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Sale il numero degli olivi colpiti da Xylella fastidiosa
Trovati 22 olivi infetti a Monopoli e 5 a Polignano, oltre a 7 in Fasano da aggiungersi ai 13 del primo monitoraggio. L’urgenza è salvare la Piana degli Ulivi Monumentali
11 luglio 2022 | C. S.
Con gli 11 nuovi rapporti di prova del secondo monitoraggio è stata conclamata la presenza della Xylella fastidiosa su altri 34 ulivi, con la conta definitiva delle piante infette del monitoraggio 2021 con oltre 3000 ulivi malati. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base dell’aggiornamento di Infoxylella, con gli ulivi infetti ritrovati in gran parte in zona cuscinetto, di cui 22 a Monopoli e 5 a Polignano, oltre a 7 in agro di Fasano da aggiungersi ai 13 del primo monitoraggio, quando dal 2022 non si monitora più la zona ex contenimento.
Gli ulivi infetti di Monopoli e Polignano, salvo eventuale deroga per monumentali negativi, è previsto l’abbattimento di tutte le piante suscettibili al batterio presenti in un raggio di 50 metri, misura che non riguarda le piante infette dei focolai di Fasano perché non prevista nella zona di contenimento
Gli ulivi infetti restano focolai attivi, fonti di inoculo per la sputacchina, l’insetto vettore, complice della diffusione della Xylella. La Puglia ha già pagato lo scempio che si è perpetrato per esempio ad Oria e Francavilla, dove – aggiunge Coldiretti Puglia - per non abbattere 47 ulivi malati, con espianti bloccati dai ricorsi al Tar, sono morti 3.100 alberi per colpa del batterio killer e consentito al vettore di continuare ad infettare migliaia di esemplari anche monumentali.
Nelle aree rurali di Fasano, Ostuni, Carovigno e Monopoli – ricorda Coldiretti Puglia - sono presenti 250mila ulivi, esemplari di pregio straordinario che potrebbero fregiarsi della prestigiosa dichiarazione di 'sito patrimonio dell'Unesco' della Piana degli ulivi monumentali.
La Xylella è arrivata in Italia portata da piante tropicali giunte dall’America latina e fino a oggi ha infettato oltre 8mila chilometri quadrati con oltre 21 milioni di ulivi colpiti – insiste Coldiretti Puglia - molti dei quali monumentali, frantoi svenduti a pezzi in Grecia, Marocco e Tunisia e 5mila posti di lavoro persi nella filiera dell’olio extravergine di oliva. Il batterio avanza al ritmo di 2 chilometri al mese e, dopo aver devastato gli ulivi del Salento, minaccia la maggior parte del territorio Ue dove sono stati individuati altri casi di malattia, dalla Francia alla Spagna, dalla Germania al Portogallo.
L’urgenza è salvare da nuovi contagi la Piana degli Ulivi Monumentali che ha già perso 1/3 degli ulivi di inestimabile valore – conclude Coldiretti Puglia - preservati nel tempo ed arginare in Puglia la diffusione della Xylella Fastidiosa – ceppo pauca, quello pugliese – che secondo lo studio della prestigiosa rivista americana PNAS (Atti della Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti d'America) potrà causare, se non viene fermata, un impatto economico negativo in Europa d in Italia fino a 20 miliardi, conclude Coldiretti Puglia.
Il contagio della Xyella ha già provocato oltre 21 milioni di piante infette una strage di ulivi – conclude Coldiretti Puglia - lasciando un panorama spettrale, con oltre 8mila chilometri quadrati di territorio colpito dalla fitopatologia, pari al 40% del territorio regionale.