Associazioni di idee

Limiti di lunghezza dei convogli agricoli, usura strada e revisione al centro del dibattito

Limiti di lunghezza dei convogli agricoli, usura strada e revisione al centro del dibattito

Molto delicato è il tema della revisione dei mezzi agricoli, che formalmente dovrebbe partire il 30 giugno per i trattori immatricolati prima del 1984 ma che vede impreparati un po’ tutti. Chiesta la proroga dei termini di almeno due anni

31 maggio 2021 | C. S.

Lunghezza massima dei convogli agricoli, indennizzo usura strada per i treni agricoli che superano le 44 tonnellate e revisione periodica: le imprese agromeccaniche chiedono di fare urgentemente chiarezza su questi argomenti. Lo scorso 26 maggio, Uncai, con il Presidente Aproniano Tassinari e il Coordinatore Fabrizio Canesi, ha incontrato in modalità web il Sottosegretario di Stato al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Sen. Gian Marco Centinaio e il dott. Francesco Lucianò, segretario dell’On. Alessandro Morelli, viceministro alle infrastrutture e alla mobilità sostenibili, ricevendo immediato ascolto e disponibilità a intervenire in tempi brevi per risolvere in modo positivo le problematiche esposte.

“Il limite dei 16,50 metri di lunghezza stabilito dal Codice della strada può essere innalzato a 19, vista la manovrabilità oggi garantita dai carrelli porta attrezzi e dai rimorchi oggi in commercio”, ha detto il coordinatore Uncai Canesi, che ha illustrato anche il tema dell’equiparazione dei convogli agricoli eccezionali oltre le 44 tonnellate ai treni industriali che “impone agli agromeccanici il pagamento di un indennizzo usura strade di 2.600 euro, uno sproposito dal momento che, solo in alcuni periodi dell’anno, percorrono quei pochi chilometri di strade secondarie e poco battute che separano i terreni coltivati dall’azienda agricola”.

Molto delicato è il tema della revisione dei mezzi agricoli, che formalmente dovrebbe partire il 30 giugno per i trattori immatricolati prima del 1984 ma che vede impreparati un po’ tutti. Il presidente Tassinari si è speso sull’argomento con queste parole: “La revisione è importante, siamo però ancora in attesa di sapere come, dove e quando sarà realizzata e con quali costi. Non basta dire ‘facciamo la revisione’, occorre sia fatta chiarezza in una complessità composta da svariate tipologie di mezzi, dai cingolati ai gommati, dal trattore di 30 cv a quello di 200 cv, che solo per trasportarlo in una officina distante 30 km può costare 500 euro”. La commissione riunita per definire proprio questi aspetti tecnici sembra aver già espresso un documento che però è sigillato in un cassetto. “La revisione non può certo partire il 30 giugno perché nessuno è pronto, tanto meno le officine che mi auguro saranno mobili. A questo punto occorre ridefinire urgentemente le scadenze con un decreto, spostandole di un paio di anni, e soprattutto analizzare il percorso per arrivare a una revisione che non penalizzi l’utilizzatore. Ci sono diversi modi per mettere fuori gioco i trattori più vecchi e insicuri, per esempio non rendendoli più oggetto di scambio nell’acquisto di un altro mezzo e non permettendo loro di circolare per le strade. In questo modo cesserebbero di essere mezzi aziendali e sicurezza e lavoro non sarebbero più in contrapposizione. Lavoriamo per dare un senso compiuto e non meramente programmatico all’espressione ‘lavoro sicuro’”.

Potrebbero interessarti

Associazioni di idee

Grano duro: cerealicoltori in perdita e scontro con l'industria

CIA Puglia si è attivata per denunciare alla Repressione Frodi le pratiche sleali che stanno determinando l’abbassamento del prezzo del grano italiano al produttore al di sotto dei costi di produzione rilevati da ISMEA

08 novembre 2025 | 12:00

Associazioni di idee

Pacchetto vino UE, tutelata la viticoltura eroica

Anche a livello europeo, la viticoltura eroica rappresenta un segmento di eccellenza per qualità dei vini, biodiversità e territorio, presente in gran parte dei Paesi e sempre più apprezzata

08 novembre 2025 | 10:00

Associazioni di idee

I giovani italiani non sono attratti dai novel food

Se da un lato 4 giovani su 10 affermano che non consumerebbero mai cibo prodotto con la farina di insetti, in particolare le femmine, dall’altro lato, il 34% dei giovani lo ritiene un’esigenza per salvare il mondo e il 24% un’innovazione

06 novembre 2025 | 15:00

Associazioni di idee

Settore olivicolo-oleario sotto l’attacco delle speculazioni

ItaliaOlivicola chiede azioni di controllo per tutelare i produttori e i consumatori. Inizio della campagna olivicola segnato dal rischio rappresentato da prezzi anomali e azioni illegali

06 novembre 2025 | 09:30

Associazioni di idee

La legge di bilancio è una batosta per l'agricoltura: via il credito d'imposta con i contributi previdenziali e assistenziali

Non c’è niente nella legge di Bilancio 2026 che aiuti davvero il comparto, a cominciare dall’art. 26 che impedisce la compensazione dei crediti di imposta con i contributi previdenziali e assistenziali, di fatto principale occasione di recupero per le imprese agricole

05 novembre 2025 | 16:00

Associazioni di idee

Mastro d’Oro 2026: Il frantoiano protagonista dell'olio italiano

Il Mastro d’Oro si inserisce in una visione di filiera che punta al miglioramento continuo, alla modernizzazione dei frantoi e alla sostenibilità dei processi produttivi. Tra gli obiettivi principali vi è la valorizzazione degli oli certificati DOP, IGP e biologici

05 novembre 2025 | 09:00