Associazioni di idee
Allerta mosca delle olive in Toscana: difendere la produzione
Temperature fresche favoriscono il parassita. Dalla prima indagine tra i produttori locali e da una prima stima emerge che nella Toscana centrale la produzione dell’olio registrerà un calo di circa il 20% rispetto allo scorso anno
02 settembre 2019 | C. S.
A eccezione della costa la produzione di olio 2019 si preannuncia in calo rispetto allo scorso anno ma quel che preoccupa ora gli agricoltori è che il clima fresco e umido di questi giorni possa significare il proliferare della mosca dell’olivo: “Invitiamo i coltivatori a controllare e a difendere la propria produzione seguendo le indicazioni della Regione che non manca di monitorare la situazione - dicono da Fedagri Confcooperative – l’obiettivo è quello di tutelare la qualità del nostro olio”.
Dalla prima indagine tra i produttori locali e da una prima stima emerge che nella Toscana centrale la produzione dell’olio registrerà un calo di circa il 20% rispetto allo scorso anno e se le alte temperature dell’estate avevano bloccato il proliferare della mosca, nelle ultime settimane le piogge e l’abbassamento delle temperature potrebbero causare attacchi da parte dell’insetto.
“Senza creare allarmismi è importante controllare le olive e decidere eventuali trattamenti mirati solo in presenza di reali rischi”, spiega Ritano Baragli, vicepresidente Fedagri Confcooperative Toscana e presidente della Cantina Sociale Colli Fiorentini.
“La situazione climatica è comunque molto disomogenea, ci sono zone che soffrono caldo e siccità e altre che hanno avuto temporali con grandine negli ultimi giorni, molto diverse sono anche le modalità di coltivazione: rispetto all’entroterra la costa toscana sembra andare incontro a una buona annata - spiega Baragli – Ma i numeri della produzione di olio, a livello nazionale, sono comunque poco significativi rispetto ad esempio alla situazione della Spagna dove produce dieci volte di più dell’Italia. Per questo ora più che mai dobbiamo assolutamente puntare sulla qualità del nostro prodotto”.
Potrebbero interessarti
Associazioni di idee
Fuori i nomi di chi specula sull’olio extravergine d'oliva italiano
Il prezzo dell’olio extravergine italiano non può scendere sotto un valore minimo indispensabile per garantire la sopravvivenza del settore. Unaprol ha scritto al Ministero: ora interventi immediati e concreti da parte dell’Ispettorato Centrale Controllo Qualità
13 novembre 2025 | 15:15
Associazioni di idee
La causa della speculazione sull'olio di oliva italiano: troppi commercianti
L’esame di alcuni dati sulla campagna olearia in corso fa emergere distorsioni e speculazioni machiavellicamente pilotate. Servono subito controlli rapidi per prevenire riduzione dei prezzi dell'olio di oliva
13 novembre 2025 | 12:00
Associazioni di idee
Alla base della nuova Dieta Mediterranea spicca l’olio extravergine di oliva
La nuova piramide alimentare si fonda su cinque livelli di consumo: alla base di una sana e corretta alimentazione, troviamo l’olio extravergine di oliva, seguito a ruota da cereali integrali, frutta secca, semi, latte e yogurt
13 novembre 2025 | 10:00
Associazioni di idee
La Carta di Roma degli agronomi italiani: cura del capitale naturale, dei sistemi produttivi e dei territori
Il documento approvato è una piattaforma di principi e azioni che valorizza la cultura agronomica e forestale come sintesi di competenze scientifiche e tecniche, con un forte accento su formazione, qualità delle pratiche, pari opportunità e linguaggio inclusivo
12 novembre 2025 | 09:00
Associazioni di idee
Ora a rischio gli investimenti in agricoltura
Servono 400 milioni di euro per coprire il Credito d’Imposta 4.0 e altri 350 milioni per il Transizione 5.0 chiuso all’improvviso, posticipando a giugno 2026 la scadenza per la consegna dei mezzi e togliendo i limiti di detrazione per l’agricoltura
11 novembre 2025 | 15:00
Associazioni di idee
Gli agricoltori biologici, preziosi custodi della biodiversità e dei servizi ecosistemici
Il biologico non è solo un metodo produttivo, ma una visione che mette l’agroecosistema al centro. I saperi degli agricoltori e delle comunità rurali sono la chiave per costruire sistemi alimentari sostenibili e resilienti basati sulla sovranità alimentare
11 novembre 2025 | 11:00