrari che, ancora una volta, affrontano il problema ciascuno separatamente, senza quella unità di azione richiesta dalle circostanze, necessaria per salvaguardare gli iscritti (se si continuerà così è facile prevedere un’altra sconfitta, molto dolorosa per chi la professione l’esercita effettivamente).

Fino alla Campagna agraria 2023 Agrotecnici, Agronomi e Periti agrari potevano infatti presentare le domande PSR Misure agroambientali (di qualsiasi tipo. Ad es. Mis. 11 agricoltura biologica, Mis. 13 zone montane o svantaggiate, ecc. nonchè nell’OCM vino) facendosi specificatamente delegare dal produttore, mentre rimaneva sempre di competenza del CAA l’aggiornamento del fascicolo aziendale; le Regioni -secondo le modalità da ciascuna fissate- ricevevano le deleghe dei liberi professionisti e le trasmettevano ad AGEA perché li abilitasse ad operare nel SIAN. Ma adesso, dopo le Sentenze del 2022, le utenze SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale) possono essere rilasciate solo ai dipendenti dei CAA e questo comporta l’automatica esclusione di tutti i Professionisti agrari da questo ambito lavorativo (che normalmente pesa molto nelle attività di ciascuno, con un danno economico e reputazionale ingente).

Che sarebbe finita così era chiaro fin dall’autunno scorso, come conseguenza inevitabile delle Sentenze: se perdi il diritto di avere l’utenza SIAN, hai perso ogni possibilità di operare sul fascicolo aziendale.

Ma, perduta la “guerra principale” (quella sui dipendenti dei CAA e sull’accesso diretto al SIAN), ed alcuni Albi l’hanno persa senza nemmeno combatterla (non avendo nemmeno provato a presentare ricorso oppure presentandolo “a sostegno” di terzi, ma non direttamente), non sembrano esistere utili possibilità di ricorrere contro le decisioni di AGEA, semplicemente applicative del precedente giudicato.

L’unica via, pertanto, è quella politica, del dialogo con l’Amministrazione Pubblica, per cercare una soluzione (che salvaguardi il più possibile i Professionisti agrari) non “fuori” dal sistema designato dai giudici ma all’interno di esso.

E’ questa la strada che sta seguendo il Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati e che ha perlomeno portato alla definizione di un momento di confronto con l’Amministrazione, che troverà concreta realizzazione già la prossima settimana in AGEA.

Del resto è stata la scelta del dialogo ad aver portato il MASAF a modificare, in senso favorevole ai Professionisti, il recente Decreto sulla riforma dei CAA. Chi oggi protesta vivacemente avrebbe meglio dovuto farlo nel febbraio 2020, quando ebbe avvio il processo di estromissione dei Professionisti. Oggi è tardi, siamo fuori tempo massimo.

Oggi serve invece lungimiranza e capacità di mediazione nella ricerca di un diverso equilibrio fra le decisioni dell’Amministrazione (confermate in sede giudiziaria) e l’inalienabile diritto al lavoro dei liberi Professionisti.

Potrebbero interessarti

Associazioni di idee

Le grandi opportunità per le olive da tavola

Il comparto vive un momento di forte espansione, grazie all’aumento esponenziale dei consumi di olive in tutto il mondo. Il fatturato generato dalle aziende ASSOM ammonta a 307 milioni di euro. In media si trasformano ogni anno oltre 60mila tonnellate di olive all’anno, per il 58% olive italiane

18 settembre 2025 | 12:00

Associazioni di idee

OP e cooperative pronte a sostituirsi ai commercianti di olive per vera tracciabilità dell'olio di oliva italiano

Unaprol sostiene il provvedimento che impone un limite di 6 ore nel trasporto delle olive dai commercianti di olive i frantoi. OP e cooperative escluse dal provvedimento per il carattere mutualistico proprio di queste realtà

17 settembre 2025 | 16:00

Associazioni di idee

Furti a ripetizione nelle campagne del barese

L’ultimo episodio ad Andria, rubati nottetempo macchine e attrezzature all’azienda Giovanni Tannoia. Forze dell’ordine e magistratura siano sostenute e dotate di uomini e mezzi per la prevenzione

17 settembre 2025 | 14:30

Associazioni di idee

Sanse, digitale e 5G, il futuro competitivo dei frantoi oleari

L'importanza della tracciabilità delle biomasse e l’obbligo per i produttori di aderire al sistema nazionale di certificazione entro il 31 dicembre per gli impianti sopra la soglia termica

17 settembre 2025 | 13:45

Associazioni di idee

Diminuisce del 13% il prezzo del vino negli Stati Uniti da luglio

Dall’attivazione delle nuove tariffe a fine luglio i vini italiani hanno subito tariffe aggiuntive pari a 61 milioni di dollari, circa un terzo rispetto al totale import di prodotti provenienti dall’estero

17 settembre 2025 | 13:30

Associazioni di idee

Dagli olivi della Palestina a quelli della Puglia: a Bitonto Fayyadd Abdul Kareem Khader

Domenica 21 settembre, al presidente degli olivicoltori palestinesi sarà assegnato il Premio Ravanas. Nella tragedia della guerra il dramma della devastazione di un’agricoltura prima fonte di sostentamento

17 settembre 2025 | 13:15