Associazioni di idee
Tempesta perfetta sulll'olio di oliva italiano
Puglia in ginocchio: basso prezzo delle olive e dell’olio, resa in frantoio inferiore alla media, grandi difficoltà nel reperire la manodopera necessaria al raccolto
18 novembre 2021 | C. S.
Una svolta nell’affrontare e nel risolvere i problemi dell’olivicoltura pugliese altrimenti il motore trainante dell’agricoltura regionale potrebbe spegnersi. È quanto chiede, unita, la produzione olivicola organizzata della Puglia dopo l’audizione della quarta commissione consiliare.
Le più importanti organizzazioni di produttori regionali e nazionali per numero di soci e fatturato (Oliveti Terra di Bari, Associazione Provinciale degli Olivicoltori di Foggia, APOL Lecce e Assoproli Bari), in sinergia con Cia Puglia, hanno presentato all’assessore Pentassuglia un decalogo di richieste per denunciare e risolvere i problemi che attanagliano il settore.
In particolare, Cia Puglia e le Op chiedono di introdurre, da subito, per ridurre i flussi illegali di olio e olive, la registrazione immediata sul portale SIAN di tutte le movimentazioni di prodotto fuori provincia, oltre alla riduzione del tempo massimo per la registrazione sul portale SIAN della trasformazione delle olive, e alla strenua difesa rispetto all’agguerrita concorrenza straniera, e per questo motivo invocano anche incontri con Agea e Repressione frodi.
Chiesti inoltre interventi per sostenere gli olivicoltori nell’affrontare l’incremento dei costi energetici resisi necessari per sostenere le produzioni in un anno caratterizzato da particolare siccità, e il sostegno a programmi di tracciabilità, di identificazione della qualità e di sicurezza alimentare promossi dagli operatori pugliesi.
L’olivicoltura pugliese, nel 2021, è stata messa in ginocchio da quella che può definirsi una crisi epocale, frutto di una vera e propria ‘tempesta perfetta’ causata da: basso prezzo delle olive e dell’olio, resa inferiore alla media, grandi difficoltà nel reperire la manodopera necessaria al raccolto. Si vende a 35-40 euro al quintale, anche nelle zone più a sud della regione messe in ginocchio dalla Xylella, mentre il primo olio prodotto ha una quotazione che oscilla fra i 3,80 euro e i 4 euro al litro. La qualità dell’extravergine appare eccellente in tutta la Puglia, ma si registra il 12-13% di resa (12-13 kg di olio per ogni 100 chilogrammi di olive) contro una media degli ultimi anni del 15-16%.
“La situazione è molto difficile e auspichiamo interventi concreti della Regione per sostenere il comparto agricolo più importante della Puglia”, concludono Cia Puglia e le Op.
Potrebbero interessarti
Associazioni di idee
Le Dop e Igp dell'olio di oliva hanno bisogno di nuovo slancio per crescere
Nel 2024 la produzione di extravergine DOP e IGP raggiunge 16.190 tonnellate, con un aumento del 31,1% rispetto all’anno precedente, mentre il valore alla produzione sale a 194 milioni di euro. Ma i margini di crescita sono alti
06 dicembre 2025 | 11:00
Associazioni di idee
Ristorazione e Ho.Re.Ca: nasce una nuova cultura dell’olio
L’olio è un ingrediente gastronomico, importante raccontarlo nel modo giusto per dargli valore. Formazione e opportunità di crescita per le imprese del settore
06 dicembre 2025 | 09:00
Associazioni di idee
Occorre un funzionamento ordinato e trasparente del mercato dell'olio di oliva
Plauso alla GdF, all’ICQRF Puglia e Basilicata e all’Agenzia delle Dogane per maxi operazione antifrode. L'articolo 167 bis del regolamento 1308/2013 stabilisce che, al fine di migliorare e stabilizzare il funzionamento del mercato comune degli oli d'oliva e per la regolamentazione dell'approvvigionamento
05 dicembre 2025 | 10:00
Associazioni di idee
Le difficoltà del vino italiano fuori dall'Unione europea
Secondo l’Osservatorio Uiv, la situazione dell’export verso i Paesi extra-Ue sta segnando una progressiva involuzione, con un calo a valore del 14% nel 3° trimestre e un cumulato nei primi 9 mesi di quest’anno sceso nel tendenziale a -5,7%
05 dicembre 2025 | 09:00
Associazioni di idee
Troppe frodi: le quotazioni dell'olio di oliva nazionale al livello più basso da tre anni
Nei primi otto mesi dell’anno gli arrivi di olio d’oliva vergine ed extravergine sono aumentati in quantità del 78%, con un’impennata proprio dalla Grecia, oggetto dei recendi sequestri a Bari e Lecce da parte di Guardia di Fianza e ICQRF
04 dicembre 2025 | 12:35
Associazioni di idee
Solo una finta clausola per salvare il riso italiano ed europeo
La soglia concordata è talmente alta da rendere lo strumento di salvaguardia quasi impossibile da attivare, consentendo alle importazioni a dazio zero di inondare il nostro mercato prima che si possa correre ai ripari
04 dicembre 2025 | 10:00