Associazioni di idee
Lo scandalo delle nomine al Coi infiamma l'estate italiana

L'asse Spagna - Tunisia è disposto a tutto pur di mantenere il controllo ed il predominio sull'olivicoltura mondiale. Grave lo schiaffo a Israele ma anche all'Italia olivicola
31 luglio 2019 | C. S.
"Lo scandalo internazionale ormai deflagrato delle nomine al Consiglio Oleicolo Internazionale rappresenta un grave schiaffo ad un Paese amico come Israele ma anche agli interessi del nostro Paese, i cui diritti erano stati già calpestati dal mancato rispetto dell'accordo che prevedeva la presenza di un italiano come direttore esecutivo.
Le manovre che hanno portato all'esclusione di Israele dai lavori di Marrakesh di giugno per l'elezione dei vertici del Consiglio Oleicolo Internazionale, solo perché lo stesso Paese aveva annunciato l'intenzione di porre il veto alla riconferma dei vertici uscenti, certificano in tutta la loro gravità come l'asse Spagna - Tunisia sia disposto a tutto pur di mantenere il controllo ed il predominio sull'olivicoltura mondiale.
E spiace constatare, stando alle cronache della stampa italiana (Italia Oggi, ndr) ed internazionale, come anche qualche alto funzionario dell'Unione Europea pare si sia prestato a questo giochetto.
Da mesi avevamo denunciato tutto questo e siamo stati l'unica sentinella in Italia, non perché avessimo pregiudizi verso le persone ma perché ritenevamo e riteniamo che sia giunta l'ora di intraprendere a livello internazionale una politica olivicola legata alla qualità dell'olio extravergine d'oliva, senza mettere più in discussione conquiste - come il panel test - che tutelano produttori e consumatori.
Mi auguro che si faccia chiarezza su questa vicenda oscura e che l'Italia faccia sentire forte la sua voce in ogni sede, attraverso i massimi rappresentanti del nostro Governo, per ottenere quanto legittimamente ci spetta e per tutelare gli interessi dell'olivicoltura italiana che fa della qualità la propria bandiera.
Quella stessa qualità riconosciuta ed apprezzata in tutto il mondo attorno alla quale poter costruire un'alleanza sana con tutti i Paesi produttori che ne riconoscono il grande ed inestimabile valore".
Così il Presidente di Italia Olivicola, la prima organizzazione dell'olivicoltura italiana, Gennaro Sicolo, sullo scandalo internazionale delle nomine al COI (Consiglio Oleicolo Internazionale).
Potrebbero interessarti
Associazioni di idee
Bene l'accordo dei Chimici al COI sugli steroli per la Coratina, urgente la ratifica

La decisione del Chimici che fissa temporaneamente il limite a 800 mg/kg per due campagne olearie, rappresenta una vittoria cruciale per l'olivicoltura italiana dopo mesi di tensioni e strumentalità burocratiche
17 ottobre 2025 | 14:00
Associazioni di idee
Contro la disinformazione: l'Interprofessione FOOI al lavoro per una soluzione sulla sansa

La confusione sulle sentenze del Consiglio di Stato, che parlano di biometano avanzato e non di biogas, hanno allarmato la filiera e creato danni al settore. Ora dialogo e collaborazione con Ministero dell'Ambente e GSE
17 ottobre 2025 | 13:00
Associazioni di idee
Rischio frodi altissimo sull'olio di oliva italiano: ora controlli serrati

Olio importato e di bassa qualità fatto passare per italiano è un danno: l'appello agli organismi di controllo. Si registrano strani ribassi in alcune Borse Merci, prezzi in ascesa invece a Bari e in Sicilia per il vero extravergine di oliva
17 ottobre 2025 | 11:00
Associazioni di idee
Prosciutto di San Daniele: un impegno per ambiente e territorio

Da più di vent’anni in campo azioni concrete per la tutela delle risorse naturali: dalla gestione delle acque reflue al recupero del sale, dall’uso di energie rinnovabili alla salvaguardia del territorio
16 ottobre 2025 | 11:00
Associazioni di idee
Agricoltura biologica: investire su un’alimentazione che tutela salute e ambiente

Il ruolo strategico del bio rigenerando la fertilità dei suoli, accrescendo la biodiversità e producendo benefici tangibili per il clima, l'economia rurale e il benessere dei cittadini. Al tempo stesso, il biologico rafforza la sicurezza alimentare
16 ottobre 2025 | 09:00
Associazioni di idee
Gestione della sansa: i frantoi pronti anche alla serrata

I frantoiani riuniti ad Andria non escludono azioni di protesta concrete, come la serrata, qualora non giungano segnali di apertura dalle istituzioni e dai rappresentanti della filiera industriale per la gestione della sansa
15 ottobre 2025 | 16:00