Associazioni di idee
Occorre riconoscere all'olio extra vergine d'oliva il giusto valore
Esiste il forte impegno dell’olivicoltura per garantire materia prima di qualità. L’auspicio è che gli sforzi della filiera siano premiati, a cominciare dal segmento agricolo
08 febbraio 2021 | C. S.
“Produrre olio extravergine significa lavorare con passione e competenza, anche in periodi complessi come quello che stiamo vivendo. Ecco perché condividiamo la stessa preoccupazione espressa da ASSITOL in merito all’attuale campagna olearia, soprattutto per quanto riguarda il riconoscimento del nostro impegno a favore della qualità”. E’ il commento di Paolo Mariani, presidente Assofrantoi e di FOOI - Filiera Olivicola Olearia Italiana, l’Interprofessione italiana dell’olio d’oliva.
In una nota, l’Associazione italiana dell’industria olearia ha sottolineato come le previsioni di inizio campagna siano state, almeno in parte, smentite. La minore produzione di olio extra vergine nell’annata 2020-2021, non soltanto in Italia ma in tutto il Mediterraneo, è certamente legata all’annata di scarica, fenomeno consueto in olivicoltura. Il persistere della Xylella ha poi ridotto ulteriormente le potenzialità della Puglia, che in genere produce quasi la metà dell’olio nazionale. Il calo dei quantitativi ha reso ancora più difficile il reperimento di materia prima di qualità, sempre più ricercata dalle aziende. Inoltre, lo stesso livello qualitativo, ritenuto di buon livello agli inizi campagna, si è rivelato inferiore alle aspettative.
“Sono le incognite di chi lavora con un prodotto della terra – osserva Mariani –. Rispetto al passato, il consumatore appare più esigente, apprezza la grande varietà di oli che oggi il settore propone e chiede più qualità in bottiglia. Il vero problema è che fa fatica a capire come quella qualità tanto invocata presenti costi maggiori, quindi occorre pagarla di più”. Questa scarsa consapevolezza colpisce tutta la filiera, che richiede da tempo anche il rilancio del settore.
FOOI auspica che finalmente si riconosca il giusto valore all’extravergine, premiando chi lavora duramente per offrire un buon prodotto ai consumatori. “L’attuale campagna, influenzata anche dalle restrizioni della pandemia, ha imposto forti sacrifici alla nostra olivicoltura – afferma il presidente dell’Interprofessione –. Anche per questa ragione, è importante restituire all’extravergine il valore che merita, rafforzando così l’intero comparto olivicolo-oleario. In questo gioco di squadra ci auguriamo di coinvolgere anche gli operatori commerciali, il cui contributo è essenziale per la vita stessa della filiera”.
Potrebbero interessarti
Associazioni di idee
Cucina Italiana, per i frantoiani è un traguardo storico, l’olio extravergine d'oliva è l’essenza culturale del nostro Paese
Per noi frantoiani rappresenta un riconoscimento doppio: l’olio extravergine d’oliva non è solo un alimento, ma un simbolo identitario, il frutto di una sapienza che unisce territori, famiglie, imprese e paesaggi
14 dicembre 2025 | 16:00
Associazioni di idee
Olivi sradicati e olivicoltori palestinesi ridotti alla fame
Agli olivicoltori palestinesi viene impedito di poter vendere liberamente le proprie olive, come è stato messo in evidenza lucidamente e drammaticamente nella recente audizione dell’imprenditore Ziad Anabtawi, davanti alla Commissione Esteri e Difesa del Senato della Repubblica Italiana.
14 dicembre 2025 | 10:00
Associazioni di idee
Olio a 5 euro o extravergine italiano? Una scelta di cuore
L’acquisto di un extravergine italiano può diventare un momento esso stesso di festa per celebrare il vero spirito del Natale. L'olio di oliva a 5 euro a scaffale non è un affare come può sembrare
12 dicembre 2025 | 08:45
Associazioni di idee
La cucina italiana è Patrimonio dell’Umanità: nell’olio la sua identità più profonda
L’olio extra vergine di oliva, con l’incredibile varietà dei nostri monovarietali, è uno dei pilastri di questo racconto del gusto e dell’identità italiana. L’olio non è un semplice condimento, ma un ingrediente culturale
11 dicembre 2025 | 08:30
Associazioni di idee
Il filo d'olio d'oliva nel piatto è l'essenza della Cucina Italiana oggi patrimonio Unesco
Il filo d’olio a crudo che spopola in televisione non può e non deve essere banalizzato ma, con il riconoscimento della cucina italiana come patrimonio Unesco, deve diventare esso stesso un momento culturale di gioia
10 dicembre 2025 | 17:30
Associazioni di idee
La pesca italiana sta morendo: L'UE uccide il settore
Pescatori a Tavola sta denunciando una proposta dell’Unione Europea che, se approvata, equivale a “la morte della pesca italiana”. La Commissione propone per il 2026 una riduzione dello sforzo di pesca del 64%
09 dicembre 2025 | 11:30