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QCertificazioni lancia un nuovo sistema di certificazione per i prodotti bio
Il nuovo sistema denominato QCdata si pone come un sistema informativo dai contenuti innovativi, in grado di monitorare costantemente tutta la filiera, dalla produzione allo scaffale
22 marzo 2021 | C. S.
Con l’obiettivo finale di conservare la correttezza delle informazioni lunga tutta la filiera del mercato del “biologico” e di garantirne la possibilità di uso a tutti gli stakeholder, QCertificazioni, società interamente controllata da Bureau Veritas, in collaborazione con Federbio Servizi e ABACO (azienda di riferimento europeo nella fornitura di soluzioni software per la gestione e il controllo delle risorse territoriali e sostenibilità ambientale), si prepara a lanciare sul mercato un progetto pilota, che consenta di identificare e certificare i prodotti agro-alimentari e gli ingredienti dei cosmetici, ottenuti con l’applicazione del “metodo di produzione bio”.
Con quasi 2 milioni di ettari coltivati a Biologico, e oltre 80.000 aziende coinvolte, l’agricoltura biologica italiana continua la sua espansione. Il nuovo sistema denominato QCdata, quindi, si pone come un sistema informativo dai contenuti innovativi, in grado di monitorare costantemente tutta la filiera, dalla produzione allo scaffale (Farm to Fork).
Il sistema fa perno sull’utilizzo di foto satellitari, verifiche delle coltivazioni documentali e in situ con strumenti innovativi, blockchain, riscontri spot e algoritmi in grado di razionalizzare tutte le attività di controllo, renderle coerenti e dialoganti l’una con l’altra per poter giungere a una certificazione sempre più affidabile, che aiuti la consapevolezza dell’acquisto.
Secondo il rapporto The World of organic agriculture basato su dati 2019 (pre-pandemia), il settore bio registra a livello mondiale 106,4 miliardi di Euro di fatturato complessivo, con 3,1 milioni di produttori (in crescita del 13% in un anno) e 72,3 milioni di ettari coltivati con il metodo dell’agricoltura biologica in tutto il mondo, anch’essi in aumento dell’1,6%. Se l’Australia è il primo paese al mondo per superficie coltivata bio, anche in Italia il fenomeno bio registra, come già detto, una crescita esponenziale. Un prodotto di largo consumo su cinque ha sulla confezione almeno un’indicazione legata alla sostenibilità: dalla gestione green delle risorse alla Corporate Social Responsibility, dalla filiera biologica, al “senza antibiotici”.
Complessivamente, si tratta di una filiera orientata a ottenere il benessere della persona, che vale 9,2 miliardi di euro di vendite, con una crescita annua stimata al 5,5%.
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