Associazioni di idee
Un primo bilancio sulla campagna cerealicola 2021 in Maremma
Le quantità sono inferiori rispetto al 2020, ma la resa qualitativa del raccolto è molto buona. Un ruolo deciso sul piano remunerativo lo giocheranno anche gli accordi di filiera e i contratti di coltivazione
26 luglio 2021 | C. S.
Un’annata agrodolce. Potrebbe essere riassunta così la campagna cerealicola 2021 vissuta da Terre dell’Etruria, Cooperativa con sede a Donoratico forte di 16 centri di stoccaggio dislocati tra le province di Pisa, Livorno, Grosseto e Siena, oltre 1.000 soci conferitori di cereale e volumi di prodotto conferito che si aggirano attorno alle 44.000 tonnellate.
Le rese produttive hanno infatti registrato quantità più basse rispetto allo scorso anno, a fronte però di un’elevata qualità del prodotto. Anche i segnali sul fronte dei prezzi stati incoraggianti, come indicato dalle buone quotazioni iniziali e da oscillazioni di mercato che – pur segnate da caratteri internazionali – sembrano orientate verso un aumento delle quotazioni per i frumenti proteici di alta qualità.
“L’annata non è partita bene – sottolinea Luca Brunetti, divisione cereali Terre dell’Etruria. A causa delle piogge persistenti molte semine sono state posticipate soprattutto nell’area pisana, storicamente ad alta vocazione cerealicola. Ad ogni modo, se le rese per ettaro e le quantità stoccate sono risultate inferiori rispetto al 2020, a trebbiatura quasi conclusa è comunque possibile registrare un ottimo riscontro qualitativo”.
Un ruolo deciso sul piano remunerativo lo giocheranno anche gli accordi di filiera e i contratti di coltivazione stabiliti da Terre dell’Etruria con i propri soci conferitori, soluzione capace di garantire negli anni un prezzo stabile del frumento di fronte ad una competizione sempre più serrata. Un impegno che continuerà anche sul fronte della sostenibilità, con la Cooperativa sempre più protesa a valorizzare programmi di filiera volti ad incentivare produzioni caratterizzate da una forte impronta ecologica.
“La via da seguire – conclude Brunetti – è quella di investire in qualità e percorsi sostenibili, e questo sia per il consumatore che per il produttore. Terre dell’Etruria ha tutte le caratteristiche per supportare in tal senso i propri soci: al riguardo stiamo cercando di potenziare il nostro radicamento nel senese, guardando con grande interesse anche alle potenzialità dell’area fiorentina”.
Potrebbero interessarti
Associazioni di idee
Troppe frodi: le quotazioni dell'olio di oliva nazionale al livello più basso da tre anni
Nei primi otto mesi dell’anno gli arrivi di olio d’oliva vergine ed extravergine sono aumentati in quantità del 78%, con un’impennata proprio dalla Grecia, oggetto dei recendi sequestri a Bari e Lecce da parte di Guardia di Fianza e ICQRF
04 dicembre 2025 | 12:35
Associazioni di idee
Solo una finta clausola per salvare il riso italiano ed europeo
La soglia concordata è talmente alta da rendere lo strumento di salvaguardia quasi impossibile da attivare, consentendo alle importazioni a dazio zero di inondare il nostro mercato prima che si possa correre ai ripari
04 dicembre 2025 | 10:00
Associazioni di idee
Strumenti concreti contro la speculazione sull'olio di oliva italiano
Gli attuali parametri di riferimento, basati sulle rilevazioni delle Camere di Commercio sull'olio di oliva, non sono più adeguati a rappresentare fedelmente l’andamento del mercato né a garantire un sufficiente livello di trasparenza
02 dicembre 2025 | 11:00
Associazioni di idee
Allarme per il prezzo dell'olio italiano: misure urgenti e un piano strutturale
Il crollo anomalo dei prezzi dell’olio extravergine di oliva sta generando forte preoccupazione tra gli operatori del settore, perché destabilizza l’intero comparto. Stop alle campagne sottocosto in GDO
02 dicembre 2025 | 08:50
Associazioni di idee
Passi in avanti dal tavolo olivicolo per la difesa dell'olio italiano
Cauto ottimismo rispetto all’esito del tavolo convocato a Roma. Il Governo ha assicurato che rafforzerà i controlli, la tracciabilità, la promozione del consumo di olio extravergine d’oliva italiano
02 dicembre 2025 | 08:45
Associazioni di idee
Servono interventi strutturali per dare stabilità al mercato dell’olio d'oliva italiano
AIFO ha richiamato l’attenzione sulla trasparenza del mercato e sulla necessità di potenziare i controlli per prevenire eventuali irregolarità nelle importazioni. In questa direzione, l’associazione ha proposto l’estensione a livello europeo del registro telematico dell’olio e l’istituzione di una CUN delle olive e di una CUN dell’olio
02 dicembre 2025 | 08:30