Associazioni di idee
L'impatto della guerra russo-ucraina sull'agricoltura toscana
Dall’avvio del conflitto, forti impennate dei prezzi di numerose materie prime, in particolare grano tenero e mais, che hanno trovato conferma nelle quotazioni della borsa merci di Bologna
09 marzo 2022 | C. S.
La situazione attuale obbliga una forte presa di posizione contro una guerra che sta causando danni e sofferenze ad un’intera nazione. Terre dell’Etruria vuole esprimere profonda vicinanza e supporto ai cittadini ucraini e alle famiglie delle vittime rimasta uccise durante gli attacchi russi. Nella drammaticità e complessità del momento, è comunque importante valutare quanto e come le conseguenze del conflitto stiano colpendo anche comparti economici fondamentali come quello agricolo. È questo il motivo alla base del nostro comunicato, che intreccia preoccupazione umana, politica e sociale.
Dall’avvio del conflitto, si sono registrate forti impennate dei prezzi di numerose materie prime, in particolare grano tenero e mais, che hanno trovato conferma nelle ultime quotazioni della borsa merci di Bologna e di cui i due Paesi coinvolti nel conflitto sono importanti esportatori.
Terre dell’Etruria, cooperativa agricola di riferimento nel panorama toscano, evidenzia lo stato di preoccupazione, visto il costante incremento delle spese sostenute dal settore agricolo per prodotti energetici, mangimi e fertilizzanti: la situazione in atto potrebbe avere impatto anche sulle prossime semine primaverili e sui trapianti delle colture orticolo venendo di fatto a mancare prodotto toscano per la prossima stagione.
“Lo sforzo della struttura cooperativa è completo per venire incontro ai soci agricoltori che si sono impegnati nella stipula di contratti di coltivazione a seguito dei programmi di filiera - afferma il presidente Massimo Carlotti- siamo inoltre impegnati per assicurare i mezzi tecnici necessari alle semine primaverili e ai trapianti delle orticole”.
Terre dell'Etruria è anche punto di riferimento per molteplici aziende zootecniche del territorio toscano e per molto soggetti privati. Al momento la presenza di granaglie da destinare ad uso zootecnico è garantito – conferma Luca Brunetti responsabile del settore cereali- ma è certo che il persistere di questa criticità a livello mondiale, potrebbe nel medio termine provocare difficoltà di reperimento delle stesse, specie se altri Paesi esportatori si muoveranno sulla scia dell'Ungheria bloccando di fatto le esportazioni di prodotto”.
“Lo sforzo della struttura cooperativa è massimo al fine di tutelare e garantire i soci e le nostre produzioni – conclude Carlotti- attediamo fiduciosi le prossime settimane per capire anche come si muoveranno Italia ed Europa in un'ottica di politica atta a calmierare il più possibile i prezzi delle materie prime e delle commodities alla base del nostro comparto agricolo”.
Potrebbero interessarti
Associazioni di idee
Mercosur e India possono salvare il vino italiano dai dazi di Trump
Per ogni dollaro investito in vini europei il trade americano ne genera altri 4,5 in favore dell’economia Usa. Per questo il vino, la cui contrazione nel mercato d’oltreoceano è sempre più evidente, deve restare una priorità nell’agenda delle relazioni con gli Stati Uniti
01 novembre 2025 | 10:00
Associazioni di idee
I giovani in olivicoltura: una risorsa su cui investire
Il totale della produzione europea si attesta appena sopra i 2 milioni di tonnellate, mentre il resto dei Paesi del Mediterraneo raggiunge il milione di tonnellate, facendo emergere una chiara evoluzione della geografia produttiva, grazie agli investimenti degli ultimi anni
01 novembre 2025 | 09:00
Associazioni di idee
Speculazione Borges: servono regole più forti per fermare le frodi sull'olio d'oliva
Per difendere l'olio di oliva italiano servono controlli europei più stringenti, tracciabilità completa e regole che premino la qualità e non la speculazione: introdurre il documento di trasporto elettronico per le olive e registro Sian europeo
30 ottobre 2025 | 15:00
Associazioni di idee
Sostenibilità, innovazione e qualità le chiavi per la rinascita dell'olivicoltura italiana
Urgente adottare tecnologie avanzate, i principi dell'economia circolare e intensificare la ricerca per affrontare le sfide più pressanti del settore: il cambiamento climatico e la carenza di manodopera
29 ottobre 2025 | 13:00
Associazioni di idee
La continua carenza idrica in Italia: migliora la Sicilia
Nessun problema al nord, forte tensione e alcune infrastrutture non adeguate al Centro. Poi c'è il Sud, in particolare in Puglia, dove si registra una consolidata mancanza di pioggia
29 ottobre 2025 | 12:00
Associazioni di idee
Limitare l'importazione selvaggia di riso: si rivede la clausola di salvaguardia
A poche settimane dall’avvio della raccolta di riso le importazioni selvagge hanno fatto crollare le quotazioni all’origine del prodotto nazionale che per le varietà più note come il Carnaroli o l’Arborio sono quasi dimezzate
29 ottobre 2025 | 10:00